martedì 1 marzo 2022

La situazione, spiegata bene

All'indomani dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia il linguista, matematico e artista ceco Jakub Marian ha pubblicato una mappa un po' diversa dalle sue solite.

Ecco le parole che la accompagnano.

Stavo lavorando a una mappa normale, ma questo non sembra il momento adatto per le statistiche ordinarie. Le mie mappe sono sempre state apolitiche, basate su puri fatti statistici e linguistici. E lo è anche questa, perché è un dato di fatto che non esiste giustificazione per quello che l'esercito russo sta facendo alla nazione sovrana dell'Ucraina.
Tuttavia, prego tutti di non incolpare la gente comune russa per quello che sta succedendo. Queste sono le malefatte di pochi, e i cittadini russi comuni perderanno i loro padri, fratelli e figli in guerra proprio come gli ucraini. Non ci sono vincitori in guerra.
Come europei, dobbiamo mantenere la calma e trovare una soluzione, non una vendetta. Molto è stato detto su quanto saranno dure le sanzioni. L'Unione Europea ha imposto sanzioni alla Russia per 8 anni, e non mi pare che abbia ottenuto molto. Semmai, questo è stato usato come pretesto dai politici russi per sostenere che "tutti sono contro la Russia".
Il motivo principale per cui è stata costituita l'Unione Europea è stato quello di prevenire un'altra guerra in Europa, sulla base della convinzione che una più profonda integrazione economica e culturale prevenga il conflitto militare. Sento che abbiamo fatto il contrario con la Russia. Invece di rendere la guerra inimmaginabile legando più strettamente le persone nel continente, abbiamo ostracizzato un'intera nazione. Questo non vuol dire che siamo in alcun modo responsabili delle azioni di un altro uomo, ma avremmo potuto gestire meglio la situazione.
Ecco un pensiero: e se, invece di minacciare sanzioni (e inviare i nostri pensieri e preghiere), avessimo promesso un'ampia cooperazione economica, sia ai comuni ucraini che ai russi (e ai bielorussi), in cambio di una pace completa e di una più profonda integrazione? Il popolo russo sopporterebbe una leadership che nega loro questa opportunità?
Putin ha condotto una guerra dell'informazione per decenni, creando una realtà alternativa per il popolo russo. Forse è giunto il momento che i nostri leader mandino un chiaro messaggio ai cittadini russi comuni che noi siamo lì per loro se riescono a vedere al di là delle bugie. Perché solo loro hanno il potere di cambiare la Russia.

Simile alla mappa disegnata da Jakub, c'è quest'altra di origine ignota che ho visto condivisa più volte sui social.

A proposito di mappe, Il Post ne ha pubblicata una davvero utile per rendersi conto della situazione e di come ci si è arrivati. Inoltre, fra le altre cose la testata online fondata e diretta da Luca Sofri aggiorna regolarmente un liveblog quotidiano sull'andamento del conflitto. Dopodomani scade il mio primo anno di abbonamento, e sarò ben contenta di rinnovarlo.

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