mercoledì 21 aprile 2021

#DdlZan

Il disegno di legge contro l'omofobia, la transfobia, la misoginia e l'abilismo, meglio noto come Ddl Zan dal cognome del suo relatore Alessandro Zan, è stato approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati il 4 novembre 2020, per poi arenarsi purtroppo in Senato; è un vero peccato, spero davvero che prima o poi si trovi il modo di sbloccare la questione.

Le ragioni per cui l'approvazione di questa legge sarebbe giusta e sacrosanta sono state ben spiegate da Luciana Littizzetto nel suo intervento di domenica scorsa a Che tempo che fa, con tanto di "letterina" indirizzata a Simone Pillon, uno dei principali detrattori del Ddl Zan... e non c'è da stupirsi, conoscendo le posizioni a dir poco conservatrici e bigotte del senatore leghista.

Questo Decreto dice che se tu insulti o picchi una persona per il suo orientamento sessuale, per il suo genere o per la sua disabilità, devi subire una condanna pecuniaria e/o penale. Cosa ci sia di strano non lo so. È strano che questa legge non sia ancora stata fatta.

È stata una goduria vedere Pillon "asfaltato" su Facebook dal conduttore televisivo e stilista Enzo Miccio, che peraltro gli somiglia parecchio ma solo esteriormente; aveva provato a sbeffeggiarlo, ma Miccio ha replicato

Sono tutt’altro che confuso, la pregherei di evitare questa inutile e ridicola pantomima e di non usare il mio nome e la mia immagine!

Farsi fotografare mostrando il palmo della mano con su scritto DDL ZAN è il modo scelto dai personaggi pubblici più disparati per esprimere il loro sostegno al disegno di legge; si va da Cristina D'Avena...

... all'assai meno credibile – basti ricordare certe sue esternazioni fieramente omofobeAlessandra Mussolini.

1 commento:

  1. desculpa la molestia ma al momento noi maschi siamo impegnati con la storia della super*ega

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