mercoledì 30 ottobre 2019

Messaggi inaspettati

Negli ultimi giorni si è diffuso con una viralità impressionante il post pubblicato dalla giovane americana Chastity Patterson su Facebook. Quattro anni fa la ragazza ha perduto il papà, ma non ha mai smesso di mandargli messaggi sul telefonino, immagino per continuare a sentirlo vicino in qualche modo; io non ho mai pensato di farlo, ma posso capire. Nel frattempo il numero di cellulare del padre è stato assegnato a un altro utente, e pochi giorni fa il nuovo intestatario, che ha una storia sorprendentemente complementare a quella di Chastity, ha deciso di rispondere. Dopodiché la ragazza ha deciso di condividere gli screenshot dei messaggi, accompagnati dalla scritta «Mando un messaggio a mio papà ogni giorno per fargli sapere come va la mia giornata, negli ultimi quattro anni! Oggi ho avuto il segno che va tutto bene e posso lasciarlo riposare in pace!».
Ehi papà sono io
Domani sarà di nuovo una giornata difficile! Sono passati 4 anni da quando ti ho perduto e non passa giorno senza che tu mi manchi. Sono successe molte cose in questo periodo, ma sono sicura che lo sai perché te lo dico sempre. Ho sconfitto il cancro e non mi sono ammalata da quando eri qui, te l'avevo promesso che mi sarei presa più cura di me stessa! Ho finito il college e mi sono laureata con lode, adesso sono tornata e sto finendo di nuovo! Mi sono innamorata e mi è stato spezzato il cuore (tu lo avresti ucciso) ma ho alzato la testa e sono diventata una donna ancora più forte. Ho perso tutti i miei amici e ho toccato il fondo, ma ho trovato qualcuno che è entrato nella mia vita e mi ha salvata! Non ho ancora figli, tu saresti così felice, ma sono pronta. Faccio ancora impazzire la mamma ogni giorno, ma la tengo in piedi. Mi dispiace di non esserci stata quando avevi più bisogno di me, ma un giorno avremo l'occasione di guardare quella partita! Ho paura del matrimonio perché dovrò percorrere da sola quella lunga navata e tu non sarai lì per dirmi che andrà tutto bene. Sto benissimo, tu saresti così orgoglioso della donna che sono diventata... NOOOOO la mia lingua lunga e l'atteggiamento non sono cambiati e NO non ho preso peso, mi va solo in testa! Volevo solo dirti che ti voglio bene e mi manchi davvero!
Ciao tesoro, non sono tuo padre, ma ho ricevuto tutti i tuoi messaggi negli ultimi 4 anni. Non vedo l'ora di ricevere i tuoi messaggi mattutini e i tuoi aggiornamenti notturni. Mi chiamo Brad e ho perso mia figlia in un incidente d'auto nell'agosto 2014 e i tuoi messaggi mi hanno tenuto in vita. Quando mi scrivi, so che è un messaggio di Dio. Mi dispiace che tu abbia perso qualcuno così vicino a te, ma ti ho ascoltata nel corso degli anni e ti ho vista crescere e andare avanti più di chiunque altro. Erano anni che avrei voluto risponderti, ma non volevo spezzarti il ​​cuore. Sei una donna straordinaria e vorrei che mia figlia fosse diventata la donna che sei, grazie per i tuoi aggiornamenti quotidiani, mi ricordi che c'è un Dio e che non è stata colpa sua se la mia bambina se n'è andata. Lui mi ha dato te, il mio piccolo angelo, e sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Andrà tutto bene, tu impegnati ogni giorno e risplendi della luce che Dio ti ha donato. Mi dispiace che tu debba affrontare tutto questo, ma se può farti sentire meglio, sono molto orgoglioso di te!
P.S. Penso che tuo padre sarebbe felice di sapere che hai comprato un altro cane invece di avere figli. Stammi bene, e non vedo l'ora di ricevere i tuoi aggiornamenti domani.
Questo scambio di messaggi l'ho letto stamattina in treno, e alla fine avevo gli occhi pieni di lacrime. Pur credendo in Dio, comunque, non reputo questo episodio una prova inconfutabile della sua esistenza, ma semplicemente un'incredibile coincidenza. Ogni giorno innumerevoli persone devono dire addio a un loro caro, ma è un caso più unico che raro che qualcuno ne riceva un "messaggio dall'aldilà", a meno di non voler trovare un significato particolare in avvenimenti che in realtà non ne hanno. Anch'io ho perso mio padre quattro anni fa, anzi quasi quattro e mezzo, e anch'io ne sento la mancanza ogni singolo giorno, ma non mi ha mai mandato nessun "segno". Però riconosco la sua impronta nella persona che sono diventata, e questo mi basta.
Colgo l'occasione per condividere un paio di spunti che ho trovato nel corso del tempo riguardo alla perdita di un genitore. La quale è sicuramente un evento più "naturale" rispetto al suo opposto – genitori che sopravvivono ai figli – ma non per questo è facile da affrontare e superare, anzi.

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