giovedì 18 maggio 2017

Come rispondere ai call center

L'altra notte mi è riuscita un'impresa per me eccezionale: neutralizzare un'operatrice di call center particolarmente ostinata, con la cortesia che mi è solita ma anche con una fermezza e capacità di persuasione che non sapevo di avere. Tu dirai: che storia è mai questa?, da quando in qua i call center lavorano – e "rompono" – pure di notte?! Infatti non è così... È successo tutto nei miei sogni! ;-) E al risveglio mi ero già dimenticata cosa avessi mai potuto dire di così convincente. Nella realtà adotto varie "strategie" non troppo efficaci:
  • «Siamo a posto così, la ringrazio, non voglio farle perder tempo». «Ma lasci almeno che le illustri la nostra offerta...». «Siamo a posto così, davvero».
  • «Non siamo interessati». «Ma come fa a dirlo se non le ho ancora spiegato nulla?». «Mi creda, non ci interessa».
  • ... e last but not least la formuletta magica in grado di far terminare la comunicazione nel modo più rapido, a volte addirittura repentino: «Siamo iscritti al registro delle opposizioni».
Ho raccontato questo sogno a un conoscente il quale mi ha segnalato lo spiritoso video qui sotto, dal titolo 10 modi per rispondere al Call Center (e non farsi più richiamare), interpretato da Patrizio "Papo" Cossa, che sul suo sito si definisce «improvvisatore, autore, papà».


Trascrivo il "copione" a beneficio di chi volesse rendersi conto alla svelta di cosa si tratta, anche se il video vale senz'altro la pena di essere visto! :-D
  1. Pronto? S-sì... (con voce rotta dal pianto) Scusi, scusi, è che mia moglie m'ha appena lasciato e... lavorava in un call center, scusi, scusi... Scusi, che ditta ha detto? (singhiozza) Uh, è la stessa! Scusi, scusi, non ce la faccio! Uuuh! (riattacca)
  2. Pronto? Ah sì, sì sì... Mi attende solo un secondo? Un secondo. (urla per simulare una rapina in corso) Sì. Eh, scusi, eh... m'ha preso un attimo un momento... Pronto? Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
  3. Pronto? Ah! E che azienda è? Aaahhh, complimenti, complimenti. Lei lo sa chi sono io? Io sono il capo delle risorse umane della sua azienda. Bravo, bravo, complimenti. Lei? Ah, lei è nuovo, eh? Avevo detto di cancellare questo numero, è chiaro? Lei è licenziato, non è nuovo. Adesso mi dà il nome e il numero di matr... Pronto? Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
  4. Pronto? (finge un accento filippino) Ah no, signo'. Ah, io faccio solo pulizie qua. Ah no, non ce sta niente. Ah, ah no no no, ah no, no, se vuole faccio panni, ah, faccio stiro, ah, pulisco terra. Ah no, non lo so. Ah, non c'è nessuno qua. Arrivede'. (riattacca)
  5. Pronto? Ah, no. No, non sono io. Un attimo che glielo chiamo, un secondo. Eminenza? Eminenza, sì, la vogliono al telefono. Sì, lo so, non si affacci, per cortesia, venga qui, eminenza. Sì, non so, è un fratello, una piccola pecorella smarrita. Un secondo s... Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
  6. Pronto? Ah, sì sì. Mi può scusare solo un secondo, un attimo? (gemiti di godimento) Ah, sì, ah, ancora, sì, sì, oddio, sì, sì, ah, ah... Un attimo che vengo, un attimo... Ah, sì, ah, arrivo... Pronto? Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
  7. Pronto? Sì, sì, un secondo, arrivo subito, un secondo, eh? (appoggia il ricevitore e lascia la chiamata in attesa per un tempo interminabile)
  8. Pronto? No, non mi farà cambiare idea, è chiaro? Eh? Io ho detto che mi butto! Io mi butto, è chiaro? No... Chi è lei? Non è i vigili? Che vuole? Guardi che... guardi che se non attacca io mi butto! Se non attacca me butto! Lo giuro, eh? Lo faccio! Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
  9. Pronto? Chi è? Enza? Ma che, sei Enza la fija de Sergio?! No, c'hai la voce uguale uguale a Enza la fija de Sergio! Come se chiama tu' padre? Carlo. Eh. Ma che, sei Enza la fija de Carlo?! Ma dimme te! So' Pierpaolo, so'! Ma che 'n te ricordi?! Co' tu' padre siamo... Come, qua, insieme proprio... Dai, lavori ar call center mo'! Ma anvedi te, ma dimme te, ma come stai? Tu' madre? Tu' madre come se chiama? Anna? Ah, allora vedi che sei la fija de... sei Enza la fija de Sergio, de Carlo e Anna? Là, quanti... come se chiamano i tuoi? Bra... eh, quelli là, quei due. Ma dimme te! Pensa che co' tu' padre avemo fatto 'a guera insieme! Come 'n c'è mai annato 'n guera tu' padre?! Allora me stai a menti'! A' 'mbrojona, che fai, me menti?! Eh, te spacci pe' 'n'antra?! Pronto? Pronto? (l'interlocutrice ha riattaccato)
  10. Pronto? Sì, salve, sono Patrizio, in cosa posso esserle utile? Ah, certo. Io la ascolto se lei ascolta prima me. Pensi che oggi abbiamo un'offerta ir-ri-pe-ti-bi-le! Se vuole, se mi dà soltanto due minuti, posso invece convincerla che oggi è il suo giorno fortunato. Pensi, ho qui un set di pentole che potrei venderle alla modicissima cifra... nell'acquisto normale costa quasi seimila euro, ma soltanto per lei, per la sua... Pronto? Pronto? (l'interlocutore ha riattaccato)
Adoro la 9, davvero da applausi. E se avessi un bel po' più di faccia tosta di quella che mi ritrovo, alla prima occasione utile mi "rivenderei" la 10... :-)

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