mercoledì 10 giugno 2015

Una gioia che non mi sarà concessa

La collega che si appresta a pronunciare il fatidico sì – il cui invito in fin dei conti non ho potuto far altro che declinare, viste le circostanze – ci raccontava che negli ultimi giorni in casa sua sono tutti talmente su di giri da svegliarsi prestissimo: perfino suo padre, che di solito si alza ben più tardi delle otto, alle cinque del mattino è già in piedi. Ed io non ho potuto fare a meno di pensare che anche il mio papà, conoscendolo, avrebbe perso di sicuro un sacco d'ore di sonno per l'emozione, se avesse avuto il compito/piacere di accompagnare la sua "piccola" all'altare... oppure di fronte a un ufficiale di stato civile, o quello che è. Ma purtroppo questa gioia non potrà più averla, anzi non potremo.
Certo che basta davvero poco per ferire il prossimo senza neanche accorgersene... :'-(

1 commento:

  1. Ti accompagnerà in modo diverso, ma non per questo meno significativo: non sarà solo l'accompagnarti il fatidico giorno del "sì" ma sarà una vicinanza in tutti i giorni della tua vita di coppia

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