Considerando il patrimonio genetico che mi è stato tramandato, ero sicura che prima o poi sarebbe successo... ma non prima di raggiungere i favolosi "anta", che diamine! :-/ Mi riferisco alle mie ultime analisi del sangue, che inaspettatamente denotano un valore del colesterolo totale superiore di 3 mg/dl alla soglia massima di riferimento, pari a 220. Anche se non mi pareva di aver seguito un'alimentazione granché sregolata negli ultimi tempi, per prima cosa ho provveduto ad informarmi sugli alimenti più sani e soprattutto su quelli da evitare: in alcuni casi fare a meno di questi ultimi sarà pressoché indolore (le uova le tollero quasi esclusivamente come ingrediente secondario), in altri la situazione sarà più complessa (non amo le carni grasse, sono la classica tipa che toglie perfino il grasso dal prosciutto... ma agli arrosticini NO, non ci rinuncio!), mentre in altri ancora si sfiorerà il dramma gastronomico (controindicati calamari e seppie, ovvero i prodotti ittici che mangio più volentieri, insaccati come salami e salsicce... per non parlare poi dei fritti!!!). Finora facendo la spesa davo tutt'al più una rapida occhiata all'apporto calorico dei cibi... mentre adesso la prima cosa che vado a guardare sulle confezioni è il contenuto di grassi (più propriamente detti acidi grassi), facendo particolare attenzione alla quantità di grassi saturi. It's sooo sad... :-/
Finalmente ieri pomeriggio mi sono decisa ad andare dal medico per mostrargli le analisi, confidando nel fatto che lui mi avrebbe tranquillizzata e mi avrebbe dato giusto qualche consiglio sulla dieta, tanto più che il colesterolo buono ce l'ho piuttosto alto e ciò è senza dubbio incoraggiante... e invece a momenti il dottore mi introduceva nel tunnel delle statine! Alla fine si è limitato a prescrivermi delle compresse naturali a base di riso rosso fermentato con coenzima Q10... ma insomma, il mio caso non l'ha minimizzato manco pe' gnente. :-/
Per fortuna, oltre a prestare attenzione a quello che mangio, c'è qualcos'altro che posso fare per mantenermi in salute, ed è l'attività fisica. Sabato scorso ho accettato l'invito a partecipare a una lezione di prova gratuita di fit walking giuntomi da una ragazza che avevo conosciuto quando sono andata con Quelli di "Camera con Lista" a fotografare l'alba sui trabocchi. [Per inciso, questa mia nuova avventura nel mondo della fotografia mi ha già portato diverse cose buone... e molte altre ancora me ne porterà, lo sento! :-D] È ovvio che, essendo terribilmente fuori forma, ho trascorso la domenica e il lunedì alle prese con indolenzimenti vari, avvertendo forte e chiara la presenza di muscoli che avevo oramai dato per dispersi... ;-) comunque già ieri sera sono stata in grado di partecipare senza particolari difficoltà alla prima lezione "ufficiale" di un ciclo di dodici da effettuare nell'arco di tre mesi. Parlare di lezione potrebbe sembrare eccessivo per una semplice camminata a passo svelto – quasi 6 km/h di media per la durata di un'oretta e mezza – ma in realtà il walking è molto più di questo: l'istruttrice fa il possibile per seguire l'intero gruppo, dai più veloci ai più lenti, durante la camminata ci fa svolgere esercizi utili a tonificare armoniosamente tutto il corpo, e soprattutto dà il ritmo al nostro passo. Se camminassi da sola non ce la farei a tenere un'andatura così sostenuta, e invece in gruppo risulta tutto più semplice e naturale. I chilometri ti scorrono sotto i piedi senza neppure che tu te ne accorga: sabato, mentre attraversavamo Francavilla al Mare, mi sono sorpresa più volte a pensare fra me e me «Auaaa, il Cinema Asterope!», «Auaaa, la pizzeria Hombre!», «Auaaa, il Green Dragon!» e molto oltre... tutti posti che conoscevo, ma dove fino a un'ora prima non avrei mai pensato di arrivare se non in auto, anche partendo dallo stabilimento La Playa come abbiamo fatto noi.
Una dritta dalla nostra istruttrice: affinché tu possa bruciare grassi in maniera ottimale, la tua frequenza cardiaca non dovrebbe essere inferiore a (220–latuaetà)x0,65 né superiore a (220–latuaetà)x0,75. [A proposito, ieri sera l'istruttrice mi ha domandato quanti anni avessi, io le ho risposto «Ho N anni» e lei ha ribattuto «Ma dai, io te ne avrei dati N meno dodici!». :-O] Devo ancora dotarmi di cardiofrequenzimetro, magari da collegare allo smartphone... comunque ho notato, misurando i battiti con le dita poggiate sul polso, che la mia frequenza cardiaca non era salita in maniera preoccupante, anzi, e neppure il respiro era granché affannoso: probabilmente i 30-40 minuti di step che faccio in camera mia tre volte alla settimana un pochino hanno giovato all'efficienza del mio sistema cuore-polmoni. L'unico problema è che non riuscivo ad accelerare il passo più di tanto, nonostante fossi una delle persone più giovani del gruppo, nonché una di quelle con le gambe più lunghe; quasi sempre mi ritrovavo in coda, e venivo stracciata persino da un cagnolino che una delle altre partecipanti aveva portato con sé al guinzaglio...
Pigra e sedentaria come tendo ad essere, non l'avrei mai detto... eppure 'sto walking mi sta davvero piacendo: è facile, divertente e salutare, e ciascuno può adattare il ritmo della camminata ai propri limiti fisici. Quando torno a casa mi sento stanca, sì, ma con una sensazione di benessere (saranno le endorfine in circolo) che diviene ancora più intensa dopo una bella doccia o meglio un bagno rigenerante... e poi, le dormite che si riescono a fare dopo aver svolto un'attività fisica faticosa ma equilibrata sono le migliori, gente! :-)
Tutto questo non lo sto facendo col pensiero della fatidica prova costume: in fondo non ho tutti 'sti chili da perdere... e poi le spiagge pescaresi d'estate le evito ormai da anni. Lo faccio (anche) perché ci tengo a sentirmi più tonica e allenata, in vista delle prossime escursioni primaverili, alle quali non vedo l'ora di partecipare... assieme alla mia reflex, chiaro! :-) Se pure a te interessa provare il walking a Pescara, magari mandami una mail (l'indirizzo lo trovi nella barra verticale qui a destra) e provvederò a metterti in contatto con chi di dovere.
P.S.: Il titolo del post intende alludere al personaggio dell'ex soubrette televisiva in completo disfacimento psicofisico, interpretato da un'intrepida Serena Grandi ne La grande bellezza...
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