domenica 11 maggio 2025

Auguri a tutte le mamme, anche quelle senza figli

Oggi, Festa della Mamma, condivido un po' di link raccolti nel corso del tempo sul tema della maternità, che mi tocca particolarmente da vicino. Infatti, per farla breve, anche se quando mi sono trasferita al Nord per convivere col mio compagno avevo intenzione di avere dei figli, alla fine non me la sono sentita per una serie di ragioni che in parte sono le stesse per cui la natalità in Italia (e non solo) è in calo, in parte riguardano la mia persona e la mia salute fisica, psichica ed emotiva. Dovevo entrare in menopausa, con conseguente depressione, perché il mio compagno, di recente divenuto ex, che all'inizio della nostra relazione aveva detto di volere dei bambini ma negli anni successivi non ha più affrontato in modo diretto il discorso, "si svegliasse" e mi accusasse di avergli sempre mentito sul mio desiderio di maternità al solo scopo di tenerlo legato a me, e per rincarare la dose mi rinfacciasse ingiustamente la qualunque. Può sembrare assurdo, a me pare di vivere in un incubo, ma è andata proprio così. :'-(

Comunque, ecco i link.

  • L'ultimo episodio di Sigmund, il podcast "con il pallino della psicologia" del Post, dal titolo Le vie della genitorialità sono infinite (per fortuna), è anche su Spotify.
  • Un video di Factanza dal titolo Nei paesi ricchi non si fanno più FIGLI: ma dare più SOLDI alle famiglie basta?.
  • Un post de La Stampa su Instagram riguardo al ruolo di welfare familiare che in Italia, soprattutto d'estate, svolgono i nonni. Ebbene, se io avessi avuto dei figli non avremmo avuto nonni su cui contare, perché il mio compagno è orfano da prima che lo diventassi io, e neanche parenti né amici stretti. Capito come mai mi preoccupavo che il peso della genitorialità sul piano concreto e su quello astratto finisse quasi tutto sulle spalle mie?
  • La replica di Emiliano Miliucci alla dichiarazione di Giorgia Meloni secondo la quale lei «è costretta ad andare a lavoro seppur ammalata poichè priva di tutele sindacali» (peraltro mesi prima la Meloni, dopo aver portato con sé la figlia Ginevra in visita istituzionale in Cina, aveva commentato «se io, che sono presidente del Consiglio, riesco a dimostrare che il mio incarico è compatibile con la maternità, allora non ci saranno più scuse per quelli che usano la maternità come pretesto per non far avanzare le donne sul posto di lavoro». Come se noi poveracce potessimo permetterci come lei l'esercito di babysitter necessario per conciliare un lavoro impegnativo con la maternità).
  • La testimonianza dell'attrice Monica Bellucci, che ha avuto la primogenita Deva all'età di 40 anni e la secondogenita Léonie a 45.
  • L'intervista di Vanity Fair all'attrice Sabrina Impacciatore: «È ora di smettere di considerare una donna completa solo se diventa madre».
  • Last but not least, la puntata del podcast di Giulia Salemi – mai avrei immaginato di ascoltare un podcast condotto da una che non so manco bene chi sia e che ruolo abbia nella società ;-) – con ospite la cantante Noemi. L'ho ascoltato perché da alcuni stralci che avevo letto ho intuito che la sua situazione fosse in qualche modo simile alla mia: pure Noemi, a 43 anni compiuti, per una serie di ragioni non proprio frivole non ha ancora avuto figli, nonostante il marito li desiderasse. E oggi dichiara: «Mi dispiace, perché mi sembra che al mio compagno gli ho un po’ negato questa cosa. Il peso lo sento più per lui che per me. Poi lui è rimasto, noi siamo molto legati. Litighiamo da morire io e Gabri, però sono litigi che durano venti secondi. Nessuno di noi tiene mai il muso». Chettedevodadi', Noemi, beata te...

P.S.: Il titolo del post è l'augurio che la mia "facciamica" Daniela Farnese, nota sui social come Dania, è solita fare in occasione dell'odierna ricorrenza

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