È passato un po' di tempo, ormai fa freddo e le magliette estive sono chiuse nel cassetto da settimane... ma mi sono resa conto che, dopo i primi due, non avevo ancora pubblicato il terzo e ultimo episodio della serie "le mie magliette dell'estate 2024". Questa in realtà è una polo che ho acquistato in società con alcuni colleghi approfittando dell'offerta "prendi 3 paghi 2" sul sito di Flying Legends, brand di abbigliamento dedicato agli appassionati di volo e aviazione. Non so se l'ho già detto, ma in azienda ci occupiamo di avionica... e anche se non sono fissata come la collega neoassunta che dopo il diploma sarebbe voluta entrare in Aeronautica ma essendo una donna all'epoca non le è stato possibile, oppure il giovanissimo tecnico del service che trascorre i weekend tra voli amatoriali ed esperimenti di acquisizione di segnali satellitari, anzi ho trovato questo impiego per un caso fortuito e non perché lo cercassi fortissimamente in quel settore, non mi sono sottratta allo shopping "di nicchia": ho scelto il modello "sorci verdi" qui accanto perché mi divertiva sfoggiare la frase VIVERE PERICOLOSAMENTE – io che la cosa più pericolosa che faccio è non fermarmi al primo distributore di benzina quando inizia a lampeggiare la spia della riserva ;-) – e soprattutto mi incuriosiva l'etimologia dell'espressione "vedere i sorci verdi", scoperta per l'occasione. Ebbene, essa deriva dalla 205ª Squadriglia da bombardamento "Sorci Verdi", una squadriglia della Regia Aeronautica appartenente al 41º Gruppo BT (bombardamento terrestre) del 12º Stormo inquadrato nella III Squadra aerea. Come spiega Virgilio Sapere...
Questo reparto speciale, all’epoca, era la prima squadra a utilizzare aeroplani trimotori e conquistò tantissimi trofei in diverse competizioni di livello internazionale. Il regime fascista [ehm...] non mancò di sottolineare le imprese dei piloti italiani, la cui abilità diventò ben presto proverbiale.
In occasione della Seconda Guerra Mondiale, la 205esima squadriglia prese parte a moltissime missioni di bombardamento: durante il conflitto, quindi, chi vedeva i "sorci verdi" si trovava in guai davvero seri.
A partire da quel periodo, l’espressione "ti faccio vedere i sorci verdi" è utilizzata in Italia per intendere "sto per umiliarti" o "sto per sconfiggerti", assumendo i connotati di una sorta di minaccia.
A proposito di modi di dire... Nell'ufficio dove ho lavorato come impiegata per nove anni prima di trasferirmi in Brianza da Pescara la mia responsabile era solita rivolgere una curiosa espressione dialettale a chiunque suscitasse, diciamo così, il suo disappunto: «Puzza fa' bubbù». Cosa significasse l'ho scoperto solo di recente tramite un post pubblicato nel Gruppo Agricolo - L'abruzzese fuori sede... e non è una cosa simpatica, proprio per niente: chi se lo sarebbe aspettato da una donna tanto timorata?!
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