mercoledì 9 agosto 2023

Dove lo butto?

Oggi ultimo giorno di lavoro in azienda prima della chiusura estiva: da domani io e il mio responsabile siamo in ferie, mentre i pochissimi colleghi che ancora lavorano lo faranno da remoto fino a venerdì, dopodiché la settimana prossima tutti a casa. O meglio, dove ciascuno di noi vorrà e potrà andare! :-)

Dal punto di vista lavorativo è stata una giornata davvero tranquilla, talmente tanto che ci siamo concessi una "straviziosa" pausa pranzo in un ristorante all you can eat, e poco dopo le 17 – in teoria il turno sarebbe finito alle 18, e comunque prima che andassimo via il responsabile si è preoccupato di assegnare i compiti che ciascuno di noi dovrà svolgere prima che lui rientri a fine mese – ci siamo messi a chiacchierare del più e del meno sorseggiando il radler portato da un collega. Il quale alla fine ha domandato dove andassero buttate le lattine vuote.

Il responsabile: «Nel bidone della plastica».

Io: «Veramente no, nel bidoncino vicino alla macchina del caffè c'è scritto "vetro e alluminio", quindi vanno lì dentro».

Lui: «Ma come, io abito nel comune limitrofo, e da noi l'alluminio va con la plastica».

Se è per questo pure dove abito io, a una trentina di chilometri di distanza, l'alluminio va con la plastica (il cosiddetto multipak)... ma c'è poco da fare, bisogna attenersi alle regole in vigore nel comune in cui ci si trova. [Comunque ho apprezzato la premura del collega, visto che troppo spesso noto i bidoni della differenziata in ufficio riempiti a casaccio]

Sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori trovi una serie di regole generali per fare la raccolta differenziata nel modo giusto; tra l'altro viene specificato espressamente che «Per ciò che concerne [...] il conferimento degli oggetti in alluminio nello stesso cestino di quelli in plastica, questa opzione varia di comune in comune».

Sempre a proposito di raccolta differenziata, proprio oggi il divulgatore scientifico Gabriele Bernardini ha precisato in un post che gli scontrini di carta termica si mettono nel secco, non nella carta – ma questo lo sapevo già – e che, pensa un po', se non specificato diversamente i "gusci" dei crostacei si mettono nel secco, non nell'umido, perché non tutti gli impianti di compostaggio sono in grado di smaltirli.

Insomma, fare la raccolta differenziata non è poi così banale... ma vale la pena di metterci quel minimo d'impegno che serve per farla bene!

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