domenica 17 luglio 2022

Se non paghi chi ha lavorato per te

L'altro giorno in una pagina Facebook – o forse era un gruppo, non ricordo – a tema informatico che seguo è stato pubblicato lo screenshot qui sotto.

Questa clinica costosissima non paga il suo sviluppatore web.

Insomma, il programmatore incaricato di creare il sito web della clinica in questione non ha ricevuto il compenso pattuito, e si è vendicato mettendo alla gogna il committente insolvente nel modo più efficace che conosceva.

Un episodio analogo è accaduto in questi giorni anche in Italia: sulla home page del sito di una pasticceria milanese, alla quale è stato dato il titolo ATTENZIONE VISITATORE, campeggia la scritta

****** ****** DEVI PAGARE!
IL SIG. ****** ****** NON HA PAGATO LO SVILUPPO DI QUESTO SITO E PERCIO' I CONTENUTI DELLO STESSO SONO STATI BLOCCATI. IL SITO RIMARRA' CHIUSO FINO A QUANDO ****** ****** NON SANERA' I SUOI DEBITI!!

(Ho censurato i riferimenti che permettano di identificare l'attività in questione, e non linko il sito "defacciato", perché ho il fondato sospetto che con questa alzata d'ingegno lo sviluppatore sia clamorosamente passato dalla parte del torto, e potrebbe andare incontro a delle conseguenze che non mi sembra il caso di contribuire ad alimentare)

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