Tempo fa Daria Bignardi è apparsa in pubblico con un look che ha sorpreso molte persone, prevalentemente in negativo: capelli cortissimi e ingrigiti che le davano un'aria austera e la facevano sembrare più anziana di quanto in realtà non fosse (proprio ieri ha compiuto 57 anni). Finora la giornalista e conduttrice non ha raccolto le critiche sul suo aspetto, e soltanto adesso, in un'intervista rilasciata al settimanale Vanity Fair in occasione dell'uscita del suo nuovo libro dal titolo Storia della mia ansia, ha rivelato di aver avuto un cancro. Le terapie le hanno fatto perdere tutti i capelli; per diversi mesi li ha rimpiazzati con una bella parrucca, ma ad un certo punto si è stancata e ha voluto lasciare scoperta la testa, sulla quale i capelli stavano ormai ricrescendo: ecco spiegata l'insolita chioma.
Non ho potuto fare a meno di ricollegare la confessione della Bignardi all'intervista fatta da lei stessa nel 2014 alla collega Francesca Del Rosso, la quale aveva raccontato in un libro la sua lotta contro il tumore al seno, con tutti gli annessi e connessi: dal terribile malessere causato dalla chemio alla perdita dei capelli. Qualche tempo dopo "Wondy", dopo aver lottato con tutte le sue forze per non lasciare i suoi due bambini e il marito, si è definitivamente arresa alla malattia: all'epoca la notizia mi ha suscitato una profonda tristezza, ed auguro di cuore alla Bignardi di avere miglior fortuna.
Sì, perché il fatto di avere o meno la meglio sul cancro è anche questione di fortuna. L'altra sera Nadia Toffa, conduttrice de Le Iene, è tornata in onda per la prima volta dopo il malore che l'aveva colpita il 2 dicembre scorso, e per l'occasione ha annunciato di aver avuto un cancro. Non è chiaro se sia stato quello a provocarle lo svenimento, comunque è stato in seguito a quel malore che le sono stati fatti gli accertamenti che hanno permesso di diagnosticarle il male e di curarlo tempestivamente. Nadia è stata operata per l'asportazione del tumore, dopodiché si è sottoposta a scopo precauzionale a un ciclo di chemioterapia e radioterapia che è terminato pochi giorni fa, il tutto nel giro di appena due mesi. Come ha fatto notare Gianluca Neri, non tutti quelli che si ammalano di cancro sono altrettanto fortunati, purtroppo.
Riguardo all'importanza della prevenzione e di tenere sotto controllo i fattori di rischio individuali, credo valga la pena di condividere il post pubblicato su Facebook dal trentottenne Francesco Cancellato. Costui ha raccontato che, dopo essersi sottoposto presso la LILT a un controllo dei nei troppo a lungo rimandato, dal momento che lui (come me, del resto) di nei ne è pieno, ha scoperto di avere un melanoma maligno a uno stadio molto iniziale, e i medici sono potuti intervenire in tempo.
P.S.: Noto un'eccessiva tendenza al pudore nel parlare di cancro. Quando un personaggio noto muore a causa di tale malattia, in genere i mezzi di informazione usano delle perifrasi come "brutto male" o "lunga malattia", e le stesse Daria Bignardi e Nadia Toffa, se non erro, hanno omesso di specificare che tipo di cancro avessero, e in quale parte del corpo. Il fatto è che non tutti i tumori sono pericolosi allo stesso modo, e tacendo senza motivo un dettaglio così importante non credo si renda un buon servizio al pubblico, che magari può trovarsi in una situazione analoga e va in cerca di termini di paragone. Fermo restando, ovviamente, che ciascun malato è un caso a sé, ed è necessario affidarsi a medici competenti.
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