sabato 28 ottobre 2017

Nuovi modi di vedere il mondo

Per il post di oggi prendo spunto da due articoli pubblicati su BoredPanda che riguardano entrambi la geografia, ma seguendo approcci piuttosto differenti.
Il primo si intitola After Seeing These +15 Maps You’ll Never Look At The World The Same, ovvero "Dopo aver visto queste 15 e passa mappe non guarderai mai il mondo nello stesso modo". Qui di seguito riporto la traduzione della premessa.
Il motivo per cui alcuni Paesi sembrano più grandi o più piccoli di altri è dovuto alla cosiddetta proiezione di Mercatore. Mettere un pianeta tridimensionale su una mappa bidimensionale è stata una sfida per i primi cartografi, e quindi un geografo e cartografo fiammingo di nome Gerardo Mercatore ha trovato una soluzione. Nel 1569 ha disegnato una mappa che poteva essere utilizzata accuratamente per scopi di navigazione, ma il problema era che il suo sistema distorceva le dimensioni degli oggetti a seconda della loro posizione rispetto all'Equatore. A causa di ciò, territori come l'Antartide e la Groenlandia apparivano molto più grandi di quanto non siano in realtà.
Per mostrare come la nostra comprensione delle dimensioni dei Paesi sia sbagliata, un sito chiamato thetruesize.com ti consente di spostare le regioni geografiche in diverse posizioni. Bored Panda ha giocato un po' su questo sito, e questo è ciò che abbiamo scoperto.
Ad esempio, ecco cosa succede se proviamo a spostare dalla loro posizione effettiva (actual position) l'Antartide...


... la Groenlandia...


... gli Stati Uniti...


... il Regno Unito...


... la Cina...


... la Russia...


... l'India...


... il Brasile...


... e il Messico.


Il secondo articolo propone mappe di ben altro genere: si intitola Someone Made 18 Stereotypical Maps Of Europe, And Some Of Them Will Probably Offend You, ovvero "Qualcuno ha fatto 18 mappe dell'Europa basate su stereotipi, e alcune di esse probabilmente ti offenderanno". Questo qualcuno si chiama Yanko Tsvetkov, è un artista nato in Bulgaria ma residente in Spagna, e ha raccolto nel progetto denominato Atlas of Prejudice delle particolarissime mappe che nelle intenzioni dovrebbero farci riflettere e magari sorridere sui pregiudizi nei confronti degli stranieri che troppo spesso ci condizionano. Si va dalla ricchezza (tendenzialmente ricchi a ovest, poveri a est)...


... alla voglia di lavorare (pigri a sud, lavoratori indefessi a nord)...


... all'umore (euforico/malinconico/depresso andando da sud a nord).


C'è spazio anche per le tradizioni culinarie (buona cucina a sud, cattiva a nord... ma sono certa che molti italiani siano pronti a sostenere che si mangia bene solo qui)...


... con tanto di distinzione fra chi in cucina usa l'olio d'oliva (a sud) e chi il burro (a nord).

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