giovedì 26 ottobre 2017

Noi siamo figli delle stelle

Una decina di giorni fa ha avuto un certo clamore la notizia che per la prima volta fisici e astronomi sono riusciti a osservare la fusione di due stelle di neutroni, un evento che implica la produzione di enormi quantità di energia e la dispersione di elementi come oro e platino attraverso l'Universo. Sebbene la comprensione di un argomento tanto specialistico non sia proprio alla portata di tutti – se sei interessato ti rimando all'eccellente articolo scritto da Emanuele Menietti per Il Post – sappi che tratta di un risultato molto importante per capire come funziona l'Universo e ciò che lo tiene insieme. E anche da dove proviene la materia di cui siamo costituiti e che ci circonda. Ebbene sì, tutto quanto, dagli atomi del nostro corpo all'oro di cui sono fatti i gioielli che ci fanno brillare gli occhi, non è arrivato bell'e pronto sulla nostra Terra dal nulla, con buona pace dei creazionisti, ma si è formato dentro le stelle nel corso della lunghissima storia dell'Universo. A questo punto capita a fagiuolo l'Astronomy Picture of the Day pubblicata ieri con il titolo Where Your Elements Came From (Da dove provengono i tuoi elementi). Si tratta di una particolare tavola periodica degli elementi realizzata da Cmglee, un utente di Wikipedia, basandosi su dati elaborati da Jennifer Johnson del Dipartimento di Astronomia della Ohio State University.


Ecco la traduzione della relativa spiegazione.
L'idrogeno nel tuo corpo, presente in ogni molecola d'acqua, proviene dal Big Bang. Non esistono altre fonti di idrogeno apprezzabili nell'universo. Il carbonio nel tuo corpo è stato formato dalla fusione nucleare all'interno delle stelle, così come l'ossigeno. Gran parte del ferro nel tuo corpo si è formata durante le fasi di supernova di stelle che si sono verificate molto lontano nel tempo e nello spazio. L'oro dei tuoi gioielli si è probabilmente formato da stelle di neutroni durante collisioni che potrebbero essere state visibili come lampi gamma di breve durata oppure osservazioni di onde gravitazionali. Elementi come il fosforo e il rame sono presenti nei nostri corpi in piccole quantità, ma sono essenziali per il funzionamento di tutte le forme di vita conosciute. La tavola periodica mostrata ha un codice di colori per indicare la migliore ipotesi dell'umanità sull'origine nucleare di tutti gli elementi noti. I siti di creazione nucleare di alcuni elementi, come il rame, non sono realmente noti e sono continui argomenti di ricerca osservazionale e computazionale.
[Per la "colonna sonora" di questo post sono indecisa tra due opzioni. Una è Figli delle stelle, che proprio in questi giorni compie quarant'anni; per l'occasione il suo autore e interprete Alan Sorrenti ha osservato che il pezzo «contiene un messaggio che poi è stato chiarito e confermato anche scientificamente, e cioè che noi umani conteniamo degli elementi che arrivano dalle stelle, deriviamo dalle stelle»; toh, chi l'avrebbe mai detto che ci fosse un sottotesto così profondo... ;-) L'altra canzone, da me scelta per motivi che dovrebbero risultare abbastanza ovvi, è Neutron Star Collision dei Muse. È inutile specificare a quale dei due brani vada la mia preferenza, vero? ;-)]

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