Nonostante il ritiro del progetto rappresenti un primo passo per un'azienda come Enel verso l'abbandono della sua "strategia fossile", in Italia restano 13 centrali a carbone attive. Ecco perché ho raccolto volentieri l'invito a firmare la Dichiarazione d'indipendenza energetica dalle fonti fossili, il cui enunciato è il seguente.
Noi cittadini liberi in Europa, con questa petizione globale, nel nome e per l'autorità degli abitanti presenti e futuri del Pianeta, dichiariamo:E tu, cosa aspetti a firmare? Non vorrai mica che si vada avanti a oltranza con i combustibili fossili, che finché non saranno esauriti produrranno danni ambientali ingentissimi, anziché destinare tutto l'impegno possibile allo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, pulite e sicure?
E in appoggio a questa dichiarazione, con l'obiettivo di proteggere questo Pianeta dai cambiamenti climatici per le generazioni presenti e future, chiediamo ai nostri politici di trovare accordi globali per la salvaguardia del clima e di fare in modo che l'energia europea venga per il 45% da fonti rinnovabili e pulite entro il 2030.
- che le fonti energetiche sono, e per diritto devono essere, pulite, rinnovabili, diffuse e a disposizione di tutti; che esse devono altresì essere libere da carbonio (CO2) e da impatti sull'ambiente e la salute,
- che il petrolio rischia di distruggere luoghi unici come il Mediterraneo e l'Artico, che lo shale gas è portatore di pericoli e non di benefici per i cittadini, che il carbone è causa di morti e disastri ambientali;
- che ogni legame tra produzione di energia ed estrazione di combustibili fossili deve essere progressivamente ridotto, e le nuovi fonti, in quanto libere e indipendenti, devono essere privilegiate, con massima attenzione per l'energia proveniente in maniera naturale da sole, vento, acqua, mare, calore del suolo.
- che l'efficienza energetica può ridurre in modo significativo, in tempi brevi e con vantaggi economici, la richiesta di energia e che dunque è da perseguire in ogni campo;
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