La trama: Patrick Orbéra (José Garcia) è una vecchia gloria della Nazionale di calcio francese, in seguito caduto in disgrazia e finito nel tunnel dell'alcolismo. Un giorno, nel corso della sua partecipazione a una trasmissione televisiva, Orbéra provoca una rissa e viene portato in commissariato. La giudice, per permettergli di continuare a vedere la figlioletta avuta dalla ex moglie, gli trova un impiego: quello di allenatore della squadra dilettantistica di calcio di Molène, una minuscola isoletta della Bretagna. Il fatto è che Titouan Leguennec (Jean-Pierre Marielle), sindaco di Île-Molène nonché presidente della squadra locale, necessita di introiti per salvare la piccola industria conserviera che dà lavoro a buona parte degli abitanti dell'isola, ed andare avanti nella Coppa di Francia con una squadra formata da pescatori e operai che giocano a pallone a tempo perso è un'impresa impossibile. L'unica soluzione è ingaggiare dei calciatori veri... e Orbéra riesce a convincere alcuni suoi ex colleghi ad aderire alla causa. A Molène sbarcano Rayane Ziani (Gad Elmaleh, conosciuto da chi segue il gossip come compagno di Charlotte Casiraghi), che non scende in campo se non indossa un portafortuna molto particolare, Fabien Marandella (Ramzy), che ha sempre fatto il portiere ma adesso ha un'irresistibile aspirazione a giocare in attacco, Wéké N'Dogo (l'Omar Sy del summenzionato Quasi amici), che ha dovuto ritirarsi per problemi cardiaci e quindi è costretto a tenere nascosta alla moglie la sua nuova avventura calcistica, Shaheef Berda (JoeyStarr), che viene addirittura recuperato dal carcere; infine, sedotto dalla falsa promessa che a Molène potrà soddisfare le sue ambizioni recitative, si aggrega anche David Léandri (Franck Dubosc). Lo scalcinato gruppetto comincia ad ingranare, a fare risultato, fino ad arrivare ai trentaduesimi di finale, in cui dovrà sfidare nientepopodimenoché il prestigioso Olympique Marsiglia...Suvvia, non gridare allo spoiler: non ho mica detto come va a finire la partita! E poi, non è che si tratti di un thriller... ;-)
In conclusione, devo ammettere che mi sono ritrovata a tifare per i nostri eroi con un entusiasmo paragonabile a quello che normalmente riservo alla mia squadra del cuore, ed assistere al loro incontro con il Marsiglia mi ha appassionata forse più di quanto mi sarebbe piaciuto vedere Italia-Spagna (alla luce del risultato, poi... Sono felice di non essere nei panni di Bonucci!).
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