Devi sapere che la mia città, Pescara, nel suo piccolo può vantare la bellezza di quattro stazioni ferroviarie: alla stazione di Pescara Centrale, il cui mastodontico fabbricato attuale è stato inaugurato nel 1988 alle spalle di quello vecchio di recente adibito a sede dell'International Center for Relativistic Astrophysics, e a quella di Pescara Porta Nuova si sono aggiunte negli ultimi anni Pescara San Marco (che una volta qualcuno ha osato definire un cesso... e non aveva tutti i torti, visto come l'hanno ridotta i vandali :-/) e Pescara Tribunale.
Nel primo pomeriggio di venerdì 10 luglio ho raggiunto la stazione di Pescara San Marco, dove avrei dovuto prendere il treno regionale 3224 per andare ad assistere alle finali pomeridiane in programma nell'ultima giornata dell'Interamnia World Cup, il prestigioso torneo internazionale di pallamano che si disputa a Teramo nei primi giorni di luglio da ormai quarant'anni. Qualche minuto prima dell'orario previsto, una voce registrata ha regolarmente annunciato l'arrivo del treno. Poco dopo, eccolo che arriva... e tira dritto senza rallentare né tantomeno fermarsi, lasciando a terra noi quattro gatti che lo stavamo aspettando lungo il binario. Ho atteso ancora qualche minuto, augurandomi che quello appena passato fosse semplicemente un altro convoglio in transito per cui non era prevista la fermata mentre il mio treno doveva ancora arrivare... ma niente da fare. Alla fine ho dovuto farmi accompagnare in fretta e furia alla stazione centrale per prendere al volo il primo treno utile, dal momento che non potevo aspettare un altro paio d'ore la corsa successiva da San Marco, e sono giunta a destinazione con una mezz'oretta di ritardo sull'orario previsto. E meno male che non avevo nessun impegno improrogabile...
Fatto sta che mi sono persa la prima finale in programma nonché quella forse più coinvolgente, in quanto assegnava il titolo maschile Under-30 e si è conclusa con la vittoria degli iraniani dell'Isfahan University sugli svizzeri del Cerutti Crash per 16 a 9. Sono arrivata quando era già in corso la finale femminile Under-18 che contrapponeva due compagini entrambe danesi, con un tasso di gioventù e di biondezza vagamente sconfortante! ;-) Comunque è stato un piacere (ri)scoprire la pallamano, uno sport sano e completo che in fatto di ritmo e dinamismo ha parecchio da insegnare al calcio, almeno a mio modo di vedere. Su Flickr ci sono un po' di foto che ho scattato in tale circostanza.
Ma torniamo alla mia piccola ma spiacevole disavventura ferroviaria. Il giorno dopo, 11 luglio, ho inoltrato un reclamo tramite il sito richiedendo una risposta che sarebbe dovuta arrivare entro trenta giorni, come previsto dalla Carta dei servizi di Trenitalia. E già ieri è arrivato via e-mail l'atteso riscontro, che parlava di «sincero rincrescimento per il disagio procurato», attribuendo la mancata fermata ad «un problema tecnico che ha indotto in errore il personale di macchina, ma senza compromettere in alcun modo la sicurezza della circolazione ferroviaria». Il messaggio terminava con «Ci scusiamo per il disagio recatoLe. Confidiamo nella Sua comprensione e con l’auspicio di averLa ancora gradita cliente, Le inviamo distinti saluti». Evvabbe', sarò magnanima: potete considerarmi ancora inclusa nel novero dei vostri clienti... anche perché in certi casi il treno mi risulta pressoché insostituibile. ;-) Anzi, siccome ho in programma di prenderne uno nei prossimi giorni, ancora da Pescara San Marco... questa volta niente scherzi, vedete di fermarvi, d'accordo? :-)
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