Stamattina, sulla strada che mi porta al lavoro, ascoltavo come di consueto
Il ruggito del coniglio su Radio2. A un certo punto è intervenuto per telefono un ascoltatore, il quale ha parlato della sua intenzione di partecipare a una ricerca condotta dall'
Università di Chieti. Di cosa si tratta? Ebbene, pare che l'ateneo teatino stia cercando
sudokisti esperti, uomini e donne, come volontari per uno studio mirato a indagare, tramite la
risonanza magnetica funzionale, su cosa avviene nel cervello mentre si risolve un
sudoku. Ecco i requisiti richiesti, desunti da
qui e anche da
qui:
- capacità di risolvere in tempi ridotti (10-20 minuti) gli schemi difficili;
- età compresa fra i 18 e i 40 anni;
- essere destrimani (semplicemente perché nel tubo della risonanza magnetica la trackball da manovrare è posizionata a destra);
- non indossare occhiali o lenti a contatto (anche questi incompatibili con la risonanza magnetica).
Avrei fatto così volentieri da cavia, tanto più che Chieti è qui a due passi... ma purtroppo non sono un soggetto adatto: mai risolto un sudoku che non fosse facile o al tutt'al più medio... e soprattutto, senza occhiali né lenti a contatto, come le distinguo le cifre?! :-( Ho comunque pensato di segnalare l'iniziativa sul blog, a beneficio di chi dovesse essere interessato. Se vuoi dare il tuo piccolo contributo al progresso della scienza medica, puoi scrivere a
volontarisudoku@gmail.com
indicando i tuoi dati. Chi verrà ammesso a partecipare riceverà un abbonamento a
Focus Brain Trainer e un rimborso spese di 50 euro.
[Ehm... perché in apertura del post c'è quel disegno? Beh, ho cercato «
sudoku cervello» con
Google Immagini, e tra i primi risultati è uscita la famosa radiografia del cranio di
Homer Simpson... ]
Mi piacerebbe scoprire che succede dentro la mia testa in determinate occasioni... però avrei l'unico timore di vedere sul monitor proprio quella immagine lì!
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