mercoledì 24 marzo 2010

Cose da (tutti) pazzi

Tra gli aspetti che mi infastidiscono nella finzione cinematografica e televisiva, c'è il fatto che si producano eventuali sequel senza farsi problemi ad assegnare un ruolo di primo piano a un attore diverso da quello che lo interpretava fin dall'inizio, qualora quest'ultimo per qualche motivo non dovesse essere più disponibile. Ciò è capitato nella "saga" sentimentale diretta da Gabriele Muccino per il grande schermo: in Baciami ancora il personaggio di Giulia, la compagna di Carlo (Stefano Accorsi), è stato impersonato da Vittoria Puccini, perché Giovanna Mezzogiorno, che interpretava quel ruolo ne L'ultimo bacio, ha rifiutato (solo per motivi professionali...?) di prendere parte al sequel a nove anni di distanza. E dire che sarebbe bastato sbizzarrirsi un pochino con la sceneggiatura per ritagliare alla Puccini un ruolo alternativo (in fondo, alla fine de L'ultimo bacio mi venne da pensare «Questa coppia non dura»). [Io comunque Baciami ancora non l'ho neppure visto, lo ammetto... non soltanto perché indispettita dallo sfacciato recasting e preventivamente stufa della martellante colonna sonora di Jovanotti (preferivo senz'altro il contributo dato a suo tempo da Carmen Consoli, e da parte sua lo stesso Lorenzo Cherubini ha fatto di meglio), ma anche perché guardando L'ultimo bacio mi avevano sconcertata le continue urla dei personaggi... e ho letto da qualche parte che da questo punto di vista il seguito non è da meno! :-S]
Qualcosa di analogo è avvenuto pure nella fiction Rai Tutti pazzi per amore, sebbene per un motivo differente: l'attrice Stefania Rocca, che ha vestito i panni della protagonista femminile Laura nella prima serie, andata in onda a cavallo fra 2008 e 2009, è stata sostituita dalla collega slovacca naturalizzata italiana Antonia Liskova poiché era in dolce attesa, e in Rai si è preferito evitare di rimandare la produzione della seconda serie a dopo la gravidanza per non rischiare che l'affetto del pubblico scemasse. Personalmente, avendo visto l'intera prima serie e le prime due puntate della seconda, trasmesse ieri e l'altroieri, devo ammettere che la Liskova mi è più simpatica: avendola sempre (o quasi) vista in ruoli tormentati tipo Incantesimo, mi è sembrata sorprendentemente a suo agio in un contesto brillante come quello di Tutti pazzi. Non per questo trovo che si debba sottovalutare l'ingiustizia subita dalla Rocca: dopo le vicende Clerici-Casta, ecco un altro caso in cui la maternità pregiudica le opportunità professionali delle donne di spettacolo (e vogliamo parlare di ciò che accade alle "comuni mortali"...?). :-(
Ma torniamo a Tutti pazzi per amore, una fiction che mi mette sempre di buon umore (uh, fa anche rima :-)) con le sue situazioni ai confini della realtà. Beh, quasi sempre: la prima puntata della seconda serie si è conclusa con un finale a sorpresa, o meglio a tradimento, che mi ha lasciata di sasso, li possino! Gli autori hanno scelto di raccontare un tema delicato come quello del lutto con toni leggeri... ma io non avevo tanta voglia di ridere, anzi ho avuto gli occhi lucidi anche per buona parte della seconda puntata, per le circostanze piuttosto drammatiche che avevano portato uno dei personaggi principali, tra i miei preferiti per giunta, ad abbandonare il cast (quello dei viventi, perlomeno ;-)).
Ecco le particolarità di questa fiction che prediligo:
  • i numeri musicali in cui gli attori ballano e cantano, alcune volte in playback, altre con la propria voce, sulle note di grandi successi della musica leggera italiana (a proposito, simpatica la "marketta" sanremese in stile Bollywood di tutto il cast, capitanato dal protagonista maschile Emilio Solfrizzi alias Paolo);
  • il fatto che spesso i personaggi credano davvero di vedere e sentire cose che in realtà accadono solo nella loro testa (non sarà granché originale come idea, ma io la trovo divertente);
  • i surreali interventi del dottor Freiss (Giuseppe Battiston), l'esimio "tuttologo" che commenta assieme alla presentatrice televisiva Carla (Carla Signoris in Crozza) le vicende dei personaggi... e che tiene persino un blog nell'ambito del sito ufficiale della fiction. Eccolo qua sotto, con tanto di scritta in sovraimpressione, mentre dice la sua in qualità di «Esperto di decenni che hanno cambiato la storia del costume rendendoci obiettivamente ridicoli». :-) La screenshot è tratta da Rai.tv, dove è possibile guardare tutte le puntate andate in onda. Non male, eh?

Ah, dimenticavo: nella seconda serie fa il suo ingresso Alessio Boni, uno dei miei attori preferiti, che per l'occasione ha ceduto la parte del "piacione" di turno a suo fratello Michele (Neri Marcorè) rendendosi pressoché irriconoscibile... ma che te devo di', io lo trovo adorabile pure nei panni dello stralunato ornitologo Adriano! :-)


Infine... ho notato qualche singolare parallelismo tra questa fiction e il film di Giovanni Veronesi Genitori & figli: agitare bene prima dell'uso (che ho visto al cinema subito dopo averne fatto un rapido accenno qui, ma che in effetti non mi ha colpito a tal punto da ispirarmi un post). Ecco le prime cose che mi vengono in mente:
  • in entrambi i lavori ha un ruolo di rilievo un'adolescente alle prese con le situazioni tipiche della sua età, compresa la fatidica "prima volta";
  • parecchio simile pure il personaggio della nonna dell'adolescente in questione... non soltanto come indole, ma soprattutto perché il volto è il medesimo: quello dell'attrice Piera Degli Esposti [UPDATE: mi è venuto in mente che nella fiction tra le due sussiste tutt'al più una parentela acquisita; si tratta in effetti di una famiglia allargata];
  • sia nel film che nella fiction, i figli pubblicano su YouTube video in qualche modo compromettenti che riguardano i genitori;
  • lo spazio del figlio d'arte esordiente, riservato in Genitori & figli ad Andrea Fachinetti, la cui madre è Ornella Muti, in Tutti pazzi è appannaggio di Marco Brenno. E chi è costui? Beh, si tratta semplicemente di uno pseudonimo scelto da Brenno Marco Placido per cercare di dissimulare l'ingombrante parentela con l'attore e regista Michele, suo papà (che d'altronde ha recitato in Genitori & figli... :-)).

2 commenti:

  1. Stefania Rocca è una donna bruttissima non capisco cosa o chi l'abbia portato al successo. La fiction ci guadagna con la liskova anche se non amo le naturalizzate dell'est che stanno facendo le scarpe alla mediterranea bellezza.

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  2. La Liskova comunque parla la nostra lingua meglio di certe attrici italianissime dalla bellezza mediterranea... e scusa se è poco! ;-)

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