giovedì 18 ottobre 2007

Ma che, l'hanno caricato?

Ecco una cronistoria delle più recenti vicende riguardanti il senatore Francesco Storace, il quale ha fondato il movimento La Destra perché evidentemente Alleanza Nazionale era un partito troppo moderato per i suoi gusti.

  • Il 12 ottobre Storace ha criticato aspramente i senatori a vita, in particolare il premio Nobel Rita Levi Montalcini, per il fatto di sostenere Prodi con i loro voti favorevoli. Il senatore ha affermato che la Montalcini funge da stampella per l'attuale governo, dichiarandosi pronto a recapitarle a casa un paio di stampelle. Molti si sono giustamente indignati per queste sue esternazioni, sostenendo che Storace avesse commesso un'inaccettabile mancanza di rispetto nei confronti di una donna che, al di là della stima che le è dovuta, probabilmente in fatto di lucidità mentale è ancora in grado di dare dei punti a tantissima gente. Una domanda sorge spontanea: che cosa avrebbe detto Storace se il voto dei senatori a vita avesse fatto comodo al suo, di governo? (È difficile da credere, ma lui è stato ministro della Salute)

  • Per fortuna tantissime persone si sono dissociate dalla presa di posizione di Storace. Lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha difeso la Montalcini con una partecipazione maggiore di quella normalmente prevista del suo ruolo, definendo indegni gli attacchi contro di lei (gli attacchi, non la persona).

  • Storace non l'ha presa affatto bene, è ovvio. Nella sua replica alle parole del capo dello Stato ci è andato giù pesante, affermando "Credo che sia Napolitano, viste le posizioni che ha assunto, a meritarsi la patente di indegnità". Ha poi aggiunto "Se dovessi scherzare dovrei considerare improbabile che il Capo della casta mandi i corazzieri a sedare i tumulti a Villa Arzilla", il che ha fugato i miei ultimi dubbi sul fatto che lui avesse avuto l'intenzione di trattare la professoressa Montalcini come una specie di "rinco".

  • L'attacco di Storace a Napolitano ha suscitato il biasimo della maggioranza di governo, ma anche di alcuni esponenti dell'opposizione. Persino Berlusconi, sfoderando l'antico detto "errare humanum est", ha invitato il senatore ad ammettere di aver sbagliato. Per tutta risposta, lui ha dichiarato di non essere pentito delle sue affermazioni.

  • La Procura di Roma ha deciso di indagare Storace per il reato di offesa all'onore e al prestigio del presidente della Repubblica. La reazione dell'interessato è stata sarcastica: "Nel nome dell'amor di casta, viva la Procura della Repubblica di Roma".

  • Il ministro della Giustizia Clemente Mastella ha concesso l'autorizzazione a procedere nei confronti di Storace. Come c'era da aspettarsi, l'indagato ha commentato "Non avevo dubbi che il regime autorizzasse un processo a un parlamentare dell'opposizione".


Quello che mi chiedo a questo punto è: com'è possibile che certi politici non perdano consensi quando si lasciano andare ripetutamente ad esternazioni del genere?
Come se non bastasse, ci si è messa pure la Lega Nord ad attaccare la professoressa Montalcini, proponendo di eliminare i finanziamenti destinati alla sua fondazione Ebri (European brain research institute) perché sono "un grande spreco e un immorale mercimonio". Mah...

2 commenti:

  1. Quasi tutto giusto tranne alcuni particolari, il primo a parlare di indegno è stato Napolitano, seconda cosa non hai parlato di Cossiga il quale ha dichiarato, se io avessi dovuto far processare tutti quelli della sinistra che mi hanno detto parolacce mentre ero Presidente, le carceri sarebbero state piene. Storace a Napolitano ha solo risposto con lo stesso aggettivo e sino ad ora MAI si era stata data l'autorizzazione a procedere per una cosa del genere, e questo detto da un ex-presidente della repubblica.
    Altra precisazione. Storace ha detto che è stata una gogliardata dei suoi ragazzi ed era indirizzata a tutti i senatori a vita in generale. visto che fai tanto la puritana, vai su wikipedia, o sul motore di ricerca e digita EMILIO COLOMBO. Vedi cosa ha il signorino, che è uno di quelli che ha deciso in un anno e mezzo almeno 30 volte le sorti della nostra nazione.

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  2. @ leonardo58: e meno male che era quasi tutto giusto! Colgo l'occasione per fare alcune precisazioni:
    - a suscitare la mia indignazione è stato certamente di più l'attacco "a freddo" alla professoressa Montalcini che quello rivolto per reazione al presidente Napolitano;
    - è vero che inizialmente Storace se l'era presa con i senatori a vita nel loro insieme, ma da quello che ho letto le sue critiche hanno finito per concentrarsi esplicitamente sulla Montalcini;
    - dopo la sua prima esternazione Storace, anziché avere il buon senso di rettificare e (magari) scusarsi, non è riuscito a trattenersi dal parlare ancora... e ancora... e ancora... quando al limite sarebbe stato meglio tacere;
    - sulla dichiarazione di Cossiga non ero informata... comunque a mio parere il biasimo dei colleghi di coalizione di Storace era già una condanna proporzionata, senza bisogno di scomodare i giudici;
    - come avevo già accennato nel post, Napolitano ha parlato di attacchi indegni, mentre l'accusa di indegnità espressa da Storace mi è sembrata più rivolta alla persona. Sarò pedante, ma mi pare che ci sia una bella differenza, all'incirca la stessa che c'è tra dire a qualcuno "hai detto una cosa stupida" e dirgli "sei uno stupido";
    - grazie per avermi resa edotta sul significato del termine "puritana": non avrei mai immaginato di esserlo! (battute a parte, non mi considero tale)

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