- Soffermarsi sul passato
- Farsi carico di troppo lavoro troppo presto
- Non comprendere la cultura aziendale
- Lamentarsi troppo
- Essere un cattivo ascoltatore
- Essere privo di iniziativa o mostrarne troppa
- Dimenticare i dettagli
- Non chiedere aiuto
- Non confontarsi con il capo
- Arrivare in ritardo
- Comunicare in modo troppo informale
- Lasciarsi coinvolgere dai pettegolezzi in ufficio
- Affrontare gli eventi in ufficio in maniera troppo informale
- Mischiare lavoro e tempo personale
- Usare i social media al lavoro
- Lasciarsi distrarre troppo
- Non monitorare i risultati
- Non fissare degli obiettivi
- Non cercare opportunità
- Non sapere quando è il momento di voltare pagina
- Arrivare a soffrire di burnout
Sarebbe tanto consolatorio convincermi che ho perso il lavoro per colpa della sfiga o della spietata multinazionale che si preoccupa solo ed esclusivamente del business.... ma sono abbastanza onesta con me stessa da riconoscere che di questi errori ne ho fatti diversi durante il mio attuale impiego, e il "bello" – si fa per dire – è che mentre li commettevo ero spesso consapevole del fatto che non giovassero alla mia carriera, ma mi limitavo ad auto-assolvermi con la solita scusa che «sono fatta così»; vederli elencati e sviscerati in maniera così puntuale mi sarà senz'altro utile per il mio futuro professionale.
Suvvia, adesso è proprio arrivato il momento di dare una rinfrescata al mio curriculum vitae! Certo, se non avessi commesso l'errore numero 17, del quale ero del tutto inconscia, adesso sarei avvantaggiata...
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