domenica 21 giugno 2020

Per cosa sei disposto a rinunciare (forse) alla tua privacy?

È passato ormai qualche giorno, ma la produzione di memi su Salvini che cade dalle nuvole quando Giovanni Floris lo informa che non può [abbassarsi la mascherina quando gli pare/fare qualunque altra cosa che era convinto gli fosse concessa] non si è ancora interrotta; l'altro giorno è comparsa questa rielaborazione di Aggiornamenti quotidiani dalla Terza Repubblica - AQTR.


Sulla stessa falsariga, Daniele Villa ha immaginato questa (finta) segnalazione dell'app Immuni.


In effetti sui social è pieno di gente pronta ad affermare che «io Immuni non la installerò mai, perché ci tengo alla mia privacy e non son mica scemo/a a regalare i dati sui miei spostamenti allo Stato», ma poi non si fa problemi a installare FaceApp per vedere che aspetto avrebbe se fosse del sesso opposto; qualche tempo fa era di tendenza vedersi con il volto invecchiato, sempre tramite FaceApp, mentre oggi la moda è cambiata... ma a me sembra tanto l'ennesima "arma di distrazione di massa" (manovrata chissà da chi).
P.S.: Io comunque ho installato sia FaceApp (per pura curiosità, anche se mi sono ben guardata dal condividere sui social il risultato che era di una bruttezza disarmante) sia – per ragioni ben più serie – Immuni, già da prima che fosse attiva in Lombardia. Riguardo a Immuni, e alla preoccupazione che a causa sua ci si possa ritrovare in quarantena senza motivo nella vana attesa di un tampone "liberatorio", come suggerito da un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno che implicitamente (e sconsideratamente) invita a disinstallarla, consiglio di leggere la spiegazione di David Puente.

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