domenica 29 novembre 2009

Tradizioni abruzzesi

La primavera scorsa, alla lezione conclusiva del corso di dizione che frequentavo, ha partecipato Diana Cianchetta, autrice insieme a Italia Gualtieri del libro Leggende del lago di Scanno, edito da NaTourArte (prezzo di copertina € 12,00)... e ne ho approfittato per portarmi a casa una copia del volume con tanto di dedica. Con l'occasione la signora ha letto Re Battifolo e Pietro Baialardo, una delle sei leggende che compongono la raccolta.
Il libro è rimasto in attesa per mesi sul mio comodino, finché due giorni fa non mi sono finalmente decisa ad aprirlo... arrivando fino in fondo in men che non si dica; probabilmente il suo maggior difetto è proprio la brevità. Dopo aver finito, viene proprio voglia di approfondire l'argomento consultando qualcuno dei testi dai quali le autrici hanno preso spunto, debitamente citati nella nota bibliografica finale.
Nella presentazione il sindaco di Scanno Angelo Cetrone parla del libro come di «un'immersione totale nel godimento di percezioni e di immagini, una riscoperta delle radici e un invito all'attenzione verso la propria storia». Da parte loro, le autrici nell'introduzione definiscono la loro opera «un tentativo per tornare a rendere vivo e di tutti un patrimonio dimenticato; per ritrovare quella parte di noi che la vita di tutti i giorni ci costringe a non utilizzare, attraverso la linfa nutriente delle emozioni e delle parole».
Le sei leggende proposte sono simili a fiabe, ma ricche di riferimenti al territorio che le rendono parte integrante del patrimonio culturale abruzzese. Fra l'altro vi si narra, ovviamente in chiave leggendaria, la genesi delle pietre globulari che si trovano incastrate nelle rocce lungo la strada che conduce a Scanno e sui monti vicini, e la ragione per cui il lago di Scanno, vero protagonista del libro, si presenta a forma di un grande cuore (con una buona dose di immaginazione! ;-)). Chi conosce almeno un po' il caratteristico e suggestivo borgo di Scanno e le zone limitrofe non potrà non apprezzare queste storie tramandate fino a noi attraverso le generazioni.
Mi hanno particolarmente colpita alcune righe tratte da La fanciulla del lago, che narrano l'amore fra la dolce Giovannella, figlia di un ricco e stimato barone scannese, e il valoroso cavaliere Roberto Cantelmo.
E quasi in un sogno a lungo desiderato, la passione li prese e li condusse lontano, come un'onda potente che valicò il castello e riversò il loro amore d'ogni intorno: tra i boschi dei faggi antichi, lungo la valle odorosa, fino alla quiete incantata del lago. Mai nessuno vide sbocciare un fiore più sanguigno tra il timo e le mimose del colle Malvascione e il verso appassionato del cuculo, sulle rive verdi e solitarie, non annunciò mai incontri d'amore più felici.
Non sono informata circa l'attuale reperibilità del volume nelle librerie ma, se riesci a trovarlo in qualche modo, credo proprio che valga la pena di acquistarlo: il ricavato della vendita del libro andrà a finanziare la costruzione di un ospedale a Mombasa, in Kenya.

5 commenti:

  1. ma...anche il corso di dizione...sei straordinaria! Comunque l'unica libreria a Pescara che ha uno scaffale dedicato all'abruzzesistica è la Giunti, quella vicino a Berardo. Passano da quello scaffale anche libri di autori locali con tiratura limitatissima, quindi forse c'è qualche possibilità che lo abbiano. Simone

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  2. Ti ringrazio tanto, non solo per la segnalazione della libreria, ma anche perché "straordinaria" non me l'aveva detto mai nessuno prima d'ora! :-) Ma non credo di meritarmelo granché: ho frequentato quel corso, insieme ad altre persone "normalissime" (senza alcuna velleità di diventare doppiatori o speaker professionisti, insomma), perché sono una "fan" della dizione perfetta, almeno in teoria. Sul piano pratico... uhm, temo che l'insegnante non sarebbe molto contento di me, se sapesse quanto poco mi sono dedicata agli esercizi di fonetica e lettura espressiva... :-|

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  3. Beh, nel caso in questo periodo avessi bisogno di qualche conferma...lasciati pure servire;-) Scherzi a parte, mi piace il tuo blog, sopratutto il tuo stile, il tuo equilibrio tra frivolezza e serietà...e poi basta scorrerlo per capire che sei piena di interessi, a quello mi riferivo, piuttosto che al corso in sè e per sè. Un saluto!

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  4.  Cara Curiosona,
    ho letto per caso il tuo testo del 29 novembre, dedicato al libro sulle Leggende del Lago di Scanno e voglio ringraziarti per le parole molto belle sul mio lavoro.
    Sono Italia Gualtieri, l'altra autrice del volume, insieme a Diana Cianchetta, e sono feliche che le frasi del racconto su Giovannella da te riportate sul blog ti abbiano "catturato": ricordo ancora il piacere e l'emozione che ho provato io stessa quando le ho scritte. Dovresti conoscere il meraviglioso paesaggio di Scanno per capire quali immagini potenti e meravigliose è capace di suscitare! Ho cercato di renderle con la scrittura di queste antiche storie e le tue riflessioni sono la prova che quello che io e Diana abbiamo scritto nell'introduzione del libro può davvero accadere.
    Il libro è in vendita a Pescara presso la libreria Book & Wine ( vicino all'ex Tribunale, dico bene?) e sarebbe bello tornare a consigliarlo come regalo di Natale, dato anche lo scopo umanitario della vendita. Ti ringrazio di nuovo e ti faccio i miei sinceri e affettuosi auguri per le prossime festività natalizie. Italia

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  5. Cara Italia,
    mi ha fatto un enorme piacere ricevere la tua visita e leggere il tuo commento, grazie di cuore! :-) Visitai Scanno tanti anni fa, quando ero ancora una bambina, e perciò ne ho un ricordo piuttosto vago... ma ci tornerò molto volentieri non appena ne avrò l'occasione (ed abitando a Pescara la cosa è abbastanza fattibile). Carissimi auguri di Buone Feste anche a te!
    P.S.: Provvedo subito a segnalare nei social network la reperibilità del volume presso la libreria Book & Wine.

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