L'avevo scritto un paio d'anni fa, nel primissimo post di questa categoria su questo blog: considero l'abitudine di fumare al volante decisamente deleteria dal punto di vista della sicurezza stradale, al pari del guidare parlando al telefonino senza vivavoce né auricolare (che poi, se la conversazione si fa animata, non c'è ausilio tecnologico che tenga... ma meglio darsi una regolata, prima che si arrivi a un impensabile divieto di parlare al conducente come sugli autobus!). A dire il vero non speravo realmente che una norma in tal senso, già in vigore in Gran Bretagna, venisse proposta anche nel nostro Paese, e invece è successo: ai leghisti qualche merito bisogna pur riconoscerglielo, quando è il caso! ;-)
Il sondaggio del Corriere suggerisce che l'opinione pubblica sia contraria al nuovo divieto... e, qualora questo emendamento dovesse venir approvato lo stesso, già mi immagino le proteste dei tabagisti incalliti che, incuranti del principio secondo cui «la mia libertà finisce dove comincia la vostra», da quando è entrata in vigore la legge Sirchia lamentano un clima di proibizionismo tale da sfiorare la persecuzione (poveri...! :-P): «Non ci posso credere, d'ora in poi neanche in macchina potrò più fumarmi una sigaretta in santa pace?! Ma dove andremo a finire...». È stato consolante constatare che almeno Rick, da fumatore, non ha manifestato indignazione nei confronti del provvedimento in questione.
[A proposito, sempre per la serie «io e il fumo»... oggi pomeriggio alla fermata dell'autobus un ragazzino mi ha domandato se avessi una sigaretta. Va da sé che gli ho risposto di no, e stavo per aggiungere garbatamente «mi dispiace»... ma, avendo realizzato in un battibaleno che in realtà non mi dispiaceva affatto, ho tenuto il becco chiuso! :-P]
Per me sarebbe una buona cosa, il problema è che per me si finità come con il cellulare, non si dovrebbe parlare ma in realtà lo fanno tutti.
RispondiElimina