Ieri il Papa si è espresso in termini molto netti contro il divorzio, la convivenza e le famiglie allargate, affermando che «rovinano i bambini». Come spesso accade quando qualcuno si occupa di situazioni delicate senza averle vissute sulla propria pelle, queste parole così dure hanno scatenato reazioni altrettanto nette, ma a mio parere assolutamente condivisibili, come quelle di Rick e di Alessandro Gilioli.
Personalmente dubito che ci sia qualcuno disposto ad affrontare a cuor leggero una separazione, che è pur sempre un trauma dolorosissimo, soprattutto quando ci vanno di mezzo i figli. D'altronde sono convinta che, per garantire equilibrio alla prole, la scelta più saggia, oltre che meritevole del massimo rispetto, sia provare a rifarsi una vita serena dopo aver posto fine a un rapporto conflittuale e senza prospettive, piuttosto che portarlo avanti a oltranza tenendolo insieme con i fragili fili dell'ipocrisia.
Un tantino più provocatorio, ma non per questo meno degno di attenzione, il post di Metilparaben che elenca una lunga serie di casi in cui a fare (sul serio) del male ai bambini sono stati, come dire, dei dipendenti del pontefice.
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