Avviso per l'eventuale lettore che fosse appena uscito da un bunker senza televisione, radio, giornali e internet:
comincia stasera il
cinquantanovesimo Festival della Canzone Italiana. Come
ho già avuto modo di scrivere, per me il Festival è un appuntamento irrinunciabile, una sorta di rito laico, quindi nelle prossime cinque serate non mancherò di sintonizzarmi su Raiuno... anche se quest'anno avrei più di un motivo per boicottare la kermesse.
[Detto per inciso, sto seriamente pensando di boicottare anche X Factor, visto che uno come Giops è ancora in gara, mentre allo spareggio ci vanno due come Daniele e Ambra Marie. Se ci fosse la possibilità di votare contro qualcuno, allora sì che cederei al televoto!]
Vado ad elencare i summenzionati motivi.
- Sono una fan di Paolo Bonolis fin dall'infanzia, ovvero dai tempi di Bim Bum Bam, ho continuato a seguirlo anche quando "è diventato grande", e mi sono schierata dalla sua parte ai tempi del diverbio con Antonio Ricci a proposito di Affari tuoi. Ciononostante ho la netta impressione che venga ampiamente sopravvalutato, e trovo immeritata la sua fama di Re-Mida-che-tramuta-in-oro-tutto-quello-che-tocca, come se qualche "bel" flop nel curriculum non ce l'avesse pure lui. Già due anni fa Fabrizio Del Noce si sbilanciò su un possibile ritorno del conduttore romano a Sanremo, quando il Festival targato Baudo era ancora in corso e non stava andando poi così male. Quest'anno, comunque, il direttore di Raiuno si è già premurato di mettere le mani avanti...
- Bonolis e il suo amico Luca Laurenti sono senz'altro affiatati, e certe loro gag posso perfino apprezzarle per la durata di uno spot del caffè... ma al pensiero che il comico? cantante? cabarettista? sarà la spalla di Bonolis per cinque serate penso che la voglio anch'io una spalla... su cui piangere, però!
- L'annuncio dei cachet destinati agli ospiti e allo stesso Bonolis ha fatto discutere. Cerco di ripetermi che queste sono le leggi del mercato, che se uno guadagna tanto vuol dire che vale tanto, che sono ben altre le cose per cui vale la pena di indignarsi, eccetera... ma poi guardo la mia ultima busta paga, e penso, come diceva Diego Parassole, che «son robe che fanno girare gli ammennicoli!» [A proposito di superospiti, il mese scorso si vociferava che David Beckham fosse conteso tra Sanremo e il Grande Fratello. Avrei avuto un motivo in più per boicottare il Festival (il GF lo boicotto già a prescindere) se ci fosse stato lo "Spice Boy", il cui arrivo al Milan è stato per ammissione dello stesso Galliani «un'operazione indubbiamente molto positiva sul piano dell'immagine mondiale»: forse nemmeno l'AD rossonero, come pure altri esperti di calcio, si aspettava che Beckham sapesse realmente giocare a pallone...]
- Maria De Filippi sarà l'ospite femminile (a questo punto la battuta uscirebbe fin troppo scontata ) nella serata più importante, quella della finalissima. Neppure il fatto che la signora Costanzo sia un volto di punta di Mediaset ha dissuaso i vertici Rai, che evidentemente contano anche su di lei per fare il botto di ascolti. Ma a quella tutt'altro che trascurabile fetta di popolazione (compresa io) che non la sopporta, non ci pensa nessuno?
- Condivido in larga misura l'opinione di Patty Pravo sull'attesissima partecipazione di Mina, la quale non si degnerà di trasportare il suo posteriore sulla riviera ligure ma si esibirà in collegamento (perché non mettere su un disco, allora?). Ma ti ricordo che io, della tigre di Cremona, non sono certo una fan...
- Non mi è piaciuto per niente lo spot, corredato dallo slogan «La vittoria ha molte facce», che mostra le immagini di repertorio dell'atleta Gabriela Andersen-Scheiss mentre arrancava verso il traguardo della maratona di Los Angeles 1984. Sarà che la pubblicità deve colpire nel segno, ma mi pare che qui si esageri!
- Quando ho letto qui un accenno ad «Apicella che canta Berlusconi a Sanremo», ho pensato «E no, questo è troppo»... ma poi ho scoperto che non si esibirà al Festival, bensì a Domenica In: un altro programma che non ho bisogno di boicottare, dal momento che già non lo guardo mai. Pure quest'anno, però, il genere neomelodico napoletano approderà sul palco di Sanremo, ahimè: questa volta nella persona di Sal Da Vinci, il cui brano porta anche la firma dell'onnipresente Gigi D'Alessio.
- Due parole sull'iniziativa Sanremofestival.59. I video con le esibizioni di cantanti più o meno esordienti sono stati messi a disposizione sul sito ufficiale del Festival affinché gli utenti potessero votare i loro preferiti; il vincitore di questo concorso si esibirà sul palco dell'Ariston. Ottima idea, ho pensato. Peccato che le preferenze non si possano esprimere direttamente sul sito, ma invece si debba passare attraverso il solito inesorabile televoto, che non è tanto più difficile da manipolare del voto online... ma in compenso gli organizzatori ci guadagnano fior di soldini!
- Sarei anche tentata di boicottare più d'uno degli artisti in gara, a priori (Al Bano, tanto per dirne uno) oppure in base alle anticipazioni sul pezzo (Povia, e chi se no?). Ma figuriamoci se intendo negarmi il piacere di stroncarli a ragion veduta! Non mi dispiacerebbe affatto doverne rivalutare qualcuno, comunque. Staremo a vedere... o meglio, a sentire!
Non so, io vorrei entrarci in un bunker finchè non è finito San Remo.
RispondiElimina