(Avvertenza: la visione dei filmati linkati in questo post è sconsigliata alle persone più impressionabili!)
Ma come si fa a ridere così sguaiatamente davanti a uno spettacolo del genere? In questo caso si trattava di un fantoccio e non di una persona in carne ed ossa, ma per quanto mi riguarda ho immancabilmente gli occhi pieni di lacrime alla fine di questa scena del mio film preferito, Il miglio verde... e non soltanto perché la vittima, sia pure per fiction, è un omaccione del tutto innocente dal cuore d'oro. Per fortuna quello scempio è stato interrotto...
Ho già scritto, e lo ripeto, che sono assolutamente contraria alla pena di morte, senza se e senza ma: è terribile che un essere umano, in preda a un raptus di follia o a "semplice" malvagità, possa arrivare per esempio a massacrare un proprio simile oppure a violentare un bambino... ma l'idea che lo Stato possa togliere la vita a qualcuno, a sangue freddo e con l'avallo della legge, la trovo ancor più raccapricciante.
A proposito, oggi al telegiornale si è rivisto Romano Prodi, premiato come abolizionista dell'anno per il suo impegno in favore della moratoria sulla pena di morte. Chi leggendo questo blog si è fatto un'idea su come la penso non si stupirà se dico che sento la mancanza dell'ex premier... ma neanch'io prevedevo che mi sarebbe mancato così tanto. So bene che il suo biennio al governo non è stato memorabile, ma se non altro il bofonchiare del Mortadella non mi provocava accessi d'ulcera come queste parole del Berlusca! Spero almeno che sempre più persone capiranno qual è la libertà alla quale lui non perde occasione di fare riferimento: la libertà di non doversi preoccupare di spiacevoli seccature, come l'intervento di magistrati che (con possibili ma rare eccezioni) lavorano per accertare la verità...
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