mercoledì 7 maggio 2008

Dimeno

(No, il titolo di questo post non va inteso come la prima persona singolare del presente indicativo del verbo "dimenare"! )
Quando mi capita di sfogliare il settimanale Dipiù, mi diverto a leggere la rubrica di posta tenuta dal sessuologo Marco Rossi, quello reso famoso dal talk show di Mtv Loveline condotto da Camila Raznovich. I lettori gli scrivono a proposito del loro modo di «vivere quei momenti», ma anche delle loro difficoltà nel «raggiungere la gioia». Io non posso credere che tutta questa gente si esprima davvero in quel modo. Mah, sento puzza di censura nei confronti di una parola evidentemente considerata tabù: orgasmo! (Oh, l'ho detto)
Vabbe', parliamo dello stesso giornale che sta pubblicando la storia della vita di padre Pio in millemila puntate e che, sull'ultimo numero, presenta una vera e propria gigantografia del volto "siliconato" del santo che «dorme e sorride». Nel suo editoriale, il direttore Sandro Mayer racconta di essersi spesso chiesto che cosa sia un miracolo, e di essersi risposto «il miracolo è riuscire a credere che le storie siano vere». Eh già, mi sa che in estrema sintesi è proprio questo il punto...
Un'ultima osservazione. Sulla copertina figura una foto della cantante Annalisa Minetti, affetta da retinite pigmentosa, insieme al suo bimbo di quattro mesi, con sotto un titolo che ho trovato alquanto inopportuno: «Sono una mamma felice anche "senza gli occhi"».

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