mercoledì 3 maggio 2023

Vogliamo tutto: i fatti, e anche le parole!

Dal palco del Concertone del Primo Maggio la conduttrice Ambra Angiolini ha lanciato una provocazione, chiamiamola così, per denunciare l'assenza di parità di genere nel mondo del lavoro:

Avvocata, ingegnera, architetta... Tutte queste vocali in fondo alle parole sono, saranno armi di distrazione di massa? Ci fanno perdere di vista i fatti e i fatti sono che una donna su cinque non lavora dopo un figlio, che guadagna un quinto in meno di un uomo che copre la stessa posizione. Non lo diceva già la Costituzione nel 1949 che la donna doveva avere gli stessi diritti dell'uomo, nell'art. 36? Che ce ne facciamo delle parole? Voglio proporre uno scambio: riprendetevi le vocali in fondo alle parole, ma ridateci il 20% di retribuzione. Pagate e mettete le donne in condizione di lavorare. Uguale significa essere uguale, e finisce con la e.

Io, da ingegnera che oramai si è abituata a quella a finale tanto che non ne farei più a meno, sono in netto disaccordo... ma cedo la parola a chi si è espresso meglio di me al riguardo:

  • la scrittrice e giornalista Giulia Blasi oggi ha pubblicato un'uscita extra – da cui ho tratto le immagini di questo post – della sua newsletter Servizio a domicilio per sviscerare questo tema che le è molto caro in quanto femminista, e che ieri era rimasto fuori dalla consueta uscita del martedì;
  • la sociolinguista Vera Gheno, interpellata dal Corriere riguardo alla questione che com'è noto le sta particolarmente a cuore, ha sottolineato che le rivendicazioni per i diritti delle donne e quelle linguistiche non si escludono a vicenda, anzi si rafforzano;
  • Manolo Trinci di GRAM-MODI ha affrontato l'argomento in un video breve ma del quale vale la pena di riportare la pittoresca conclusione: «Ma poi quello che me domando e che me manda ar manicomio è: perché ministra, architetta, ingegnera non vanno bene mentre maestra, professoressa, dottoressa, infermiera vanno benissimo? Ma poi, Ambra, come se definisce? Attrice o attore? Je lo vorrei tanto chiede...». Novantadue minuti di applausi!!! :-D

Per par condicio segnalo pure l'articolo di Guia Soncini dedicato, oltre che alla recente esternazione di Ambra, anche a quella della sua collega Laura Chiatti, pur condividendolo solo in parte, per la precisione quella relativa al "caso" Chiatti.

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