venerdì 7 maggio 2010

PostaCertificat@

Dal sito del CNIPA (Centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione)...
La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici.
Inoltre, da Wikipedia...
La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento tradizionale.
Come forse saprai, dal 26 aprile scorso tutti i cittadini maggiorenni che lo desiderino possono richiedere un account di PostaCertificat@ gratuito. In realtà non si tratta di PEC vera e propria, quanto di una casella di tipo CEC-PAC, che sta per «Comunicazione Elettronica Certificata tra la Pubblica Amministrazione e il Cittadino». A differenza della PEC, offerta a pagamento da provider abilitati, che consente la comunicazione con qualsiasi altro indirizzo omologo, la versione CEC-PAC permette di comunicare "solamente" con la Pubblica Amministrazione, in modo sicuro.
Vabbe', per farla breve... dalla richiesta all'attivazione, ecco tutti i passaggi che ho fatto per ottenere la mia casella di PostaCertificat@.
  • 28 aprile, sera – Ho raggiunto il sito www.postacertificata.gov.it e ho cliccato sul pulsante Richiedila ora presente sotto la scritta Attiva la tua casella. Nella pagina che si è aperta ho compilato il form con i miei dati anagrafici: nome, cognome, codice fiscale, sesso, data di nascita, nazione di nascita, comune di nascita (i campi sono tutti obbligatori tranne l'ultimo, facoltativo per chi non è nato in Italia). Dopo aver cliccato su Salva occorre riempire un altro form, con gli estremi del proprio documento di riconoscimento (tipo, numero, data di scadenza, ente rilasciante, data e luogo del rilascio), almeno un recapito fra numero di telefono, numero di cellulare e indirizzo e-mail personale, eventualmente un numero di fax, residenza (nazione, CAP, provincia, comune, indirizzo, numero civico, eventualmente scala e interno), domicilio e recapito ai fini delle comunicazioni (se diversi dalla residenza), un indirizzo e-mail con possibilità di attivare su di esso la notifica con posta elettronica ordinaria e scelta delle tipologie di notifica desiderate (dell'avvenuta accettazione, dell'avvenuta consegna, della presenza di un messaggio)... infine ovviamente una password (da digitare due volte) che deve rispondere a determinati requisiti di sicurezza, e tre domande segrete (con le relative risposte) alle quali ricorrere nel caso in cui ci si dimentichi la password. Dopo aver accettato le condizioni contrattuali e dato il mio consenso al trattamento dei dati personali, ho cliccato di nuovo su Salva. A questo punto è comparso l'avviso che la mia richiesta era stata presa in carico, con indicazione del mio Codice Richiesta.
  • 4 maggio – Mi è arrivato un e-mail contenente il mio nuovo indirizzo @postacertificata.gov.it (attenzione, lo userid è l'intero indirizzo, non solo la parte che precede la chiocciolina! Prima di rendermene conto ho temuto di aver dimenticato la password, perché non riuscivo ad accedere :-S), il codice cliente a me assegnato e l'invito a recarmi nell'ufficio postale abilitato a me più comodo per completare l'attivazione del servizio. È quello che ho fatto questa mattina, presentando la carta d'identità i cui estremi avevo indicato nella fase precedente, la tessera sanitaria (ché ormai il codice fiscale l'ho "sfrattato" dal portafoglio), una fotocopia dei due documenti e una stampa dell'e-mail suddetto. Nel giro di mezz'ora o forse anche meno, sul mio indirizzo di posta elettronica personale è giunta conferma dell'avvenuta attivazione.
[Per la verità non è che sia andato tutto così liscio... Al primo tentativo (27 aprile) sono stata avvisata che «È stato raggiunto il numero massimo di connessioni. Riprovare più tardi. Grazie».

Successivamente (28 aprile, pomeriggio) la tipa (in effetti il file JPEG di cui sopra si chiamava proprio tipa.jpg :-)) mi informava più dettagliatamente che era in corso un potenziamento del sistema per garantire un più veloce smaltimento delle richieste.]


E adesso? Cosa mi permetterà di fare il mio nuovo account, esattamente? Beh, questo lo scoprirò solo vivendo... ma mi auguro che molte delle pratiche per le quali finora sarebbe stato inevitabile recarsi negli uffici pubblici, potrò sbrigarle comodamente da casa tramite pc.

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