



Sulle potenzialità del primo singolo come tormentone avevo visto giusto: a suo tempo scrissi che aveva «un motivetto che mi è entrato in testa già al secondo ascolto e non ne è ancora uscito». Anche Novembre, in un certo senso, ha lo stesso (infausto) potere; mi è capitato di ascoltarla stamattina su Radio2 nel corso del Ruggito del coniglio mentre mi preparavo, e non è stato esattamente il miglior modo per cominciare la giornata: mi mette un'angoscia...
Per giunta molti hanno segnalato che la base di Novembre è un evidente plagio di un successo di... indovinate chi? Sì, proprio di Amy Winehouse, la cantante britannica a cui Giusy viene abitualmente paragonata. Ma allora te le cerchi...

La canzone è prodotta dal clan di Tiziano Ferro, per tanto il rischio di plagio è altissimo :)
RispondiEliminaNon ne vado fiero, ma io continuo a canticchiarla.
Mi sono ricordata del tuo post e adesso che l'ho ascoltata anch'io voglio esprimere la mia.
RispondiEliminaNovembre sì, ti entrerà pure in testa, al di là e al di sopra del tuo gusto musicale, ma evidenzia ancora una volta la voce terribile, simile ad un singozzo protratto, della signorina.
Ha, poi, una terribile s sibilante e proprio è lontana anni luce del pathos della voce, quella sì originale, della Winehouse, che ad esempio in Back to black dà i brividi.
In più novembre è un plagio di Perchè l'hai fatto di Paolo Mengoli.
Basta a questa tendenza italiana nel fare di persone normali e con poco talento dei fenomeni! Sono sicura che nei supermercati italiani ci sono cassiere più dotate di lei!!!
@chiagraz: ;-) Beh, del fatto che non mi piacesse la voce e il modo di cantare della Giusy (che è unica... per fortuna!) ne avevo già parlato nell'altro post, e ho evitato di ripetermi. Ho però notato che Novembre si canticchia volentieri! Non avevo mai fatto caso alla sua somiglianza con Perché l'hai fatto?... e sì che mi piaceva pure!
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