mercoledì 29 ottobre 2008
C'era una volta la posta cartacea...
... e c'è ancora, anche se qualcuno a volte tende a dimenticarsene... io per prima! L'altro giorno ho scritto un biglietto indirizzato a una famiglia conosciuta quest'estate in vacanza; a dire il vero era a metà fra un biglietto e una lettera, visto che la mia grafia abbastanza minuta ha ricoperto oltre tre quarti dello spazio disponibile sulle due facciate del cartoncino 167x108 (millimetri). Lo ammetto, la brutta copia l'ho preparata al computer: oramai sono talmente assuefatta a scrivere, cancellare e rielaborare utilizzando un word processor (foss'anche il semplice Blocco Note di Windows) che non riesco a buttar giù più di qualche riga senza dover fare ricorso al bianchetto; a volte mi trovo a pensare che, se dovessi affrontare oggi la prima prova dell'esame di maturità, ovvero il tema di Italiano, sarei proprio nei pasticci... Eppure è un peccato che non eserciti più spesso la mia calligrafia, la quale è uno dei (pochi) talenti che mi vengono riconosciuti con una certa frequenza: ormai ho perso l'abitudine a tenere una penna in mano a tal punto che "mi impappino" anche quando scrivo... Dulcis in fundo, per conservare testimonianza del mio scritto, l'ho scannerizzato in formato .jpeg. Se per caso il paz83 mi avesse passato il suo meme analogico, non mi sarei di certo tirata indietro...
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azz...non ci ho pensato. E' che quando devo linkare per un meme penso sempre..chi è che non mi manderà a quel paese..chi è che potrebbe, e finisce sempre ai soliti, che poi ovvio mi mandano a quel paese hihihi ; )
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