domenica 20 aprile 2025

Ricomincio da me

Stasera condivido alcuni aforismi e citazioni che mi toccano da vicino. Il primo è l'odierno aforisma di aforismi.meglio.it, perfetto per la Pasqua...

Ogni separazione ci fa pregustare la morte. Ogni riunione ci fa pregustare la risurrezione.

... mentre qualche giorno fa era stata la volta di una citazione dal romanzo Il nostro momento imperfetto di Federica Bosco, che dopo aver dato un'occhiata alla descrizione ho deciso di leggere quanto prima.

Non esiste una sofferenza che non meriti rispetto, meno degna, o risibile; ognuno ha il suo punto di rottura e, una volta raggiunto quello, non si torna indietro, si azzera e si prova a fare qualcosa di diverso, di nuovo.

C'è poi una citazione della scrittrice albanese italofona Alma Gjini, anche se molti la attribuiscono allo psicoanalista Carl Gustav Jung.

Non rimpiango le persone che ho perso col tempo... ma rimpiango il tempo che ho perso con certe persone, perché le persone non mi appartenevano, gli anni sì.

Concludo col filosofo Umberto Galimberti, che quando non parte per la tangente sa esprimere concetti estremamente condivisibili.

Quando finisce un amore, non soffriamo tanto del congedo dell'altro, quanto del fatto che, congedandosi da noi, l'altro ci comunica che non siamo un granché.
In gioco non è tanto la relazione, quanto la nostra identità; l'amore è uno stato ove per il tempo in cui siamo innamorati, non affermiamo la nostra identità, ma la riceviamo dal riconoscimento dell'altro; e quando l'altro se ne va, restiamo senza identità.
Ma è nostra la colpa di esserci disimpegnati da noi stessi, di aver fatto dipendere la nostra identità dall'amore dell'altro.
E allora, dopo il congedo, il lavoro non è di cercare di recuperare la relazione dell'altro, ma di recuperare quel noi stessi che avevamo affidato all'altro, al suo amore, al suo apprezzamento.

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