mercoledì 28 marzo 2018

Il prodotto sei tu

[Il titolo del post è lo stesso di una vecchia puntata di Report che mi riprometto di guardare dal 2011 quando andò in onda... e mi sa che è arrivato il momento di farlo]
In questi giorni si fa un gran parlare del caso Cambridge Analytica, l'azienda statunitense di consulenza e marketing online che ha usato in modo scorretto un'enorme quantità di dati prelevati da Facebook, tra l'altro condizionando verosimilmente le presidenziali statunitensi a favore di Donald Trump, nonché il referendum su Brexit nel Regno Unito.
Sulla questione Il Post ha pubblicato un paio dei suoi tipici "spiegoni", ma personalmente mi è sembrato più chiaro ed efficace il resoconto di Paolo Attivissimo, il quale in seguito si è premurato di esporre gli accorgimenti da mettere in atto per ridurre la propria esposizione su Facebook senza arrivare al gesto "estremo" di eliminare il proprio account.
Al riguardo il giornalista Massimo Gramellini ha osservato...
Se confido un segreto a un amico e lui va a spifferarlo in giro, è naturale che mi senta tradito. Ma le parole e le immagini che affidiamo ai «social» non sono paragonabili a un segreto. Nel momento stesso in cui le pubblichiamo, sappiamo di togliere loro ogni riservatezza per metterle dentro un calderone sul quale non esercitiamo alcun controllo. Chi affida i suoi pensieri e le sue passioni a Facebook non può fare finta di non conoscere i rischi a cui va incontro. Oltre a prendersela con il falso «amico» Zuckerberg, forse dovrebbe avercela anche con se stesso. Riflettere sulla sua ingenuità. Quando un mercante ci lascia fare gratis qualcosa che ci piace, la merce in vendita siamo noi.
... e il professor Guido Saraceni, esperto di informatica giuridica, ha commentato sarcasticamente...
Ho deciso di cancellarmi da Facebook perché ho scoperto che si tratta di un social network basato sulla condivisione mondiale di foto, video e pensieri. Mentre io pensavo di essermi iscritto ad una loggia massonica segreta.
Lo scandalo di questi ultimi giorni non è una notizia, ma un test di intelligenza.
Se capisci l'inglese, magari ti interesserà guardare questo video tratto dal TED Talk della "tecnosociologa" Zeynep Tufekci.
Oltre all'immagine pubblicata da quelli di Taffo G & C Onoranze Funebri, sempre pronti a cavalcare con arguzia la notizia del momento...


... condivido altre due immagini che ho trovato – indovina un po'? – su Facebook. :-)


«Quando ti rendi conto che Facebook ha divulgato i tuoi dati...
... ma poi ti rendi conto che i tuoi dati sono inutili tanto quanto te» ;-)
Restando in argomento, l'altro giorno sono venuta a conoscenza di un'iniziativa di Carta Regina: "Provami gratis: acquista 1 confezione di Carta Cucina Regina Wish e ti rimborsiamo il prezzo del prodotto acquistato" fino a un massimo di 3,50 euro. Mi sono chiesta cosa mai potesse spingere un consumatore a reclamare una somma tanto esigua, dal momento che l'invio della richiesta comporta comunque un sia pur minimo "sbattimento", e anche quali fossero le motivazioni del signor Regina nell'offrirlo, il rimborso. Queste ultime mi sono state chiare leggendo fino in fondo il regolamento dell'iniziativa... che ingenua ero a non averci pensato:
TRATTAMENTO DEI DATI
La Società Promotrice, in qualità di Titolare del trattamento, informa, ai sensi dell’art. 13 D.lgs. 196 del 30.06.2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, di seguito brevemente “Codice”), nonché – a partire dal 25 maggio 2018 – dal Regolamento 2016/679/UE (“Regolamento”) che i dati personali dei consumatori saranno trattati per la gestione del rimborso e, a tale scopo, saranno inseriti nella banca dati della Società Promotrice stessa. I dati personali saranno conservati per il tempo necessario per l’esecuzione delle prestazioni previste. È fatto salvo in ogni caso l’ulteriore conservazione prevista dalla normativa applicabile tra cui quella prevista dall’art. 2946 cod. civ. Maggiori informazioni sono disponibili presso il Titolare. Il trattamento avverrà con modalità manuali e/o automatizzate, secondo principi di liceità e correttezza ed in modo da tutelare la riservatezza e i diritti riconosciuti, nel rispetto di adeguate misure di sicurezza e di protezione dei dati anche sensibili o idonei a rivelare lo stato di salute, previsti dal Codice Privacy.
Previa autorizzazione dei partecipanti [che magari si dà senza stare a pensarci troppo, NdC], i dati personali forniti potranno anche essere trattati per il successivo invio di materiale informativo pubblicitario e/o promozionale e/o sondaggi di opinione.
Responsabile del trattamento dati è la Società ICTLabs S.r.l. con sede legale in Milano, Viale Fulvio Testi n.223, e con sede operativa in Strada dei Confini n.60 – 05100 Terni, alla quale la Società Promotrice ha affidato l’incarico dell’espletamento delle procedure amministrative relative alla presente attività di rimborso.
Per consultare o far modificare i propri dati od opporsi al loro utilizzo, in ogni momento e gratuitamente, ai sensi dell’art. 7 D.Lgs. 196/03, i partecipanti potranno scrivere alla Società Promotrice sopra indicata. [Sì, ma quanti si prenderanno davvero la briga di farlo? NdC] In ogni caso i partecipanti hanno sempre diritto di proporre reclamo all'autorità di controllo competente (Garante per la Protezione dei Dati Personali), ai sensi dell'art. 77 del Regolamento, qualora ritengano che il trattamento sia contrario alla normativa in vigore. I dati personali saranno comunicati dalla Società Promotrice a Sofidel S.p.A. con sede in Via Lazzareschi 23, Porcari Lucca, in quanto società controllante la Società Promotrice.
Concludo linkando due articoli in qualche modo attinenti che avevo in serbo – in realtà sono scritti in inglese... ah ah ah ;-) – da tempo nei Segnalibri:

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