venerdì 8 aprile 2011

Taglia che ti ritaglia... :-(

A distanza di quasi sei mesi dal post che ho dedicato al Comitato Nazionale Articolo 32, torno ad occuparmi della difficile situazione in cui si trova tuttora il sistema sanitario in Abruzzo.
Emiliano ha scritto un post per protestare contro i tagli ai servizi di emergenza 118 operati dalla ASL di Teramo, per effetto dei quali tra l'altro rimarranno a coprire il territorio dal 30 aprile prossimo le sole ambulanze senza medico a bordo, con prevedibili conseguenze negative sull'efficienza dei servizi di soccorso. Accolgo quindi volentieri l'invito di Emiliano a condividere e far girare questa notizia, la quale oltretutto mi colpisce in modo particolare per ragioni personali, «perché qualcuno si renda conto che quando c'è di mezzo la nostra vita non ci si può comportare da ragionieri».
Ieri ho appreso che è stata decisa la chiusura dell'unico centro diurno per malati di Alzheimer presente in Abruzzo; anche se in questo caso non ho elementi per affermarlo con certezza, non mi pare affatto azzardato ipotizzare ancora una volta motivazioni di natura finanziaria. La presenza di un centro specializzato è stata senza dubbio un gran sollievo e un valido sostegno per le famiglie di chi è affetto dal morbo di Alzheimer, malattia dall'impatto sociale tutt'altro che trascurabile, e la sua chiusura rappresenterà inevitabilmente un duro colpo per molti.
Gianni Chiodi, presidente della regione Abruzzo nonché commissario ad acta per la Sanità, ha smentito le voci di una possibile chiusura o ridimensionamento dell'ospedale di Atri. E meno male, direi: si tratta di una realtà tutt'altro che trascurabile in ambito locale, tanto che i miei genitori da Pescara vengono non di rado "dirottati" verso il "San Liberatore" per potersi sottoporre a certi esami clinici con un tempo di attesa ragionevole. Staremo a vedere quali saranno gli esiti dell'annunciata politica di riqualificazione...
Mi pare opportuno concludere il post ricordando cosa afferma il primo comma dell'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana.
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
[UPDATE] A quanto pare, la chiusura del centro diurno per malati di Alzheimer "Il Pettirosso" di San Giovanni Teatino non è dovuta a problemi finanziari, ma a più banali questioni di natura burocratica... :-(

1 commento:

  1. Purtroppo siamo arrivati la punto dove il bilancio conta più della salute del cittadino..

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