L'8 maggio scorso Daria Bignardi ha annunciato gli ospiti della puntata de L'era glaciale in programma quella sera in seconda serata su Raidue; erano previsti pure Beatrice Borromeo e il vignettista satirico Vauro, i quali avrebbero dovuto presentare il loro libro in uscita, intitolato Italia Anno Zero... ma chi ha seguito la trasmissione non ne ha visto neanche l'ombra. Il perché l'ha spiegato la stessa giornalista, il giorno dopo sempre sul suo blog e successivamente nella rubrica che tiene sul settimanale Vanity Fair: il direttore di rete Antonio Marano aveva deciso di tagliare l'intervista, in quanto essa violava pesantemente le norme sulla par condicio. Pare infatti che i due ospiti di sinistra ci fossero andati giù pesantucci con il premier, in assenza di un vero e proprio contraddittorio (mentre invece l'intervista al ministro leghista Luca Zaia, andata in onda quella sera stessa, risultava perfettamente in regola con la par condicio... mah, che strana legge! :-S). Daria comunque ha assicurato: «Appena la par condicio sarà finita, l’intervista a Vauro e a Beatrice Borromeo potrà essere trasmessa integralmente».
L'ultima puntata de L'era glaciale aveva come ospiti «il nuovo direttore de La Stampa Mario Calabresi, lo scrittore-manager Massimo Lolli, il velista Vittorio Malingri e il musicista Morgan», ed è andata in onda il 12 giugno. In quel momento si doveva ancora votare per i referendum elettorali e gli eventuali ballottaggi, e quindi il periodo di par condicio non era affatto terminato: ecco perché non è stato possibile inserire in scaletta l'intervista tagliata. Ma a Marco Travaglio dev'essere sfuggito qualcosa: infatti, a conclusione di un suo articolo, ha scritto questo «Ps. Un mese fa, con la scusa della par condicio, Daria Bignardi tagliò l’intervista a Vauro e a Beatrice Borromeo, ma giurò di trasmetterla nell’ultima puntata dell’Era glaciale: infatti, nell’ultima puntata, ha intervistato il giornalista Calabresi, il cantante Morgan, il velista Malingri e lo scrittore Lolli. Vergogniamoci per lei». A questo punto è sceso in campo Luca Sofri, che della Bignardi è il consorte, dedicando al collega, anzi allo «pseudogiornalista», un post piuttosto graffiante. Travaglio non ha mancato di controbattere, anche se forse avrebbe fatto meglio a lasciar perdere, almeno dal mio punto di vista: dopo questa vicenda, la mia stima di sempre nei suoi confronti ha decisamente vacillato.
Tutta questa premessa per dire che stasera a mezzanotte e
Porca mi sono perso la puntata ieri.
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