Avevo sentito parlare di Scribd per la prima volta un paio d'anni fa, leggendo un post di Paolo Attivissimo. All'epoca decisi di registrarmi perché mi interessava la procedura per sproteggere i file pdf descritta nel post in questione (almeno per fare copia-e-incolla del testo, che diamine! :-))... peccato che tale funzionalità involontaria del sito sia stata prontamente eliminata.
Negli ultimi giorni buona parte della blogosfera sembra essersi accorta dello «YouTube dei libri», definito da EmmeBi «il sito di cui si parlerà di più nelle prossime settimane». Suppongo che a farlo tornare alla ribalta come non mai abbia contribuito pure l'articolo di Repubblica.it.
Comunque i possibili utilizzi illeciti del servizio, e le relative implicazioni sul piano del copyright, sono facilmente immaginabili. Anche la "mamma" di Harry Potter se ne è resa conto...
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