giovedì 16 aprile 2009

Libertà di espressione

Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha stabilito che, a partire dalla puntata di Annozero che andrà in onda questa sera, «siano attivati i necessari e doverosi riequilibri informativi»; mancherà il contributo del vignettista satirico Vauro Senesi, la cui collaborazione con il programma è stata sospesa «in via cautelativa».
Riguardo alla questione del riequilibrio... essendomi persa la puntata di giovedì scorso, dedicata com'è noto al sisma in Abruzzo, ma avendo letto in giro opinioni contrastanti al riguardo, eviterò di sbilanciarmi più di tanto; oltre all'articolo di Aldo Grasso sul Corriere, segnalo un post di Peter Gomez e un altro del Paz83, abbozzando in questa sede solo una considerazione piuttosto generale. È dal 6 aprile che quasi tutti i mezzi di informazione non fanno che elogiare l'efficienza della Protezione Civile... ed è opinione diffusa che difficilmente si sarebbe potuto fare di meglio, e che i soccorritori meritano il plauso dell'intera società. Ma se c'è qualcosa che non va, trovo doveroso che se ne parli anziché nasconderlo; tra l'altro, da un'informazione trasparente gli stessi responsabili degli aiuti potrebbero trarre utili indicazioni su come ottimizzare il loro operato. Certo, se Michele Santoro avesse raccontato delle cose non vere, il discorso cambierebbe... ma finora non mi risulta che sia stato accusato di diffamazione.
Per quanto riguarda le vignette di Vauro che gli sono costate il posto (a tempo determinato?)... beh, ho guardato con attenzione il relativo filmato e, con buona pace di chi su Facebook mi ha invitata ad iscrivermi al gruppo «Vauro vaff...», il vignettista toscano mi è parso tutto fuorché irrispettoso del dramma delle popolazioni colpite, anzi a modo suo persino affettuoso; per dire, trovo ben più offensivo che si arrivi a spettacolarizzare il dolore in nome dell'Auditel, ostentando addirittura i risultati ottenuti. Vorresti obiettare che sulle disgrazie non si scherza? Sono d'accordo... ma a mio parere è davvero ingiusto accusare Vauro di essersi preso gioco dei terremotati; le sue vignette di giovedì scorso, a guardarle senza preconcetti, offrivano dei validi spunti di riflessione... e, com'era giusto che fosse, in fondo non c'era proprio niente da ridere, per una volta.
L'unica vignetta che mi ha fatto storcere il naso è la stessa che ha motivato la decisione di Masi...


... ma non perché mi sia sembrata «gravemente lesiva dei sentimenti di pietà dei defunti», bensì perché allude in maniera neppure tanto velata al discusso piano casa del governo: una frecciata del genere (che in effetti non è stata l'unica, e nemmeno la più diretta) in altre circostanze l'avrei trovata condivisibile, ma a così poco tempo dal disastro mi è parsa parecchio inopportuna, quasi un tentativo di strumentalizzare l'accaduto per questioni di simpatia (o meglio antipatia) politica... e se volessi pensar male direi che è stata proprio questa la vera ragione della sospensione. Detto ciò rimango decisamente contraria alla censura, e nel caso di Vauro spero sia vero che la sua "punizione" sarà «limitata ad una sola puntata». Altrimenti... vorrà dire che continuerò a seguirlo sul suo sito.

1 commento:

  1. Forse ha fatto quella polemica perchè sul piano casa si parlava di una gevolazione sull'applicazione delle norme antisismiche.

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