Molti hanno osservato che, con la crisi mondiale in atto, non c'era momento meno opportuno per far uscire un film dedicato alle spese pazze... ma qualcuno, ad esempio il critico di Repubblica, ha "letto" proprio nell'abitudine a spendere irresponsabilmente le origini della situazione attuale.
La trama del film è un remix abbondantemente riveduto e corretto dei primi due romanzi della serie, I Love Shopping e I Love Shopping a New York. Durante la visione non facevo che ripetere tra me e me «Ma nel libro era diverso...» (non è molto rilassante seguire un film in questo modo! :-)). In effetti le differenze rispetto alla pagina stampata abbondano. Qualche esempio?
- Nel primo libro Becky fa la giornalista per il periodico finanziario Far fortuna risparmiando, e Luke è titolare di una società di pubbliche relazioni... mentre nel film lui non è altro che il caporedattore di Far fortuna risparmiando, e Becky finisce per farsi assumere da quel giornale nella speranza di realizzare prima o poi il suo sogno: lavorare nella redazione della rivista di moda Alette, che fa parte della stessa casa editrice.
- Nel film Becky cede alle insistenze della sua amica del cuore Suze e accetta di partecipare alle riunioni dei compratori compulsivi anonimi: una trovata piuttosto divertente, della quale nei libri non c'è traccia. Nel corso della prima riunione Becky si dimostra tutt'altro che motivata a rinunciare allo shopping compulsivo, tanto che si mette a decantarne le gioie... con un tale entusiasmo che per poco non provoca la "ricaduta" degli altri partecipanti! :-)
- Tarquin nel primo libro corteggia invano Becky, e da lei viene descritto così (capitolo 6): «assomiglia proprio a un ermellino. O a un furetto. Insomma, a un animaletto minuscolo e ossuto». Invece lo stesso personaggio sulla pellicola è già fidanzato con Suze, e fisicamente non è niente male... anche se io preferisco senz'altro Hugh Dancy, l'attore che interpreta Luke: forse un pochino meno inappuntabile del suo omologo "cartaceo", ma proprio per questo più attraente. L'attrice Claire Danes, fidanzata del collega nella vita reale, è una donna fortunata! Come dici? Che non ho neanche menzionato la protagonista femminile di questo film? Ah, già, è vero, rimedio subito: Isla Fisher... non la conoscevo, ma è perfetta per la parte, direi.
- Ecco come Becky descrive (nel capitolo 2) la "mitica" sciarpa di Denny and George che avrà un ruolo tutt'altro che trascurabile nel rapporto tra lei e Luke: «una sciarpa lucida di un color grigio-blu cangiante. [...] È in velluto di seta, stampata in azzurro più chiaro e tempestata di perline iridescenti». Addirittura, per Becky «è la cosa più bella che abbia mai visto». Sarà che la moda non è il mio forte, ma ai miei occhi la sciarpa che ha "impersonato" sullo schermo questa meraviglia è risultata piuttosto insignificante... sicuramente non meritevole di cotanto slancio!
up dedicato? A beneficio di chiunque abbia avuto la mia stessa curiosità leggendo il libro, ecco qui di seguito la traduzione delle due lettere in inglese gentilmente fornitami da un utente di madrelingua finlandese.Rebecca Bloomwood,
It was really nice to meet you last week, even though the meeting was short. You were obviously nervous, which was understandable. Despite that I and my colleague admired your mindset that was different from normal. We are sure that our company would benefit from you, and we would like to meet you again, perhaps during a lunch.
Congratulations for your wonderful article in the "Daily World". You are obviously skilled at expressing your thoughts, and it's a great joy to get to talk to you in my mother tongue.
I wish you contacted me to the address above.
Best wishes,
Sincerely yours,
Jan Virtanen
Rebecca Bloomwood,
Congratulations again for your great performance - this time in "Caffè del mattino". Your critical skill and opinions impressed me deeply, and I believe that the Helsinki Bank would benefit from you.
You have probably received many job offers - with your talent you could get any post from "Financial Times". I ask you, however, to consider our modest company once more.
You would best work as a communications employee. We have a post for a communications employee vacant this moment. The previous holder of that post was fired after reading "Playboy" at work.
Best wishes,
Sincerely yours,
Jan Virtanen
Altra grande differenza: il film è ambientato a NewYork, il libro a Londra...hihihi
RispondiEliminaVero... il primo libro, però: il secondo è ambientato proprio nella Grande Mela. Vabbe', provando proprio a elencare ogni singola differenza, si faceva notte... :-)
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