Sempre per la serie "meglio tardi che mai"... l'altroieri si è celebrata la Festa della Donna, o per meglio dire la Giornata Internazionale della Donna (per sapere qualcosa di più su questa ricorrenza, ti invito a leggere la relativa pagina su Wikipedia). Anziché provare a buttar giù qualche parola che suoni sensata e non banale, mi limito a suggerirti di leggere l'ottimo post scritto da Sara per l'occasione (per quanto riguarda il punto di vista maschile, segnalo i contributi di Stefano Disegni e di Sante Altizio).
Domenica pomeriggio sono andata al cinema a vedere Due partite: un film tutto al femminile, quindi perfetto per la ricorrenza. Protagoniste, alcune delle attrici più interessanti sulla piazza: per la parte ambientata negli anni Sessanta Paola Cortellesi (non mi delude mai, ha una versatilità mostruosa), Margherita Buy, Marina Massironi e Isabella Ferrari... mentre le loro figlie, le cui vicende sono ambientate in tempi più recenti, erano interpretate rispettivamente da Claudia Pandolfi, Carolina Crescentini, Valeria Milillo e Alba Rohrwacher. Una pellicola squisitamente teatrale, non a caso è tratta da una pièce scritta dalla regista Cristina Comencini, la quale per l'occasione si è limitata al ruolo di sceneggiatrice cedendo il posto dietro la macchina da presa al collega Enzo Monteleone. Teatrale, dicevo... ma non per questo noiosa, tutt'altro: e poi, cosa da non sottovalutare, offre importanti spunti di riflessione su come sia cambiato il ruolo della donna nella società (negli anni '60 il massimo della realizzazione era occuparsi del marito e dei figli, e invece ai giorni nostri le donne non rinunciano alla carriera, a volte un po' a discapito della famiglia) mentre a ben vedere la sostanza della natura femminile è rimasta la stessa. Era interessante soprattutto notare quanto ciascuna figlia si rivelasse simile alla rispettiva madre, in fin dei conti!
Un altro film ero andata a vederlo all'indomani dell'uscita al cinema, ma non avevo ancora avuto modo di parlarne; lo faccio adesso, tanto più che è ancora nelle sale. Si tratta di Ex (qui il trailer), nel cui ricchissimo cast il regista Fausto Brizzi ha radunato quella che è stata definita la Nazionale della Commedia Italiana di Attori: da Flavio Insinna a Claudia Gerini, da Carla Signoris a Silvio Orlando, da Vincenzo Salemme a Nancy Brilli, fino a Claudio Bisio. La pellicola è dichiaratamente ispirata a Love Actually, un altro film che adoro... ma forse dal mio punto di vista Ex è ancora meglio: rare volte, infatti, mi è capitato di uscire dalla sala così di buonumore. In effetti si ride parecchio, anche se nella trama, congegnata alla perfezione, non mancano i momenti di commozione. Peccato per il finale, un po' troppo scontato... e soprattutto per la presenza nella colonna sonora di ben due canzoni di Biagio Antonacci, decisamente troppo per i miei gusti! ;-) (Le parti originali della soundtrack, composte da Bruno Zambrini, mi sono sembrate mooooolto simili a quelle di Notte prima degli esami, il primo grande successo di Brizzi)
Una scena da ricordare? Quella in cui Fabio De Luigi va lontano da Roma con la sua compagna per evitare di imbattersi in Alessandro Gassman, il gelosissimo e minaccioso ex di lei... e dove la porta? Ad assistere al concerto dei Jalisse che si tiene a Pescara, «la tentacolare Pescara» (testuali parole)! A quel punto, nella sala del Multiplex Arca di Spoltore, è esplosa l'ilarità... :-D
[La mimosa l'ho "colta" su Fiori per l'anima, e le locandine dei film sono tratte come al solito da Trovacinema]
Mia cara!
RispondiEliminaGrazie del link, troppo buona!
Baciuz,
Sara