mercoledì 4 giugno 2008
Bolt, che vuol dire saetta
Con un tempo di 9"72, il ventunenne Usain Bolt ha migliorato il record mondiale sulla specialità più veloce dell'atletica leggera, i 100 metri piani. Quando nel 1988 Ben Johnson fece segnare un tempo superiore di sette centesimi, il suo record puzzava di doping lontano un miglio... e infatti l'atleta venne squalificato per positività agli steroidi. A distanza di "appena" vent'anni, i limiti fisici dell'essere umano sembrano essersi spinti sensibilmente più in là. Di questo passo, con le prestazioni degli atleti che tendono asintoticamente verso il limite fissato dalla natura, ben presto per poter registrare nuovi record sarà necessario misurare anche i millesimi e decimillesimi di secondo!
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