Il titolo del libro è abbastanza esplosivo, e a quanto pare i contenuti non sono da meno: non per niente poche testate oltre all'Espresso ne hanno parlato, né sembra un caso che ad assumersi l'onere di pubblicarlo sia stata una casa editrice "giovane" nel senso migliore del termine (tra l'altro pubblica il Canemucco) ma non esattamente di primo piano come la Coniglio Editore (nel corso dell'incontro non è mancato un accenno di battuta sul coraggio da leone e sulla furbizia da volpe del titolare, che di cognome fa appunto Coniglio ;-)).
La testimonianza diretta e documentata di Borrelli, il quale svela meccanismi interni, retroscena, episodi sconosciuti o rimossi mettendo tra l'altro a nudo i tentativi di ingerenza della politica nella gestione del servizio pubblico, risulta di particolare attualità in un periodo in cui i cambiamenti avvenuti in seno al Tg1 sono sotto gli occhi di tutti:
- volti storici del notiziario che lasciano la conduzione in maniera "spintanea" (Maria Luisa Busi) oppure vengono allontanati dal direttore Augusto Minzolini in persona (Tiziana Ferrario, Paolo Di Giannantonio e Piero Damosso);
- i discussi editoriali del direttore stesso;
- notizie (se così si possono chiamare) a dir poco frivole che ottengono un risalto spropositato, mentre informazioni ben più rilevanti vengono di fatto travisate oppure declassate a livello di gossip;
- una crisi di ascolti senza precedenti, il che dovrebbe avere una certa importanza in un contesto in cui le logiche commerciali oramai la fanno da padrone...
Oltre all'autore del libro, nel corso della presentazione hanno preso la parola Mario Ciampi, direttore della fondazione politico-culturale Farefuturo presieduta da Gianfranco Fini, e Gianni Cuperlo, deputato del Partito Democratico ma anche blogger ed esperto di comunicazione.
Mi scoraggia il fatto che nessuno abbia parlato di questo libro, lo avesse scritto Vespa..
RispondiElimina... in tal caso, difficilmente qualcuno avrebbe usato l'aggettivo "scomodo".
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