venerdì 28 dicembre 2007

Non per farmi gli affari tuoi...

Quando qualche lettore scrive al direttore di TV Sorrisi e Canzoni Umberto Brindani per fargli notare che il suo giornale ultimamente sembra somigliare un po' troppo a una rivista di gossip, lui risponde che Sorrisi dedica da sempre spazio al privato dei personaggi famosi, ma non supera mai certi limiti. Qualcuno gli ha anche fatto domande del tipo «Ma non sarebbe stato meglio se lei fosse rimasto a dirigere Chi?», e lui chiaramente se l'è presa. Io devo ammettere che l'approccio adottato nella stesura di un paio di articoli pubblicati sull'ultimo numero di Sorrisi mi ha lasciata un po' perplessa.

Ilaria Spada è stata intervistata da Cinzia Marongiu a proposito della sua presunta love story con il collega Nicolas Vaporidis (che, a detta della giornalista, «insieme con Riccardo Scamarcio, si spartisce l'innamoramento collettivo del pubblico femminile under 30»... ma io sono d'accordo con Selvaggia, che l'ha definito «uno che ha il nome da attore americano e il cognome da ferro da stiro e che quando il direttore della fotografia è particolarmente bravo pare Neri Marcorè dopo una seduta di elettroshock praticata da Federico Moccia»). Ecco quanto ha dichiarato l'attrice:

«In questo periodo mi sono arrivate decine di telefonate. Tutti vogliono sapere di me e Nicolas. Ma ho sempre detto di no perché nemmeno io ho ancora chiara la situazione. I giornali danno la nostra storia come un amore certo, ma non è così. Ognuno scrive e descrive a modo suo. A volte sarebbe preferibile avere intorno un po' più di tranquillità».

Ma l'intervistatrice non molla, e insiste:

O forse basterebbe fare un po' di chiarezza. Se ad esempio le dico Nicolas, lei che cosa mi risponde?
«Nicolas e io ci frequentiamo, inutile negarlo». [anche perché sono stati fotografati insieme in teneri atteggiamenti]

E l'attrice va avanti a parlare di sé, del suo lavoro, dell'universo maschile... arrivando ad ammettere che Vaporidis è una bella persona. Sul finale la Marongiu sferra l'ultimo attacco.

In conclusione, è fidanzata?
«No, e mi raccomando, lo scriva».
Ed è innamorata?
«La risposta è sì». [vabbe', se proprio ci tenete a saperlo...]

Come se non bastasse, il titolo dell'articolo è «Lo confesso, sono pazza di Vaporidis»... e in copertina c'è una foto di Ilaria con la scritta «Sì, io e Nicolas Vaporidis ci amiamo». Insomma, se 'sta poraccia voleva preservare la sua nascente storia d'amore, non sembra esserci riuscita; e tutto perché non ha fatto il possibile per sfuggire ai paparazzi...

C'è poi un'intervista a Michela Quattrociocche (mai pensato a un cognome d'arte? ), l'esordiente protagonista del film Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia; impersona la giovanissima che fa perdere la testa a un uomo molto più grande di lei, interpretato da Raoul Bova. Prevedo che il fatto di aver potuto baciare (sia pure per finta) il bell'attore la renderà una delle ragazze più invidiate di tutti i tempi! A proposito di Raoul, immagino che, dopo questo film, per lui sarà più problematico aspirare a ruoli di un certo livello... Per quanto riguarda Moccia, invece, il 16 gennaio uscirà il suo libro Diario di un sogno. Immagini, appunti ed emozioni dal set di «Scusa ma ti chiamo amore». Ma allora Fiorello non aveva tutti i torti quando, nella sua imitazione dello "scrittore del momento", lo rappresentava intento a sfornare libri persino quando era fermo al semaforo! Guardate un po' qua...
Ma torniamo alla Quattrociocche. La solita Marongiu le chiede:

Si innamora facilmente?
«No, mi innamoro molto difficilmente. È successo solo una volta nella vita».
Ed è l'attuale?
«».
Gira voce che sia legata a Matteo Branciamore, il giovane protagonista de «I Cesaroni». È così?
«Siamo amici. Tanto amici. Un'amicizia speciale».
Quindi adesso è fidanzata ma con un altro?
«Non è che sono fidanzata. Diciamo che sto frequentando una persona importante e speciale».
Cioè Matteo Branciamore?
«Ma è così importante scriverlo?».
No [ah, no?!?!?!], ma allora come mai si innamora così difficilmente.

Se tutto questo non si chiama essere pettegoli...

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