sabato 1 dicembre 2007

Ma come gli è venuto in mente?

Vorrei tanto parlare con il genialoide che ha avuto la brillante pensata di mettere il senso unico su un tratto lungo una cinquantina di metri della strada che unisce casa mia al posto dove lavoro. In questo modo:
  • il tempo e la distanza che devo percorrere per tornare a casa sono aumentati in misura non trascurabile;
  • all'incrocio dove prima andavo diritta sono costretta a svoltare a sinistra, e per quando ho finito di dare le dovute precedenze può essere già scattato di nuovo il rosso;
  • devo proseguire per qualche centinaio di metri finché, in prossimità di una scuola (proprio all'ora in cui finiscono le lezioni e i fanciulli si riversano per strada), ho finalmente la possibilità di girare a destra per tornare indietro;
  • qui viene il bello: la via su cui è stato messo il senso unico sarà pure un po' insidiosa (soprattutto a causa delle macchine in sosta non proprio regolare), ma pure l'ultimo tratto di strada che devo fare per aggirare il senso vietato non scherza mica, in fatto di strettezza!

Nessun commento:

Posta un commento