mercoledì 27 maggio 2020

Il futuro della fotografia

Tre anni fa, quando ancora seguivo il canale YouTube COOPH (Cooperative of Photography), mi ripromisi di scrivere un post sul video 10 predictions for the future of photography (Dieci previsioni per il futuro della fotografia). In seguito la fotografia, a parte qualche scatto senza pretese con lo smartphone, ho in sostanza smesso di praticarla, da quel canale mi sono disiscritta – a malincuore, ma se dovessi stare appresso a tutti gli spunti che mi intrigano non basterebbe una vita, quindi devo applicare dei criteri di selezione altamente opinabili – e il video stesso magari ha perso interesse rispetto a quando è stato pubblicato... però lo trovo ancora notevole, quindi ho deciso che è giunto il momento di condividerlo.


Ed ecco la traduzione della trascrizione del testo.
Il mezzo fotografico è cambiato radicalmente fin dalla sua prima concezione alcune centinaia di anni fa. Ma cosa possiamo aspettarci dal futuro?
  1. Sensori più potenti. Col progredire della tecnologia, anche le fotocamere progrediscono. I sensori nelle DSLR (digital single-lens reflex) odierne probabilmente diventeranno ancora più potenti, con centinaia di megapixel di risoluzione. Molto probabilmente aumenteranno anche i valori ISO, in modo che le fotocamere possano di fatto vedere al buio. Secondo quanto riferito, Microsoft sta studiando sensori di immagini ricurvi che si ritiene potrebbero determinare immagini di qualità ancora più elevata.
  2. Fotocamere più piccole. Dalle primissime fotocamere ai moderni smartphone, dimensioni e comodità diventano sempre più importanti. Anche le DSLR potrebbero rimpicciolirsi? Il dottor Hodge Amiri del California Institute of Technology ha affermato di essere impegnato nello sviluppo di una fotocamera senza parti mobili, senza lenti e senza specchi. Senza ottiche convenzionali, sarebbe completamente piatta e potenzialmente flessibile per modificare il campo visivo. Piuttosto figo, vero?
  3. Più fotogiornalismo. Man mano che le fotocamere diventano più economiche e accessibili, sempre più persone sono in condizione di documentare l'ambiente circostante. Questo potrebbe portare a un maggiore storytelling, o magari potrebbe essere uno strumento per il cambiamento politico e la rivoluzione? Non sarebbe la prima volta che la tecnologia rende possibile l'attivismo.
  4. Integrazione più stretta. Ogni giorno troviamo nuovi modi per integrare la tecnologia nelle nostre vite. Samsung, ad esempio, ha brevettato una lente a contatto munita di fotocamera, così potremmo catturare le nostre esperienze esattamente come le vediamo. Forse le fotocamere saranno integrate nel corpo umano stesso. Sembra strano, ma sono successe cose più strane. [tipo?, NdC]
  5. Fotocamere intelligenti. Un giorno le fotocamere potrebbero essere controllate a distanza tramite input sensoriali. La product designer americana Mimi Zou ha il merito di aver sviluppato il design concept per la prima fotocamera al mondo con rilevamento biometrico, un obiettivo in grado di leggere i movimenti degli occhi dell'utente. Sbattendo le palpebre due volte, ad esempio, si scatterebbe la foto, e strizzare gli occhi permetterebbe di zoomare. Allo stesso modo il produttore di gadget giapponese [non ho proprio capito cos'ha detto a questo punto, NdC] sta studiando come le fotocamere potrebbero misurare l'attività delle onde cerebrali per scattare automaticamente delle foto quando vedi qualcosa che ti piace.
  6. Obiettivi più versatili. Peso e portabilità sono fondamentali per molti fotografi. Troveremo alternative migliori al trasporto di obiettivi voluminosi? Olympus ha già brevettato il design di un obiettivo per fotocamera reversibile due-in-uno. Forse le fotocamere di domani avranno in dotazione più obiettivi integrati.
  7. Soluzioni energetiche alternative. La durata e le prestazioni delle batterie sono in costante miglioramento. Ma come alimenteremo le fotocamere del futuro? Saranno completamente autosufficienti e genereranno la propria energia mediante pannelli solari? Forse inventeremo fonti di energia completamente nuove.
  8. Nuovi formati. Prima di Instagram c'erano le Polaroid, ma come visualizzeremo le immagini in futuro? Le stamperemo in modelli 3D, oppure le proietteremo come ologrammi? Gli scienziati vincitori del premio Nobel per la Fisica Andrej Gejm e Konstantin Novosëlov sono noti per lo studio e la scoperta del grafene, un materiale che a loro avviso potrebbe rendere possibile la realizzazione di grandi display olografici 3D in un futuro molto prossimo. Immagino che quei film di fantascienza non siano poi così folli.
  9. Software più intelligenti. Man mano che le fotocamere si sviluppano, lo farà anche il software. La piattaforma di visione cloud di Google ha fatto enormi progressi nella capacità di analizzare e interpretare il soggetto delle immagini. I programmi sceglieranno, modificheranno e condivideranno le nostre foto migliori al posto nostro? Quanto tempo passerà prima che gli umani vengano completamente esclusi dal processo creativo?
  10. Ritorno del vintage. I metodi di fotografia vintage tornano spesso di moda. Forse tra cinque anni le DSLR saranno ricordate come un cimelio da collezione del passato.
Nessuno sa cosa ci riserva il futuro della fotografia, ma quello che possiamo dire è che sarà molto diverso da quello che conosciamo oggi.
Vabbè, vado a vedere come sta la mia cara vecchia reflex, e se se la sente di accompagnarmi a fare una passeggiata uno di questi giorni... :-)

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