Un paio d'anni fa mi divertii a raccogliere in un post alcuni versi che ritenevo degni di nota, non certo in senso favorevole , tratti da brani della musica leggera italiana degli ultimi anni. Di recente un blog "leggero" che seguo da non molto tempo, Pop Topoi, ha lanciato la seconda edizione del premio Salame dai Capelli Verderame, «l’unico premio che celebra l’imbarazzo, l’indecenza e la povertà della musica italiana», «L’anti-premio Mogol per coronare il testo peggiore dell’anno».
La prima edizione, lo scorso anno, non poteva che vincerla Italia amore mio, l'inarrivabile ciofeca presentata al Festival di Sanremo 2010 da Pupo, Emanuele Filiberto e dal tenore Luca Canonici (per rintracciare quest'ultimo dovremo forse chiamare Chi l'ha visto?, a proposito...? ).
Quest'anno tra le otto canzoni in gara alcune – Eh... già, Bastardo, Sing-hiozzo, Buongiorno bell'anima – le conoscevo già, mentre altre – La cucina giapponese, Sudoku, Come un pittore, Anche tu, anche se (non trovi le parole) – le ho scoperte proprio "grazie" a questa gara. Dopo la fase dei quarti di finale che, stando a quanto riferito dal blogger stesso, non è stata esente da brogli (!), si è passati direttamente alla finale a quattro, stravinta dal Blasco con una canzone che per quanto mi riguarda, a prescindere dal "valore letterario" del testo, ha il singolare effetto di intristirmi oltremodo, anche per via del video relativo.
A proposito del titolo del concorso, a quanto pare il verso a cui è ispirato è riconducibile uno dei più grossi fraintendimenti della storia della musica leggera italiana. Vabbe', magari esagero... fatto sta che quando l'ho scoperto sono rimasta un tantino a bocca aperta! In effetti, nella celeberrima Eppur mi son scordato di te, le parole che Mogol faceva cantare a Battisti non erano «Non piangere salame dai capelli verderame, era un gioco, non era un fuoco», come molti credono, bensì «Non piangere, salame: dei capelli verderame sono un gioco, e non un fuoco». Vagamente nonsense in entrambi i casi... però il significato cambia senz'altro!
Beh anche alcuni testi stranieri sicuramente non scherzano comunque :-)
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