sabato 28 aprile 2018

OK Google, non ce l'avevo con te!

La sottoscritta si è ormai abituata a fare largo uso dell'assistente Google, noto anche come "OK Google", per ottenere informazioni dallo smartphone dialogando con esso, letteralmente, senza perdere tanto tempo a digitare. Questo articolo pubblicato su Wired, per quanto risulti un tantino datato, elenca parecchi comandi vocali potenzialmente utili.
Il problema è che a volte il mio assistente Google si sente chiamato in causa senza motivo... e a quanto pare non capita solamente a me: Paolo Attivissimo ha raccontato la sua esperienza al riguardo, sottolineando che...
il riconoscimento vocale dell’Assistente Google implica quasi sempre l’invio a Google degli spezzoni di voce. Quindi se tenete attiva l’opzione di pronunciare OK Google, lo smartphone manderà a Google non solo le cose che dite dopo aver detto “OK Google” (e quindi quando sapete di avere Google in ascolto), ma anche quelle che dite quando lo smartphone crede che abbiate detto “OK Google”.
E questo per chi ha la fissa della privacy – non è esattamente il mio caso – può essere difficile o impossibile da accettare...
[Lo screenshot che apre il post mostra cosa compare sullo schermo del mio Nexus 6 quando dico "OK Google" e poi smetto di parlare]

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