domenica 30 giugno 2019

Happiness is a glass of wine and a sandwich

Di recente sui social mi sono imbattuta nell'immagine qua sotto, che riporta un
Elenco ampliato di canzoni italiane che sono molto conosciute in Italia ma suonano strane da spiegare agli stranieri

In effetti vederle descritte così in inglese ha un effetto un tantino straniante, ma grazie alla traduzione in italiano dovrebbe essere fin troppo facile individuarle. Se per caso non dovessi riuscirci, ciascun punto dell'elenco contiene il link al video della canzone su YouTube.
  • quella su uno scooter Vespa
  • quella in cui muore l'Uomo Ragno, e viene ucciso dall'industria del caffè
  • quella sulla notte prima degli esami
  • quella sulle cicale
  • quella su una ragazza di nome Gianna che aveva un coccodrillo ed un dottore
  • quella in cui tu dovresti chiedere a tua mamma di mandarti a comprare il latte perché noi dobbiamo parlare
  • quella in cui quella maledetta primavera arriva davvero troppo presto
  • quella in cui la felicità è un bicchiere di vino e un panino
  • quella sull'ombelico del mondo
  • quella in cui un uomo si rende conto di non conoscere la geometria di base dopo aver visto un altro uomo

sabato 29 giugno 2019

#freecarola


«Ho deciso di entrare in porto a Lampedusa. So cosa rischio, ma i 42 naufraghi a bordo sono allo stremo. Li porto in salvo». Detto, fatto: dopo tre giorni al largo di Lampedusa, la notte scorsa Carola Rackete, comandante della Sea-Watch 3 con a bordo ancora quaranta migranti, ha deciso di procedere e di avvicinarsi al porto, malgrado l'assenza di autorizzazioni da parte delle autorità. Dopo l'attracco è stata fatta scendere dai militari della Guardia di finanza ed è stata portata via in auto. Adesso è ai domiciliari.
Stamattina sul blog Eliminiamo l'Apostrofo, nato da una costola dell'omonima pagina Facebook, è stata pubblicata l'immagine qua sotto.


Il paragone con Antigone, eroina dell'omonima tragedia di Sofocle, l'aveva già fatto sul suo blog Galatea, una che di cultura classica ne ha a badilate. Io che invece sono fin troppo carente al riguardo ho dovuto far ricorso a Wikipedia per scoprire quale fosse la legge ingiusta e disumana alla quale si era ribellata la figlia di Edipo: il decreto di Creonte, re di Tebe, che vietava una degna sepoltura del corpo di Polinice, fratello di Antigone.
Ebbene sì, legge e giustizia non sempre vanno di pari passo, anzi a volte divergono in modo drammatico: basti pensare alle leggi razziali. Giuliano Pisapia, al quale mi onoro di aver dato la mia preferenza alle ultime elezioni europee, ha ricordato un saggio pubblicato oltre cinquant'anni fa da don Lorenzo Milani con il titolo L'obbedienza non è più una virtù, a difesa degli obiettori di coscienza accusati di essere "traditori della Patria". La questione è un po' differente da quella della Sea-Watch 3, ma un fortissimo punto in comune si trova nel passaggio seguente, citato dallo stesso Pisapia:
Se voi però avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.
Per quanto mi riguarda, se fossi stata nei panni di Carola Rackete, sarei stata intimamente convinta che la cosa giusta da fare fosse mettere in salvo i migranti a me affidati, ma dubito che avrei avuto il suo stesso coraggio nel portarla avanti con altrettanta determinazione e a qualunque costo. A maggior ragione la ammiro tantissimo, spero che torni presto in libertà, che le accuse a lei rivolte vengano smontate una per una, e che magari si ritorcano contro chi ha voluto dipingerla come una nemica del popolo italiano. Ma forse chiedo troppo...
[Quelli che le augurano le peggio cose...? Beh, costoro faccio davvero fatica a considerarli non solo miei connazionali, ma persino appartenenti alla mia stessa specie]

UPDATE: Sempre Eliminiamo l'Apostrofo ricorda che quattro anni fa era Matteo Salvini a citare don Milani, invitando i sindaci a disobbedire a quella che secondo lui era una legge sbagliata: quella sulle unioni civili. Per fortuna la Rete ha buona memoria. Purtroppo chi dovrebbe aprire gli occhi continuerà a tenerli ben chiusi per chissà quanto tempo ancora...


venerdì 28 giugno 2019

Matematica, che passione!

Oggi condivido giusto un paio di spunti interessanti per chi come me ha un debole per la matematica.
Da quest'ultimo ho tratto il video della lezione di biliardo da Paperino nel mondo della matemagica, che... beh, è fantastico!!! :-D

giovedì 27 giugno 2019

Tanto nessuno cambia idea

Giusto ieri un mio "facciamico" ha condiviso l'immagine qui sotto.

Esito delle discussioni politiche su Facebook
  • Verde: tu cambi idea
  • Blu: loro cambiano idea
  • Rosso: nessuno cambia un bel niente e sono tutti incazzati
Avrai senz'altro notato che di verde e blu non ce n'è neanche l'ombra: il diagramma a torta è interamente rosso.
Lo spunto è tristemente attuale, tanto quanto lo è la vicenda della Sea-Watch 3. Da una parte coloro che parteggiano per la coraggiosa capitana Carola Rackete e per i 42 migranti a bordo, che non saranno in pericolo di vita immediato, d'accordo... ma provateci voi, voi che avete la fortuna di vivere nella parte privilegiata del pianeta, a rimanere per giorni e giorni ammassati sul ponte di una nave, probabilmente a corto di cibo e acqua, senza sapere quando e dove sbarcherete, e solo allora avrete il diritto di affermare che quei poveracci non stanno poi così male. Dall'altra i sostenitori del (cosiddetto) "Capitano", smaniosi di invocare la difesa dei sacri confini italici e il rispetto della legge, che con ogni evidenza reputano più importante dei diritti umani, almeno quando gli si fa credere che qualcuno minaccia il loro caro orticello.
Da che parte sto, penso che tu l'abbia già capito. E l'immagine sopra è alquanto veritiera, perché – almeno in questa circostanza – non ho la benché minima intenzione di cambiare idea. Comunque cerco di non inc***armi più di tanto, ché di gastrite ne soffro già per fatti miei!

mercoledì 26 giugno 2019

Le parole sono importanti!


Quest'oggi ti propongo la traduzione di un'immagine dal titolo YOUR WORDS MATTER (Le tue parole sono importanti) la quale, dal momento che riporta in basso a destra la dicitura WE ARE TEACHERS (Noi siamo insegnanti), sembrerebbe rivolta prevalentemente a chi ha a che fare coi più giovani... ma a pensarci bene un approccio così gentile ed equilibrato sarebbe auspicabile anche nelle interazioni tra adulti!

INVECE DI... PROVA
Stai zitto. Puoi parlare un po' più piano?
Che casino! Sembra che tu ti sia divertito! Come possiamo mettere in ordine?
Hai bisogno di aiuto? Sono qui per aiutarti se hai bisogno di me.
Ho spiegato come fare questo ieri. Forse posso mostrarti un altro modo.
Devo separarvi? Potreste fare una pausa?
Smettila di piangere Va bene piangere.
Hai qualche domanda? Che domande hai?
Stai bene. Come ti senti?
Non è così difficile. Puoi fare cose difficili.
Noi non parliamo in quel modo. Per favore usa parole gentili.

P.S.: Formattare la tabella qui sopra mi è servito a ripassare gli appositi tag HTML.
P.P.S.: Il titolo del post sembra alludere a un film di Nanni Moretti, Palombella rossa, del quale devo ammettere di aver visto solo qualche spezzone...

martedì 25 giugno 2019

Hai fatto il richiamo dell'antitetanica?

Quando ero piccola io, le vaccinazioni obbligatorie non erano numerose come oggi: a quanto pare i bambini venivano vaccinati soltanto contro la difterite, la poliomielite e il tetano. A occhio e croce io fui sottoposta pure all'antivaiolosa, dato che in Italia l'obbligo di vaccinare contro il vaiolo tutti i nuovi nati è stato sospeso nel 1977 – io ero nata l'anno prima – e abolito nel 1981, per un'ottima ragione: secondo Wikipedia, «Dopo una massiccia campagna di vaccinazione portata avanti dal XIX secolo e condotta con un imponente sforzo congiunto tra il 1958 e il 1977, l'OMS ha dichiarato nel 1979 la malattia eradicata, dopo che l'ultimo caso di vaiolo contratto in natura, causato da Variola minor, era stato diagnosticato in Somalia il 26 ottobre 1977».
Le vaccinazioni attualmente obbligatorie per effetto del decreto Lorenzin sono dieci: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antipertosse, antiepatite B, anti haemophilusinfluenzae tipo B, antimorbillo, antiparotite, antirosolia, antivaricella.
Come puoi notare, dal passato al presente l'antitetanica rimane una costante. Il tetano è una malattia non contagiosa ma non per questo meno temibile, anzi; a provocarla è la tossina prodotta da un batterio. Sempre citando Wikipedia, «Si presenta come una paralisi spastica che inizia da viso e collo, per poi procedere in torace e addome, ed alla fine diffondersi anche agli arti. L'infezione è innescata dalla contaminazione di tagli o ferite da parte delle spore di Clostridium tetani che nella profondità dei tessuti, a causa della anaerobiosi, trova l'ambiente adatto per la crescita e la produzione di tossina». Insomma, decisamente meglio non correre rischi. Per questo, quando mettendo in ordine la mia documentazione sanitaria mi sono resa conto che l'ultimo richiamo che ho fatto risaliva a una ventina d'anni fa – mentre di norma i richiami si fanno ogni dieci anni – mi sono preoccupata e ho deciso di correre ai ripari: tre settimane fa sono andata dal mio medico a farmi iniettare il vaccino acquistato in farmacia al costo di meno di dieci euro (è pure offerto gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale a chi si reca nelle strutture preposte, ma tutto sommato ho stabilito che non valeva la pena che mi sobbarcassi il relativo "sbattimento", compresa la necessità di richiedere un permesso dal lavoro).
Per una tragica coincidenza, giusto un paio di settimane dopo si è diffusa la notizia della bambina di dieci anni ricoverata in ospedale a Verona dopo aver contratto il tetano. Secondo gli ultimi bollettini medici, la povera creatura versa in condizioni disperate. Sarò spietata, ma provo pena solo ed esclusivamente per lei, neanche un po' per quei dementi dei suoi genitori no-vax che hanno messo a repentaglio la vita della figlia in nome delle loro assurde convinzioni, non avendo voluto far sottoporre né lei né la sorella a nessuna delle sopraelencate vaccinazioni obbligatorie. Nell'eventualità che la piccola – ce lo auguriamo tutti – dovesse riprendersi, sarebbe uno di quei casi in cui non reputerei affatto eccessivo mettere in discussione la patria potestà.

lunedì 24 giugno 2019

Bando agli indugi!

Uno dei peggiori difetti che ho è l'indecisione cronica: a meno che non sia convinta al 99,9 periodico per cento della scelta che ho fatto, non di rado rischio di rimanere in stallo a tempo indeterminato, oppure finché non interviene qualcosa a sbloccare la situazione, non necessariamente in positivo. Per questo ho trovato di grande ispirazione l'immagine qua sotto, che mostra la pagina di un taccuino con su scritti degli appunti davvero preziosi.


Ecco la traduzione (ero un po' indecisa sull'ordine in cui andassero letti i vari passaggi, ma quello che conta è il significato complessivo!).
Spesso ci sentiamo come se le cose assomigliassero a questo: SCELTE A 360°
«E se faccio la scelta sbagliata e poi vado nella direzione sbagliata
Ma in realtà, decidere da dove partire è il nemico della partenza.
Non puoi sterzare una macchina parcheggiata.
Scegli un'opzione e vai! 
Partire è un progresso
L'indecisione è il nemico
La cosa che scegli non deve essere la cosa che farai per il resto della tua vita.
(Suggerimento: probabilmente non lo sarà)
Ma non hai idea del modo in cui le cose che impari adesso andranno a beneficio di ciò che finirai per fare in futuro.

domenica 23 giugno 2019

Pulsioni inconfessabili

Quest'oggi condivido due immagini nelle quali mi sono imbattuta di recente sui social.

Dritte per ridurre lo stress
  • tieniti in esercizio
  • fai meditazione
  • evoca un demone per uccidere i tuoi nemici
  • risolvi un puzzle
Piccole cose che puoi fare per salvare l'ambiente
  • va' al lavoro in bici
  • prova i lunedì senza carne
  • ghigliottina la classe corporativa corrotta che sta avvelenando il pianeta a scopo di lucro
  • fai la raccolta differenziata
Come noterai, sono accomunate dalla stessa struttura: una griglia 2×2. E non è nell'ultima posizione in basso a destra, bensì proprio accanto ad essa sulla sinistra, che compare a sorpresa un'idea follemente crudele e violenta... :-O
Suvvia, ammettilo: pure a te almeno una volta, in un momento in cui ti sentivi particolarmente sopraffatto dallo stress o sotto pressione, è balenato in testa anche solo per un nanosecondo un pensiero inconfessabile di questo tipo. Poi magari anche tu, come me, nella vita di tutti i giorni sei il tipo che non farebbe male a una mosca... :-)

sabato 22 giugno 2019

Che vuol ch'io faccia del suo latinorum?

Io vengo dal liceo scientifico, ma col latino non ho praticamente più avuto nulla a che fare dopo la maturità. Siccome la mia età per i lettori di questo blog non è più un segreto, da allora è trascorsa oltre metà della mia vita. Ciononostante parecchie nozioni di grammatica latina – i casi, le declinazioni, i verbi irregolari (fero, fers, tuli, latum, ferre)... – me le ricordo ancora sorprendentemente bene, mentre faccio una fatica immane ad assimilare concetti nuovi che mi servono adesso per lavoro... ma temo che questo sia abbastanza inevitabile man mano che s'invecchia! ;-)
L'altro giorno, in occasione della seconda prova scritta dell'esame di maturità, che per gli studenti del liceo classico prevedeva latino e greco, su Facebook si parlava di frasi che hanno senso sia in italiano sia in latino, ma i due significati sono completamente diversi.
  • I vitelli dei romani sono belli in latino non vuol dire che nell'antica Roma i cuccioli di mucca avessero un aspetto particolarmente gradevole, bensì «Va', o Vitellio, al suono di guerra del dio romano».
  • Cane Nero magna bella Persica non racconta di un fedele mammifero domestico dal pelo che più scuro non si può intento a cibarsi di una pesca (persica, in dialetto romanesco), ma si traduce «Canta, o Nerone, le grandi guerre persiane».
Altre particolarità:
  • Magis ter meus asinus est scritto così vuol dire «Il mio asino mangia più di tre volte», ma se scrivi magister tutto attaccato il senso diventa «Il mio maestro è un asino».
  • Mala mala mala sunt bona può significare «Le mele fanno bene alla guancia dolorante» o anche «Le mele marce fanno bene alla guancia».
  • Infine, la frase «In subita procella, invoco Te, nostra Divina Stella», opera del poeta e drammaturgo secentesco Gabriello Chiabrera, si può leggere col medesimo significato tanto in latino quanto in italiano (quest'ultimo abbastanza aulico e arcaico).
In verità, piuttosto che al latino, mi sarei dovuta interessare alla seconda prova scritta del liceo scientifico, che quest'anno per la prima volta oltre alla matematica comprendeva anche la fisica. Ma il timore di rendermi conto di trovarla di difficile risoluzione – il che per una laureata in ingegneria elettronica sarebbe doppiamente grave – finora mi ha tenuta a freno...
P.S.: Il titolo del post è una celeberrima citazione de I promessi sposi, e l'immagine di apertura l'ha pubblicata maurizzz su Flickr.

venerdì 21 giugno 2019

Il giorno più lungo

Non potevo non condividere l'Astronomy Picture of the Day pubblicata oggi in occasione del solstizio d'estate con il titolo Sunset Analemma (analemma di tramonti), perché è opera di un'astrofotografa italiana, Marcella Giulia Pace, è stata scattata – si fa per dire, trattandosi di una composizione di più scatti – dalla località di Gatto Corvino, in provincia di Ragusa, e ci mostra uno scorcio di quello splendido mare siciliano che tutto il mondo c'invidia.


Ed ecco la traduzione della relativa spiegazione.
Oggi il solstizio è alle ore 15:54 Tempo Universale, con il Sole che raggiunge la declinazione più settentrionale nel suo viaggio annuale attraverso il cielo del pianeta Terra. Un solstizio di giugno segna l'inizio astronomico dell'estate nell'emisfero settentrionale e dell'inverno in quello meridionale. Porta anche il giorno più lungo a nord, il periodo più lungo tra l'alba e il tramonto. In effetti il sole del solstizio di giugno è prossimo alla cima, nel punto più a nord dell'analemma o curva a forma di 8 tracciata dalla posizione del Sole in questa foto composita. L'analemma è stato creato (video) da immagini scattate ogni 10 giorni alla stessa ora [le cinque meno un quarto di pomeriggio, NdC] dal 21 giugno 2018 al 7 giugno 2019.

L'ora è stata scelta per essere quella del tramonto dell'anno che cadeva più presto nei pressi del solstizio di dicembre, quindi il punto più basso dell'analemma bacia semplicemente l'orizzonte del mare sulla sinistra. I tramonti disposti lungo l'orizzonte verso destra (nord) sono centrati sul tramonto dell'equinozio di settembre e terminano con il tramonto del solstizio di giugno.

giovedì 20 giugno 2019

Il teorema di Zorro

Nel seguire gli aggiornamenti di Monday puzzle, il blog di Alex Bellos, sono rimasta indietro di un mese giusto giusto... e proprio oggi che rischiavo di perdere di vista l'enigma pubblicato il 20 maggio scorso con il titolo Can you solve it? The Zorro puzzle (Riesci a risolverlo? L'enigma di Zorro) – questo perché feedly i post più vecchi di un mese me li segna per default come già letti, devo vedere se è possibile modificare questa impostazione – te ne riporto qui di seguito la traduzione!
Oggi avrai la possibilità di dimostrare un teorema che nessuno ha mai dimostrato prima.
Innanzitutto, l'enigma di base:
Qual è il numero minimo di linee rette da tracciare su una griglia quadrata 3×3 in modo che ogni cella della griglia abbia almeno una delle linee che la attraversano?
L'ho chiamato enigma di Zorro perché mi fa pensare a uno spadaccino che affetta tutte le celle della griglia nel modo più efficiente possibile.
Inoltre mi è arrivato dalla Spagna.
Carlos D'Andrea, dell'Università di Barcellona, ​​mi ha detto che la maggior parte dei suoi studenti più brillanti ha risposto in modo errato.
Passiamo al prossimo quesito:
Qual è il numero minimo di linee rette da tracciare su una griglia quadrata 4×4 in modo che ogni cella della griglia abbia almeno una delle linee che la attraversano?
La soluzione corretta è probabilmente minore rispetto a ciò che risponderesti istintivamente.
Adesso facciamo sul serio. Esiste una soluzione al problema generale:
Qual è il numero minimo di linee rette da tracciare su una griglia quadrata n×n in modo che ogni cella della griglia abbia almeno una delle linee che la attraversano?
Né Carlos né io (né nessun altro, per quanto ne sappiamo) abbiamo esaminato griglie più grandi della 4×4.
Dopo qualche ora è arrivata la soluzione – quella più generale possibile! – che puoi leggere scorrendo la pagina un po' più in basso.











































Per la griglia 3×3 la risposta è 2 linee.
Per la griglia 4×4 la risposta è 3 linee.
Grazie al lettore Oliver Slay per la codifica a colori di alcune soluzioni di esempio, compresi i casi 5×5 e 6×6. La sua immagine costituisce una "dimostrazione senza parole" che con qualunque griglia n×n ci si può riuscire con n – 1 linee.

mercoledì 19 giugno 2019

Il tempo delle fragole

Quest'oggi ti propongo un'Astronomy Picture of the Day particolarmente suggestiva, scattata due giorni fa in Grecia da Elias Chasiotis, e pubblicata ieri con il titolo Strawberry Moon over the Temple of Poseidon (Luna delle Fragole sopra il Tempio di Poseidone).


Ecco la relativa spiegazione (che ho tradotto pari pari, senza modificare i riferimenti temporali, comunque tieni presente che è stata pubblicata ieri, 18 giugno, e il plenilunio c'era stato il giorno prima)
Hai visto la luna piena la notte scorsa? Se no, la luna quasi piena di stasera dovrebbe essere quasi altrettanto bella. Poiché le lune piene sono opposte al Sole, sono visibili nel cielo quando il Sole non lo è, il che stanotte dovrebbe durare quasi tutta la notte, nuvole permettendo. Un soprannome per la luna piena di giugno è Strawberry Moon (Luna delle Fragole), che prende il nome dal periodo in cui le fragole selvatiche iniziano a maturare in alcune parti dell'emisfero settentrionale della Terra. Diverse culture in tutto il mondo danno a questa luna piena nomi diversi, tra cui Honey Moon (Luna del Miele) e Rose Moon (Luna delle Rose). In primo piano nella fotografia proposta, scattata ieri a Capo Sounion, in Grecia, c'è il tempio di Poseidone, che ha 2400 anni. Il mese prossimo sarà il 50° anniversario della prima volta in cui degli esseri umani sbarcarono sulla Luna.

martedì 18 giugno 2019

Niente (e nessuno) è per sempre

Le mie opinioni un tantino controcorrente su due notizie di attualità.
  • Da ieri Andrea Camilleri è ricoverato in rianimazione in seguito a un arresto cardiaco; secondo l'ultimo bollettino medico è in condizioni stazionarie ma critiche, privo di coscienza. I social si sono praticamente spaccati a metà: da una parte i fan di Matteo Salvini, i quali non hanno perdonato allo scrittore siciliano la sua recente esternazione contro il "Capitano", reo di strumentalizzare i simboli religiosi a fini elettorali, e lo insultano da veri sciacalli senza il benché minimo rispetto delle sue condizioni. Dall'altra i fan di Camilleri che già lo piangono, «resisti Maestro, abbiamo più che mai bisogno di te, non siamo ancora pronti a lasciarti andare». Ora, anche a me dispiace moltissimo che Camilleri stia così male, mi considero una sua fan avendo letto quasi tutti i romanzi con protagonista il commissario Montalbano – ahiahiahi, sono rimasta indietro degli ultimi due o tre, tra cui Il cuoco dell'Alcyon, appena uscito – e lo stimo anche per le opinioni che esprime, oltre che per il suo ingegno e per l'invidiabile lucidità che ha mantenuto nonostante l'età. Ma mi deprime notare che così tante persone non sembrino volersi rassegnare all'idea che un ultranovantenne possa passare a miglior vita. A parte il fatto che non ci si può aggrappare a un unico punto di riferimento ma ne servono un bel po', magari non così autorevoli ma più giovani ed energici... se mi è permesso dirlo, con tutte le sigarette che si è fumato Camilleri in fin dei conti è stato assai più longevo rispetto a persone che adottavano uno stile di vita sano, ma ciononostante hanno contratto malattie mortali nel fiore degli anni. Ovviamente non ho nulla a che spartire con 'sto tizio qua; se dico questo è perché so fin troppo bene, per esperienza familiare, quanto il dannato fumo sia nocivo. E comunque non mi sento di dar torto a Deborah Dirani la quale immagina che lo scrittore, se solo ne fosse in grado, si staccherebbe da sé il respiratore per porre fine alla sua agonia.
  • Francesco Totti si è dimesso da dirigente della Roma, perlomeno finché ci sarà l'attuale proprietà. E io devo ammettere di aver pensato: chissà in quanti erano al corrente che "er Pupone", oltre a fare il testimonial per le pastiglie di detersivo, dopo aver detto addio al calcio giocato ricopriva un incarico dirigenziale nel club giallorosso? In effetti contava come il due di coppe quando briscola è denari, come si suol dire, ed è proprio per questo che ha detto basta. Debbo riconoscere che in conferenza stampa Totti ha fatto un figurone... ma non posso fare a meno di ricordare il savoir faire di Alessandro Del Piero quando la Juventus non gli rinnovò il contratto e lui, pur di non appendere gli scarpini al chiodo prima del tempo, andò a concludere la carriera dall'altra parte del mondo, prima in Australia poi in India, non esattamente campionati di prestigio. Il tutto senza fare nessunissima polemica. Bisogna farsene una ragione: le società di calcio, perlomeno ai più alti livelli, sono guidate dal mero profitto, e il concetto di "bandiera" è in via di estinzione. Totti era una delle ultime rimaste. Era. Vale la pena di leggere l'opinione di Fabio Cannavaro al riguardo.

lunedì 17 giugno 2019

Dottor Google, mi sa che hai toppato!

Raga, sono reduce da un giro pazzesco sulle montagne russe emotive!!!
Ma cosa mi è successo? Andiamo con ordine.
Circa un mese fa ho cominciato a notare delle strane chiazze rosse sui polpacci. Sarà una reazione allergica a qualcosa che ho mangiato? Strano però che su braccia e tronco non ce ne sia traccia. Lì per lì comunque ho dato poco peso alla cosa.
Il 5 giugno finalmente mi sono decisa ad andare dal medico – ma se non avessi avuto bisogno di una ricetta per un farmaco, forse, avrei continuato a procrastinare – e lei mi ha prescritto un bel po' di analisi del sangue, mormorando «può dipendere dalle piastrine». Anche stavolta, comunque, ho dato poco peso alla cosa.
Mi sarei potuta recare in laboratorio la mattina di sabato 8, ma il "riposo finesettimanale" per me è sacro, e poi mi sentivo particolarmente stanca; altro sintomo al quale non stavo dando abbastanza importanza.
Giovedì scorso, poco prima di andare a letto, ho avuto la "brillante" idea di googlare macchie gambe. E il motore di ricerca ha aggiunto di suo a titolo di suggerimento una terza parola, che evidentemente viene associata spesso alle prime due. Quella parola, che denota una malattia tra le più temibili, mi ha fatto crollare il mondo addosso.
Inutile dire che quella sera ho fatto una gran fatica a prender sonno. E sabato mattina ho puntato la sveglia per andare a fare 'sto benedetto prelievo. Mi hanno detto che avrei potuto scaricare il referto dal sito a partire dalla sera di mercoledì 19, ma esperienze precedenti mi avevano insegnato che era molto probabile che fosse disponibile anche prima.
E infatti stasera era già online. Valori non proprio perfetti – tra l'altro colesterolo e trigliceridi un pochino al di sopra della norma, sarà il caso che mi dia una regolata – ma per quel poco che capisco di medicina, il fantasma che mi ha ossessionata in questi ultimi giorni si è volatilizzato.
Chiaro che la settimana prossima, quando il mio medico tornerà dalle ferie – mi sarei rivolta anche alla sua sostituta, se i valori fossero stati allarmanti – le porterò in visione il referto e cercheremo di capire la causa di queste strane chiazze che non tendono mica a sparire, anzi, e del fatto che quest'estate ritardataria mi stia affaticando più del solito.
Ma adesso chi mi ridarà indietro le lacrime disperate che ho versato in questi giorni in preda alla paura – di soffrire, addirittura di morire nel giro di poco tempo, di dover dire addio ai miei sogni – e al pessimismo più nero?
Il lato positivo è che tutto ciò mi è servito di lezione per imparare a vedere le cose della vita secondo la giusta prospettiva.
P.S.: Giovedì sera, in preda alla preoccupazione, avevo postato su Facebook «Note to self: non cercare informazioni mediche su Google», ma poco dopo ho eliminato il post perché infastidita dal fatto che due miei facciamici, sottovalutando sfacciatamente la mia angoscia, avessero messo la reaction "Haha". A posteriori posso affermare che quello è stato uno dei post più sensati che io abbia mai scritto... :-)
P.P.S.: L'immagine che apre il post è la foto di una tazza realmente in vendita su Amazon.

sabato 15 giugno 2019

Page not found!

Hai presente l'errore 404? Ma sì che lo conosci, se navighi su internet ci sarai incappato chissà quante volte. E... di cosa si tratta? Beh, in poche parole, tipicamente il server che ospita un sito web genera una pagina "404 Not Found" quando un utente cerca di seguire un link errato o non più valido.
L'altro giorno sul sito della Texas Instruments mi sono imbattuta nella pagina 404 più gajarda di sempre (ma magari a chi è poco interessato all'elettronica non farà lo stesso effetto ;-) ).

«Sembra che abbiamo incontrato un po' di resistenza.»
Qualche mese fa su Ninja Marketing è stata pubblicata una piccola rassegna di pagine di errore 404 particolarmente ben progettate, originali e accattivanti. Ecco ad esempio quella di Amazon...


... quella della Pixar...


... e quella di Oreo.

venerdì 14 giugno 2019

Questa sì che è una pipa

Scommetto che conosci, anche se magari non con questo titolo, La Trahison des images (in italiano: Il tradimento delle immagini), il dipinto del pittore surrealista belga René Magritte che puoi vedere qua sotto.

«Questa non è una pipa.»
Citando Wikipedia...
L'opera, contestando la raffigurazione della pipa (non si tratta di fatto di una pipa, bensì di una sua immagine), mira a mettere in risalto la differenza di tangibilità e consistenza che il mondo della realtà ha con quello dei segni, invitando nello stesso tempo alla riflessione sulla complessità del linguaggio.
Comunque devo ammettere che ho trovato molto più affine al mio modo di pensare il testo che accompagna l'immagine qua sotto, nella quale mi sono imbattuta sui social.

Certo che questa è una pipa. Nessuno pensa davvero che le raffigurazioni artistiche di certi oggetti siano letteralmente gli oggetti stessi. Fare riferimento ai simboli come a ciò che essi sono intesi rappresentare è semplicemente una convenzione linguistica universalmente utilizzata. Dire «Questa è una raffigurazione di una pipa» sarebbe troppo faticoso. Quindi sì, questa è una pipa, perché la parola pipa è intesa da tutti riferirsi a raffigurazioni di pipe come pure a pipe vere e proprie. È così che funziona il linguaggio. Smettila di fare il pedante, noioso post-modernista che non sei altro.
UPDATE del 20/6: L'immagine qua sotto, che ho trovato online e salvato sul mio hard disk salvo poi dimenticarmene fino a ieri, mi sembra perfetta per completare questo post... :-)

giovedì 13 giugno 2019

Frankie racconta il mondo d'oggi

Quest'oggi ti propongo tre canzoni – con i relativi testi – di Frankie hi-nrg mc (tra parentesi, uno dei pochissimi rapper a non dispiacermi, anzi!) che sembrano scritte oggi da quanto raccontano bene certi aspetti della società contemporanea.
Invece Quelli che benpensano, probabilmente la più conosciuta, è uscita nel 1997...


Sono intorno a noi
In mezzo a noi
In molti casi siamo noi
A far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo
Il fine è solo l'utile
Il mezzo ogni possibile
La posta in gioco è massima
L'imperativo è vincere
E non far partecipare nessun altro
Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltri
Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
Perché gli ultimi saranno gli ultimi
Se i primi sono irraggiungibili
Sono tanti
Arroganti coi più deboli e zerbini coi potenti
Sono replicanti
Sono tutti identici
Guardali
Stanno dietro a maschere
E non li puoi distinguere
Come lucertole s'arrampicano
E se poi perdon la coda la ricomprano
Fanno quel che vogliono, si sappia in giro
Fanno, spendono, spandono
E sono quel che hanno
Sono intorno a me
Ma non parlano con me
Sono come me
Ma si sentono meglio (×2)
E come le supposte abitano in blister full-optional
Con cani oltre i 120 decibels
E nani manco fosse Disneyland
Vivon col timore di poter sembrare poveri
Quel che hanno ostentano
E tutto il resto invidiano
Poi lo comprano
In costante escalation col vicino costruiscono
Parton dal pratino
E vanno fino in cielo
Han più parabole sul tetto che San Marco nel Vangelo
E sono quelli che di sabato lavano automobili
Che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli
Medi come i ceti cui appartengono
Terra terra come i missili cui assomigliano
Tiratissimi
S'infarinano
S'alcolizzano
E poi s'impastano su un albero
Boom!
Nasi bianchi come Fruit of the Loom
Che diventano più rossi di un livello di Doom
Sono intorno a me
Ma non parlano con me
Sono come me
Ma si sentono meglio (×2)
Ognun per sé
Dio per sé
Mani che si stringono
Tra i banchi delle chiese alla domenica
Mani ipocrite
Mani che fan cose che non si raccontano
Altrimenti le altre mani chissà cosa pensano
Si scandalizzano
Mani che poi firman petizioni per lo sgombero
Mani lisce come olio di ricino
Mani che brandiscon manganelli
Che farciscono gioielli
Che si alzano alle spalle dei fratelli
Quelli che la notte non si può girare più
Quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv
Che fanno i boss
Che compran Class
Che son sofisticati da chiamare i NAS
Incubi di plastica
Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara
Ma l'unica che accendono
È quella che dà loro l'elemosina ogni sera
Quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera
Sono intorno a me
Ma non parlano con me
Sono come me
Ma si sentono meglio (×4)
... Generazione di mostri nel 2003...


I vampiri esistono
Sono tra noi ma non si nascondono
Anzi appena possono si mostrano
Protetti dal consenso che trovano presso coloro i quali sbranano
Che più che volentieri si prestano
Porgendo le giugulari
Sperando di diventare loro pari
Aspirando al rango di maiali un po' più uguali degli altri animali
Fedeli al capobranco
Ma pronti ad azzannare chiunque si trovino a fianco
Fin dai tempo del banco i vampiri li allevano
Assecondandone l'indole
Usando un dio idolo fatto di simboli
E illudendoli di lottare per un ideale
Per cui sognare o per il quale magari morire
Se c'è un vampiro da saziare
Bell'affare
Ti rubano l'anima un pezzo per volta
Condizionano ogni tua scelta
Sono in agguato ad ogni tua svolta
Il nemico ti ascolta
Pronto a succhiare ogni singola stilla del tuo ego in rivolta
Svegliati
Apri gli occhi per difenderti
Scappa prima che ritornino a prenderti
Ma sta' attento a non confonderti
Basta un attimo in cui esiti
Per perderti (×2)
Loro masticano sentenze da far sputare al prossimo
Affinché pensi di esserne l'artefice
Così s'impegna al massimo a diffonderle
A farne una bandiera
In cui avvolgere il cadavere del libero pensiero
Il metodo che adottano per controllare l'opinione pubblica
È antico come il mondo ed infallibile
Ne aumentano le fazioni
Riducendo le interazioni
Moltiplicando le incomprensioni
Dividendo le persone
Rivoluzione resta un vocabolo impronunciabile
Se l'unico scontro possibile
È fra parti di popolo
Che vivono gomito a gomito
E non si accorgono di essere identiche
E non vedono i denti che i vampiri piantano
In quanti credono, obbediscono e combattono
Camerati o compagni che siano, fanno piatto unico
Con una carota e tanti bastoni come contorno
Per dei commensali con troppi canini e una fame d'inferno
Svegliati
Apri gli occhi per difenderti
Scappa prima che ritornino a prenderti
Ma sta' attento a non confonderti
Basta un attimo in cui esiti
Per perderti (×4)
Svegliati!
... e Libri di sangue addirittura nel lontano 1993, e tratto dal suo primo album in studio Verba manent.


C'è chi la chiama intolleranza
Quest'ombra che avanza
Che incalza
Che aumenta di potenza
Figlia di arroganza e di ignoranza
Ragione di vita di chi ha perso la coscienza
E crede ciecamente nella supremazia di una razza sulle altre
No, non è la mia questa visione della vita
E la partita non è vinta finché non è finita
E io l'ho appena cominciata
Una manciata di dadi è stata tirata
E la valanga di facce numerate non si è ancora fermata
Non si sa il risultato
Ci han provato a stabilirlo a priori
Chi è dentro e chi è fuori
Chi è uno e chi è zero
Chi è bianco e chi è nero
Ma questa è l'opinione di una parte
Non è la più importante
È solo quella del più forte
E non abbiamo scampo di fronte alla morte
Far come il gatto e il topo
Non è lo scopo
Di questo gioco di ruolo
Guidato da un master senza scrupoli
L'odio fra i popoli
I forti sui deboli
Che sono abili a crearsi alibi indimostrabili
Che accampano ragioni futili ma incontestabili
Che negano tutti i diritti ai propri simili
In nome di una giustizia propria degli uomini
Soltanto nella forma, non negli intenti
Sei grosso, ti rispetto, sennò calci sui denti
Diversi nell'aspetto, siamo scritti in mille lingue
Ma siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue
Siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue
Siamo libri di sangue
volumi di storia futura
Diversa cultura ma identica natura
È inutile negarlo, questi sono i fatti
Il prologo e l'epilogo è uguale per tutti
Farabutti
Politici corrotti
Uomini dotti
Mafiosi, poliziotti
Non c'è spazio per nessuna distinzione
Siam tutti membri della stessa nazione ZULU
E quando un uomo è nudo è nudo
E nessuno può dire se quest'uomo sia buono o cattivo
Figurati se importa poi come si vesta
Una bestia in divisa resta una bestia
Chiamata a tutelare i diritti di chi
È successo a brother Rodney King
Colpevole del crimine di esser nato nero
Nella buia capitale dell'impero del denaro
Colpo su colpo
Battuto come un polpo
Legato, incaprettato
E trascinato per lo scalpo
Documentato
L'hanno filmato
Pagine d'odio scritte sul selciato
Vergate col sangue di un uomo innocente
Impotente
Che con quei bastardi non c'entrava niente
Ma cara gente quotidianamente
Succede anche in Italia, ma non si sente
Lentamente, inesorabilmente
La sabbia del tempo ricopre la mente
Ogni giorno d'ogni mese d'ogni anno
In tutto il mondo la violenza comanda le azioni
Di uomini e nazioni
Sesso, razza, religioni
Non mancano occasioni per odiare
Ma dobbiamo ricordare
Che siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue
Siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue
Pagine e pagine e pagine di sentimenti
Emozioni, decisioni, ripensamenti
Fitte pagine scritte
Anime trafitte dal dolore
Di sapere che c'è chi non vuol capire
Che fa male a sentirsi e vedersi diversi
Costretti a inscenare una farsa perversa
In questo universo di sole comparse
Percorso dall'odio, o fingi o sei perso
No, mi rifiuto d'accettare questa logica contorta
Di chi non vuole amare
Ma vuole giudicare dalla copertina una persona
Seduti in poltrona
Individui come questi governano il mondo
E lo sfondo si riempie di morte e sconforto
Il rapporto s'incrina
Inevitabilmente discendiamo la china
Già lunga è la lista di ottusi soprusi
Ma più passa il tempo più crescon gli abusi
Su donne umiliate dai capi d'azienda
E sei brava c'hai il posto, se no alzi le tende
Su uomini nati lontano
Troppo a sud per tendergli la mano
Carcasse fumanti nei campi di sole
Migliaia di gole gonfie di parole di dolore
Spine nel cuore di quelli
Che vedon marcire i loro fratelli
Popoli usati come merce di scambio
Mi oppongo
A patti non scendo con questa realtà
E non mi va
E non mi va
E non mi va che patibolo
Sia il titolo del nuovo capitolo
Che stiamo per scrivere
Forza, capitelo!
Usiamo più il cuore e un po' meno le spranghe
Perché siam libri di sangue
Tutti libri di sangue
Siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue
Siamo libri di sangue
Tutti libri di sangue...
Verba manent conteneva anche il brano Faccio la mia cosa, che dà il titolo al libro di recente uscita. Un altro da aggiungere alla mia già lunghissima wishlist, uffa...
Scherzo, Francesco! Mi piacerebbe davvero poterlo leggere quanto prima, se solo ciò fosse compatibile coi miei ritmi.

mercoledì 12 giugno 2019

Una storia in dieci tweet

Ieri mi sono imbattuta per caso su Facebook in un album composto da dieci immagini, che erano altrettanti screenshot di tweet di @sixthformpoet pubblicati tre giorni fa uno di seguito all'altro per raccontare una storia divenuta virale in brevissimo tempo. Di norma trovo che un tweet abbia senso soltanto se riesce a riassumere un concetto nei duecentottanta – fino a un paio d'anni fa erano appena la metà, 140, do you remember? – caratteri che ne fissano la lunghezza massima... ma questa volta farò un'eccezione! Ecco la traduzione dei dieci tweet, pubblicati in rapida successione a partire dal number ONE (numero uno).
Mio papà è morto. Classico inizio per una storia buffa. È stato sepolto in un piccolo villaggio nel Sussex. Ero molto vicino a mio papà, così ho visitato molto la sua tomba. Lo faccio ancora. [NON PREOCCUPATEVI, POI DIVENTA PIÙ DIVERTENTE]
Portavo sempre dei fiori, e mia mamma lo visitava molto, e lei portava sempre dei fiori, e i miei nonni erano ancora vivi all'epoca e portavano sempre dei fiori. La tomba di mio padre spesso assomigliava al terzo classificato al Chelsea Flower Show.
Bello, ma mi dispiaceva per il tizio sepolto accanto a mio padre. Lui non aveva MAI fiori. È morto il giorno di Natale all'età di 37 anni, nessuno gli lasciava dei fiori mentre alla tomba accanto c'era praticamente la bancarella di un fioraio. Così ho cominciato a comprargli dei fiori. HO COMINCIATO A COMPRARE DEI FIORI PER UN DEFUNTO CHE NON AVEVO MAI INCONTRATO.
Ho fatto questo per qualche tempo, ma non ne ho mai parlato con nessuno. Era una piccola cosa tra me e me, stavo rendendo il mondo un posto migliore un mazzo di fiori alla volta. So che sembra strano, ma sono arrivato a pensare a lui come a un amico.
Mi chiedevo se ci fosse un legame nascosto tra di noi, qualcosa che mi attirava segretamente verso di lui. Forse siamo andati alla stessa scuola, abbiamo giocato per la stessa squadra di calcio, o chissà cos'altro. Così ho cercato su Google il suo nome, e dieci secondi dopo l'ho trovato.
Sua moglie non gli lasciava dei fiori PERCHÉ LUI L'AVEVA AMMAZZATA. IL GIORNO DI NATALE. Dopo aver ammazzato sua moglie, lui ha ammazzato anche i genitori di lei. Dopodiché si è buttato sotto all'unico treno che attraversava il tunnel di Balcombe quella notte di Natale.
È per QUESTO che nessuno gli lasciava mai dei fiori. Nessuno tranne me, ovvio. Io gli ho lasciato dei fiori. Gli ho lasciato dei fiori ogni due settimane. Ogni due settimane PER DUE ANNI E MEZZO.
Mi sentivo malissimo per sua moglie e per i genitori di lei. Ora, non è che volessi lasciar loro dei fiori ogni due settimane per due anni e mezzo, ma mi sentivo come se dovessi loro una sorta di scuse.
Ho scoperto dove erano sepolti, ho comprato dei fiori e sono andato al cimitero. Mentre ero in piedi davanti alle loro tombe mormorando le mie scuse, una donna è apparsa dietro di me. Voleva sapere chi fossi e come mai stessi lasciando dei fiori per sua zia e per i suoi nonni. IMBARAZZANTE.
Gliel'ho spiegato e lei ha detto «OK, è strano ma piuttosto dolce». Ho detto «Grazie, sì, è un po' strano» e, oddio, LE HO CHIESTO DI USCIRE A BERE QUALCOSA. Incredibilmente, lei ha detto di sì. Due anni dopo ha detto di nuovo sì quando le ho chiesto di sposarmi, perché è così che ho conosciuto mia moglie.
[FINE]
Per quanto la sottoscritta sia una boccalona mica da ridere – solo quando si tratta di storie "di vita vissuta" comunque, mentre contro le fake news mi difendo abbastanza bene – non credo affatto che la storia sia autentica, probabilmente è inventata di sana pianta o quasi, del resto l'autore è uno scrittore e nella descrizione del suo profilo Twitter chiede «Per favore comprate il mio libro, devo alla gente dei soldi»... però devo ammettere che nella sua semplicità funziona parecchio, sia di per sé sia per la forma in cui è stata pubblicata! :-)

martedì 11 giugno 2019

Sorrisi ingenui... ma non troppo

Da un po' di tempo seguo su Facebook la pagina Pera Comics, curata dal fumettista e grafico pubblicitario Alessandro Perugini. Le sue vignette sono disegnate con un tratto abbastanza elementare, per non dire infantile, al quale a volte corrisponde un umorismo ugualmente puerile... ma nelle ultime settimane sono uscite delle cose davvero carucce.
Ecco una mia personale selezione di illustrazioni, a cominciare da quelle nelle quali mi riconosco di più! :-)


Se tendi a prender sonno molto tardi...


... forse il gatto non è l'animale giusto per te! ;-)


Ecco alcune perle di saggezza semplici ma incisive.


Poi qualcosa sui rapporti e le differenze tra uomini e done...


Per concludere, ecco alcune freddure, che non sono ne,,emp


[In verità quest'ultima battuta non è mica fine a sé stessa, anzi... ;-)]

lunedì 10 giugno 2019

Il "mistero" dell'ombra triangolare

Quest'oggi ti propongo la foto di Juan Carlos Casado pubblicata ieri come Astronomy Picture of the Day con il titolo A Triangular Shadow of a Large Volcano (Un'ombra triangolare di un grande vulcano)...


... perché la relativa spiegazione l'ho trovata particolarmente interessante.
Come mai l'ombra di questo vulcano assomiglia a un triangolo? Il vulcano Teide stesso non ha la forma strettamente piramidale che la sua ombra geometrica potrebbe suggerire. Il fenomeno dell'ombra triangolare non è unico per il Monte Teide, comunque, e si vede comunemente dalle vette di altre grandi montagne e vulcani. Un motivo fondamentale per la strana forma scura è che l'osservatore osserva il lungo corridoio di un'ombra del tramonto (o dell'alba) che si estende fino all'orizzonte. Anche se l'enorme vulcano fosse un cubo perfetto e l'ombra risultante fosse una lunga scatola rettangolare, quella scatola sembrerebbe restringersi verso la cima mentre la sua ombra si estende in lontananza, proprio come fanno i binari paralleli del treno. La spettacolare immagine proposta mostra in primo piano il cratere di Pico Viejo, situato a Tenerife nelle Isole Canarie della Spagna. La luna quasi piena è vista poco dopo la sua eclissi lunare totale.

domenica 9 giugno 2019

Forza Romina!

In un post di tre anni fa esternavo la mia sorpresa nell'aver scoperto che Romina Falconi, la quale aveva partecipato a Sanremo Giovani nel 2007 con il brano Ama, collaborava con il principe del Porn Groove Immanuel Casto: decisamente un cambiamento drastico rispetto a quel suo esordio ultraromantico.
Ieri ho scoperto che la cantante romana ha all'attivo un'altra collaborazione a dir poco particolare: il brano Magari muori inciso per Taffo Funeral Services, l'agenzia funebre nota per la sua attività sui social. Una canzone dall'indubbia valenza apotropaica, e con tutte le carte in regola per sfondare come tormentone estivo! :-)
Per curiosità sono andata a spulciare la pagina Wikipedia di Romina, scoprendo che nel 2012 ha provato a rilanciarsi partecipando alla sesta edizione di X-Factor, quella vinta da Chiara Galiazzo, ed entrando a far parte della squadra di Morgan; qui una sua performance nel corso del programma. Al momento della sua eliminazione, avvenuta durante la quarta puntata, la cantante ha deciso di rifiutare un contratto con la Sony Music per poter meglio perseguire le proprie scelte artistiche.
Ovviamente mi è venuta la curiosità di scoprire le sue canzoni, e lo sto facendo grazie a Spotify: Romina ha uno stile parecchio dissimile da quello del suo esordio sanremese, tanto è vero che nella sua playlist Ama non è stata nemmeno inserita. La ragazza è senza dubbio una tosta, ed è un vero peccato che il suo naturale timbro delicato, al quale verrebbe naturale associare un repertorio tradizionale, le impedisca di far emergere a dovere la sua vera personalità musicale.

sabato 8 giugno 2019

Levàteje Twitter!

L'altroieri Davide Barillari, consigliere del M5S alla Regione Lazio, ha pubblicato un tweet che mi ha lasciata senza parole...


... ma per fortuna a rispondergli degnamente ci ha pensato Pancrazio, con un altro tweet mostrato ieri sera a Propaganda Live.


Comunque il premio "tweet più assurdo della settimana" lo darei a Donald Trump, che dal suo account @realDonaldTrump – tanto per toglierci subito ogni speranza che possa trattarsi di un fake – ha twittato

Per tutti i soldi che stiamo spendendo, la NASA NON dovrebbe parlare di andare sulla Luna: lo abbiamo fatto 50 anni fa. Dovrebbero concentrarsi sulle cose molto più grandi che stiamo facendo, compreso Marte (di cui la Luna è una parte), la Difesa e la Scienza!
Cioè, osa parlare di scienza, per giunta con la maiuscola, uno che sostiene che la Luna – l'unico satellite naturale della Terra, che le orbita intorno a una distanza media di 384mila chilometri – fa parte di Marte, il quarto pianeta del sistema solare, che proprio il 31 luglio scorso ha raggiunto la minima distanza dalla Terra, pari a circa 57 milioni di chilometri?!?!?

venerdì 7 giugno 2019

Piccoli gesti che fanno la differenza

Quest'oggi ti voglio parlare di una delle ultime creazioni di Millo, al secolo Francesco Camillo Giorgino, street artist di fama internazionale, pugliese d'origine ma abruzzese d'adozione. Giusto per fare un rapidissimo excursus della sua carriera, questo articolo è stato pubblicato due anni fa in occasione della conclusione di un suo murale che abbellisce il muro degli alloggi popolari di via Caduti per Servizio a Pescara...


e quest'altro pone una sua opera, intitolata The world is sick e realizzata ad Avellino, in cima alla classifica dei dieci migliori murales italiani.


Venendo al dunque, lo stesso artista ha presentato in lingua inglese sulla sua pagina Facebook il murale qua sotto.


Ecco la traduzione del post.
Ho dipinto questa parete a Raiano, in provincia de L'Aquila, per la prima scuola antisismica realizzata in Abruzzo, in Italia.
Il tema dietro il murale era la violenza di genere. In Italia oltre 100 donne vengono uccise ogni anno e migliaia di donne devono subire molestie, violenze e abusi.
Ecco il perché della decisione di dipingere su un muro della scuola. Gli alunni di questa scuola elementare hanno scelto tra diversi disegni questo schizzo perché, come hanno detto, la semplicità dell'immagine mostra la possibilità di relazionarsi tra i due sessi con uguaglianza e gentilezza.
I piccoli gesti possono cambiare un intero sistema.
Ma a me sembra che il significato dell'opera sia stato rappresentato in maniera ancora più efficace da L'abruzzese fuori sede...
A Raiano, in Valle Peligna, da qualche giorno c'è un nuovo murale monumentale incredibile impressionante realizzato dall'artista Millo (un compare pugliese, noto in tutto il mondo, ormai abruzzese di adozione da anni).
Il murale si trova su una parete della nuova Scuola antisismica Postiglione di Raiano, e il disegno è stato scelto proprio dai bambini della scuola. #bravilistuti
Dice: "Che mi rappresenta?"
Quello che ti pare signò, ognuno ci vede ciò che vuole: il tema, in ogni caso, è la violenza sulle donne.
Io per esempio ci vedo un ragazzo coccia pelata con trenta capille che si è innamorato di 'sta ragazza con la faccia un po' triste; entrambi sono un po' sfigatelli (o meglio, la società li vede un po' sfigatelli), però alla fine sono pur sempre abruzzesi quindi fregni a prescindere.
Il ragazzo non si sofferma sull'aspetto fisico della ragazza (lei fa lo stesso con lui) e non oserebbe mai toccarla, è un tipo vecchia scuola; però sa che lei tiene una bella dote e una bella coccia, tiene le terre e na freca di coperte abruzzesi... ma soprattutto sa che tiene un bel cuore arato in cui lui potrebbe piantare le sue patate e far volare le sue farfalle (è un entomologo).
E dalla finestra ormai aperta nel petto della ragazza vola via una farfalla che lui non aveva mai visto.
[Ho pensato che fosse opportuno tradurre almeno qualche parola, in questo caso dall'abruzzese... ma alla fine ho lasciato parlare il sentimento!]