venerdì 31 dicembre 2021

L'insostenibile efficienza di Amazon

La sera di Natale ho ordinato su Amazon due articoli: una confezione di mascherine FFP2 (consegna prevista fra il 2 e il 4 gennaio 2022) e un'altra cosa che poi ti dirò (consegna prevista fra il 31 dicembre 2021 e il 4 gennaio 2022). Normalmente mi faccio spedire tutto in ufficio, ma poiché l'azienda per cui lavoro da oggi è chiusa e riaprirà il 10 gennaio, quindi non sarebbe stato presente nessuno per il ritiro, ho selezionato come indirizzo di consegna quello di casa.

L'altroieri nel primo pomeriggio, prima di rimettermi al lavoro, per puro scrupolo inserisco nel sito del corriere GLS, incaricato della spedizione dell'oggetto misterioso, il relativo codice... e scopro che in mattinata c'è stato un primo tentativo fallito di consegna: lo stato della spedizione è stato aggiornato a «Destinatario assente al primo passaggio. Consegna prevista per il giorno lavorativo successivo». Come, il giorno lavorativo successivo?! Ma se io pure domani sono in ufficio! Allora chiamo il call center di GLS, inserisco il numero di spedizione... e la voce registrata mi fornisce le informazioni che già conoscevo per poi interrompere la comunicazione, senza offrirmi la possibilità di parlare con un operatore (magari insistendo avrei trovato il modo di riuscirci, ma ero in orario lavorativo e non potevo permettermi di stare tutto il pomeriggio al telefono per gli affari miei). A questo punto cerco l'indirizzo e-mail del Servizio Clienti e invio una segnalazione, invitando a non ritentare la consegna il giorno dopo perché anche quel tentativo è destinato a fallire: chiedo se possibile di riprogrammarla il 31 dicembre, oppure nei primi giorni del nuovo anno, senza urgenza. Lo faccio soprattutto perché mi dispiace che il povero corriere si avventuri nelle campagne brianzole invano, ma un pochino anche perché temo che il pacco alla lunga possa rimanere in giacenza – così dovrei andare io a ritirarlo in sede – o addirittura venga rispedito al mittente. Una certa Lisa mi risponde «in riferimento alla sua richiesta inoltro alla sede locale per riscontro diretto».

Il mattino dopo però, sempre dall'ufficio, ricontrollo lo stato della spedizione... e scopro che è stato aggiornato a «Destinatario assente al secondo passaggio. In attesa di istruzioni dal mittente per eventuale riconsegna». Faccio presente l'accaduto nei commenti alla precedente segnalazione, ma non ricevendo alcun riscontro ne apro una nuova, questa volta tramite il form che è "magicamente" comparso sul sito. Stavolta a rispondermi è una certa Francesca, la quale mi scrive che «la spedizione si trova in giacenza presso la sede di zona a causa di assenza del destinatario o dati non corretti-completi. Per organizzare la riconsegna deve contattare il suo mittente/venditore al quale è già stata notificata la giacenza. Trattandosi di spedizione in porto franco solo il mittente/venditore può intervenire autorizzando la riconsegna o il ritiro in fermo deposito». Accedo ad Amazon, trovo il modo di contattare il venditore e gli mando un messaggio. Nel pomeriggio però ricevo un SMS – sì, esistono ancora ;-) – da un corriere che mi informa di dover consegnare un pacco. Gli spiego la situazione, tra qualche incomprensione lui si offre di passare dal mio ufficio, io gli faccio notare che lavoro a una trentina di chilometri da casa, così desiste dalla sua gentile proposta e mi propone la soluzione definitiva: consegna concordata per domani!

E infatti stamattina, mentre faccio le pulizie, nonostante il rumore dell'aspirapolvere riesco a udire il citofono che squilla, rispondo «Esco subito!», corro verso il cancello... e il corriere, non appena mi vede, mi saluta, borbotta «Il pacco glielo lascio qui» (come peraltro fanno spesso i suoi colleghi quando ci facciamo spedire cose a casa ma in quel momento non c'è nessuno), risale sul furgone e riparte. Insomma, non serviva nessuna firma.

Finalmente ho potuto mettere le mani sul mio acquisto: eccolo!

Tutto 'sto casino per un gioco da tavolo, ebbene sì, un pochino mi imbarazza ammetterlo. Io che ho e terrò sempre l'Abruzzo nel cuore mi sono voluta regalare questa edizione limitata del mitico gioco del Monopoly... ma ho anche una vecchia scatola della versione classica su cui era stampato il nome Monòpoli, come il Comune pugliese. Ora il problema che si pone è: chi ci gioca con me? :'-( (Motivo per cui, prima che l'ordine venisse spedito, avevo pensato di provare ad annullarlo)

Ah, poco dopo Poste Italiane ha consegnato pure le mascherine FFP2, quelle che sarebbero dovute arrivare fra il 2 e il 4 gennaio. Accompagnate da una serie di fogli relativi alle certificazioni, che devo ancora verificare.

Concludo con una piccola tiratina d'orecchie al signor Amazon, di cui sono da anni cliente soddisfatta, e a cui dall'anno scorso mi rivolgo anche per acquisti che di norma avrei effettuato nei negozi fisici, come i jeans (a volte con inconvenienti relativi alla taglia, ma non addebitabili di certo all'e-commerce): di norma apprezzo che la consegna della merce che ordino avvenga quasi sempre prima del previsto... ma in casi come quello che ho appena raccontato non si tratta certo di un vantaggio!

giovedì 30 dicembre 2021

La voce di un angelo

Ammetto che la giovanissima musicista e cantante Frida Bollani Magoni, figlia del jazzista Stefano Bollani e della di lui ex compagna, la cantante Petra Magoni, non l'avevo mai sentita nominare finché non mi sono imbattuta in questa sua intervista uscita su Sette, settimanale del Corriere della Sera (pssst... in teoria l'accesso è riservato agli abbonati, ma io sono riuscita a leggerla stampandola in formato PDF tramite l'estensione per Firefox Print Friendly & PDF ;-) ). Di questa straordinaria diciassettenne mi ha colpita la maturità, la determinazione, la serenità con cui parla della sua condizione (da una parte Frida è ipovedente dalla nascita, dall'altra si considera fortunata perché essere figlia di cotanti genitori l'ha agevolata nel dedicarsi alla sua passione per la musica)... ma soprattutto mi ha colpita la sua voce, che è come quella di un angelo. Perlomeno, come quella che immagino dovrebbe avere un angelo.

Ascoltala mentre canta Hallelujah in una puntata del programma Via Dei Matti n°0 condotto dal padre e dalla nuova moglie Valentina Cenni, da lei definita «una delle mie migliori amiche adulte», i quali le rivolgono uno sguardo pieno d'orgoglio...

... mentre è in scena assieme a sua madre...

... e infine, ecco la sua esibizione alla Festa della Repubblica del 2 giugno scorso. In questa occasione mi pare che la sua voce abbia avuto qualche incertezza... ma si può perdonare un po' di emozione a una ragazzina che si esibisce al cospetto delle personalità più importanti d'Italia, no? :-)

Frida sarà di nuovo in televisione nel giorno di Capodanno per partecipare alla trasmissione di Roberto Bolle Danza con me. Un motivo in più per sintonizzarsi su Raiuno.

mercoledì 29 dicembre 2021

Cosa dicono le stelle?

Come immancabilmente accade in prossimità della fine dell'anno, molta gente – io no di certo ;-) – si affanna a verificare "cosa dicono le stelle" per i dodici mesi successivi. Come se l'incremento del numero dell'anno fosse presagio di chissà quale cambiamento e non la conseguenza di una semplice convenzione, e come se le posizioni degli astri proiettati sulla volta celeste – astri che nello spazio tridimensionale, lo ricordo, sono spesso distanti anni e anni luce tra di loro – potesse avere qualsivoglia effetto sulle vicende umane.

Ma vabbè, ognuno è libero di credere a quello che preferisce... purché le sue convinzioni non si ripercuotano sulla vita delle altre persone; Diego Passoni ha parlato della tendenza di taluni a discriminare sul serio il prossimo in base al segno zodiacale. Trovo allucinante che i due principali quotidiani italiani – il Corriere e Repubblica, rispettivamente – abbiano cercato di sdoganare l'astrologia attribuendole un ruolo di supporto alla scienza; a tal proposito condivido il post di .mau. e quello di Chi ha paura del buio?, da cui è tratta l'immagine che apre il post.





Eh già, la colossale cantonata presa dall'astrologo Paolo Fox quando enunciò le sue previsioni per il 2020, che è andato come tutti noi sappiamo fin troppo bene, rimarrà negli annali; in un mondo ideale uno così sarebbe sparito dalla circolazione, cosa che non mi risulta sia successa.

P.S.: L'unico oroscopo al quale sono disposta a dedicare interesse è quello di oroscopostacce... ;-)

martedì 28 dicembre 2021

Goodbye 2021 (per la serie: portarsi avanti col lavoro)

Questa sera condivido rapidamente alcune immagini relative all'anno che sta per concludersi, e alla transizione con il 2022.

[Diciamo che negli ultimi due anni sono riuscita piuttosto bene nell'impresa. Quale proposito formulare per il 2022? ;-)]

[Già, quest'anno sono passata a Windows 10 pure sul PC personale. Dove il successore Windows 11 già mi "stalkera" affinché io esegua l'aggiornamento, ma per il momento resisto]

[È vero. Poiché non me ne capacitavo, ho fatto i conti... ed ebbene sì, è così. A tal proposito, segnalo questo sito che permette di valutare la distanza temporale tra alcuni – pochi, in verità – selezionati eventi della storia dell'uomo, con risultati a volte sorprendenti]



[A voler essere pignoli – e se c'è da esserlo la sottoscritta non si tira mai indietro ;-) – quest'ultima "straordinaria" affermazione sarà vera per chiunque solamente fra tre giorni, ovvero venerdì 31 dicembre]

lunedì 27 dicembre 2021

Non sapere di non sapere

Stasera condivido alcuni spunti sull'ignoranza... intesa in senso letterale, come mancanza di istruzione e di cultura, senza alcun intento offensivo! ;-)


«Il coraggio è sapere che potrebbe far male, e farlo comunque.
La stupidità è la stessa cosa. Ed è per questo che la vita è dura
»

Riguardo all'effetto Dunning-Kruger, la distorsione cognitiva «a causa della quale individui poco esperti e competenti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi a torto esperti in materia», ho letto di recente un breve excursus.

P.S.: In un certo senso ho la spiacevole sensazione che possa essere proprio l'ignoranza, la vera pandemia che rischia di compromettere la sopravvivenza della specie umana...

P.P.S.: Il titolo del post parafrasa il socratico «So di non sapere».

domenica 26 dicembre 2021

Medioevo sempre attuale

Ieri, oltre al Natale e al 379esimo compleanno di Isaac Newton, ricorreva il 1221esimo anniversario dell'incoronazione di Carlo Magno come imperatore dei Romani a Roma da parte di papa Leone III: la notte di Natale dell'anno 800, una delle pochissime date storiche che ricordo a memoria. BardoMagno, «lo progetto musicale de “Feudalesimo e Libertà”, lo vero et unico Partito politico che - pe’ volontade divina - difende li interessi dello Popolo», ha dedicato alla ricorrenza una parodia di A Natale puoi tale da rendermi "digeribile" uno dei jingle natalizi che sopporto di meno in assoluto. ;-)

Dallo stesso canale segnalo anche Hanno ucciso Carlo Magno, parodia di Hanno ucciso l'Uomo Ragno che mi ha fatto sorgere un dubbio inconcepibile per un insigne medievista come Alessandro Barbero: sarà mica morto di morte violenta? Pare di no, e il titolo era una semplice "licenza poetica": morì il 28 gennaio 814, all'età di 71 anni, dopo sei giorni dall'attacco di una pleurite.

[La voce è quella di Valerio Storch dei Nanowar Of Steel]

sabato 25 dicembre 2021

All I want for Christmas

In occasione del Natale, condivido una rassegna di immagini a tema prese dal web.

Una galleria di alberi di Natale immaginari realizzati da alcuni celebri artisti, via Wrong Hands...


... due vignette in cui Andy Ventura illustra il suo rapporto di amore-odio col Natale...


... un po' di vignette, illustrazioni e memi dedicati al caro vecchio Babbo Natale...








... e ai regali, per chi oramai non si aspetta più che sia il barbuto "panzone" di rosso vestito a portarli.



Concludo con una miscellanea di immagini assortite.













Vedendo quest'ultima, confesso che mi si è un po' stretto il cuore. Quando abitavo coi miei capitava immancabilmente che insistessero per passarmi qualche parente con cui non avevo nessuna voglia di parlare... ed è una delle innumerevoli cose che, anche se un tempo non lo avrei mai detto, mi mancano tanto adesso che loro non ci sono più. Comunque pure io, come tante altre persone, ho passato il Natale in famiglia, quella che mi sono scelta e che per me conta di più in assoluto, ovvero il mio compagno, tutti e due una volta tanto sereni e senza pensare ad altro. E per questo non posso certo lamentarmi...

venerdì 24 dicembre 2021

Natale malinconico

Questa sera ti auguro buon Natale con una canzone che fino a stamattina neppure conoscevo, e che è stata condivisa da una mia "facciamica": si intitola appunto Buon Natale.

A cantarla era Paolo Barabani, conosciuto soprattutto per il brano presentato al Festival di Sanremo 1981, quando ancora ero troppo piccola per interessarmi alla kermesse canora: Hop hop somarello.

Nel dicembre scorso Barabani – il cui cognome, lo ammetto, mi evoca inesorabilmente il Duca Conte Francesco Maria Barambani di fantozziana memoria ;-) – ha partecipato alla prima edizione del talent show The Voice Senior cantando il pezzo Su di noi scritto da lui stesso insieme a Pupo e Donatella Milani, ma non solo nessuno dei giudici l'ha riconosciuto (del resto la chioma scura e fluente dei tempi d'oro è ormai un ricordo), ma neanche quando si è presentato c'è stata la benché minima reazione del tipo «Questo nome non mi è nuovo». Eppure era tutta gente che lavora nel mondo dello spettacolo... :'-(

giovedì 23 dicembre 2021

La vendetta è un piatto che va servito freddo

Questa sera condivido una divertente accoppiata di spunti tratti dalla seguitissima pagina ironico-divulgativa Apostrofare Catilina in senato facendogli sapere che ha rotto il c***o – il cui titolo richiama con tono a dir poco sbarazzino l'invettiva ciceroniana «Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?» – dedicata prevalentemente, ma non solo, a proporre aneddoti sullo studio dell'antichità classica a scuola; come spesso accade ai fenomeni social, la pagina in questione ha dato luogo anche a un libro.

Sabato mattina è stato pubblicato lo screenshot di un commento...

[e io che dalle elementari all'università ho impersonato mio malgrado il ruolo di "secchiona" da cui scopiazzare – non durante i compiti in classe, perché per evitare di farsi sgamare ci vuole un talento che io non ho mai avuto – ma non avrei mai osato commettere una simile geniale carognata, ho scelto il misterioso compagno come mio mito personale ;-)]

... e a quanto pare nei commenti le identità degli studenti interessati si sono rivelate a distanza di anni dall'episodio, come mostrato in un altro screenshot pubblicato due giorni dopo.

P.S.: Riguardo alla frase che ho scelto come titolo del post, parecchie informazioni interessanti le ho trovate qui.

mercoledì 22 dicembre 2021

L'idea regalo che stavi cercando

Mancano tre giorni scarsi al Natale. Se sei alla disperata ricerca di un'idea regalo dell'ultimo minuto, eccotela qua, presentata in un video irresistibile fin dal titolo: LA NOVITÁ HI-TECH DI CUI NON POTRETE PIÚ FARE A MENO.

Devo ammettere che la perfetta pronuncia British sfoggiata da un pressoché irriconoscibile Maccio Capatonda mi ha stupita: pensavo addirittura che fosse doppiato... finché all'improvviso non è passato dall'inglese all'italiano, e allora mi è stato chiaro che quella era proprio la sua voce! :-)

Se non hai tempo o voglia di guardare il video, ti "spoilero" l'idea regalo in questione: piantare un albero tramite Treedom, per contribuire a rendere più verde il pianeta. Come spiega benissimo Maccio, si tratta sul serio dell'oggetto più hi-tech che si possa immaginare, perché contiene la tecnologia alla base della vita su questo pianeta.

Scegli il tuo albero
Puoi farlo per i benefici che è in grado di apportare, per la CO2 che può assorbire o per fare un regalo originale. Un contadino lo pianterà nella sua terra. Il tuo albero sarà fotografato, geolocalizzato ed avrà la sua pagina online dove seguirai la storia del progetto di cui farà parte.

Segnalo che pure i fratelli Colica, meglio noti come Le Coliche, hanno fatto un video per promuovere la stessa iniziativa.

martedì 21 dicembre 2021

Un bel gioco dura poco

Oggi una mia "facciamica" era a dir poco irritata perché stamattina un suo vecchio amico d'infanzia le ha mandato un vocale accompagnato da un messaggio accorato. Preoccupandosi che fosse capitato qualcosa di grave lei l'ha ascoltato, e... ta-dah, a tradimento ecco la versione originale del brano Last Christmas che l'ha spedita dritta dritta nel Whamhalla, eliminandola dal Whamageddon, il gioco che gode di un inspiegabile successo nella mia "bolla social". (Nel 2017 lo definii "una c***ta pazzesca", non ho assolutamente cambiato opinione al riguardo, e se devo essere sincera non credevo che qualcuno lo prendesse davvero così sul serio; l'unico aspetto davvero divertente di questo gioco insulso, a mio avviso, è proprio raccontare come e perché si è stati eliminati)

Per chi non ne fosse al corrente oppure non se lo ricordasse, ecco la spiegazione tratta da Wikipedia.

A causa dell'eccessiva ripetizione del brano sulle emittenti radiotelevisive, è stato lanciato il gioco natalizio Whamageddon e diffuso nei social media: i giocatori devono "sopravvivere" dal primo di dicembre alla mezzanotte del 24 dicembre senza ascoltare la canzone degli Wham! Last Christmas. Nel caso che a un giocatore capiti di ascoltare anche un solo estratto dalla canzone, deve annunciare la sua sconfitta scrivendo "#whamageddon" in un social media a sua scelta ed eventualmente specificando le condizioni della sua uscita dal gioco. Solo l'audio della versione originale è valido, mentre cover e video senza audio mantengono ancora in gioco.

A proposito di Last Christmas, ecco un paio di memi che in questo periodo "ricicciano" immancabilmente...


Di quest'ultimo esiste anche la versione musicale estesa... ma attenzione, se sei ancora in gara al Whamageddon e ci tieni a rimanerci, non aprire il video, perché la base è l'audio della versione originale di Last Christmas.

Infine, segnalo la cover realizzata da Shirley Șerban. In effetti si tratta di un medley tra Last Christmas e All I Want For Christmas Is You di Mariah Carey, altro "classicone" natalizio che è al centro di un gioco analogo al Whamageddon – le regole sono le stesse – chiamato Mariahpocalypse.

lunedì 20 dicembre 2021

La caverna in cui hai paura di entrare

Questa sera ti propongo un veloce spunto di riflessione tratto dal sito Sketchplanations.

C'è molta saggezza in questo pensiero di Joseph Campbell: la caverna in cui hai paura di entrare contiene il tesoro che cerchi.
In fondo, se fosse stato il sentiero facile, se non fosse stato il posto in cui non avevamo ancora guardato per paura, l'avremmo già fatto. Forse affrontare quello che stai evitando di più è quello che hai più bisogno di fare.

P.S.: Secondo Quote Investigator non si può affermare con certezza che Campbell abbia mai detto o scritto quelle precise parole, «The cave you fear to enter holds the treasure you seek», comunque il medesimo concetto lo espresse in maniera leggermente più prolissa.