sabato 29 febbraio 2020

#SonoFattiTuoi

«Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta» è la classica frase che si usa per mettere alla prova i fiorentini, i quali tendono a pronunciarla con la loro caratteristica C aspirata. Pure il piccolo Yetunde, protagonista del nuovo video musicale di Lorenzo Baglioni il cui titolo è appunto la frase in questione, ha la stessa peculiarità essendo di Firenze... ma purtroppo molti non lo riconoscono come tale, o peggio lo insultano, solo perché ha la pelle scura.


Questa è la descrizione del video...
Ci si può sentire STRANIERI a CASA PROPRIA?! Abbiamo provato a raccontare il razzismo e l'integrazione con una canzone che si chiama "Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta". Ognuno di noi può fare la propria parte nella lotta ai fenomeni di discriminazione per favorire i processi d'integrazione.
... e questo è il testo.
Sul muro i fogli con sopra i ritratti dei bambini di tutta la classe
E la sua mamma sperò per davvero che Yetunde non lo notasse
"Mamma, mamma, com'è questa cosa", chiese il bimbo a colazione
"Che gli altri hanno tutti la faccia rosa e la mia faccia è un cerchio marrone?"
E poi crebbe, crebbe per le strade di Firenze
Undici anni passati a far finta di non vedere le differenze
E mica sempre, però qualche volta si sentiva proprio perso
Dentro era uguale a tutti gli altri, e fuori invece così diverso
Woh-ah oh-ah, il banco di scuola con "Forza Viola!" scritto in un angolo
Woh-ah oh-ah, stesse passioni, stesse canzoni, stessa città
E ogni volta che qualcuno gli diceva "Ritorna in Africa"
Lui proprio non capiva, casa sua era questa qua
E cantava
Ohi mamma ma'
Senti qua che storia
Son straniero nella mia città
Io che son di Firenze e che sogno con la C aspirata
Ohi mamma ma'
Senti qua
"Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta"
Quando gli dissero "sporco n***" mentre girava in bici in centro
Come uno schiaffo in pieno viso, come uno schianto sul cemento
Lui pianse, pianse tutto il giorno e tutta la notte
Alle volte certe parole bruciano molto più delle botte
Woh-ah oh-ah, ed essere forte tutte le volte non era facile
Woh-ah oh-ah, e lui si sforzava, lui ci provava, ma la verità
È che ogni volta che qualcuno gli diceva "Ritorna in Africa"
Lui proprio non capiva, casa sua era questa qua
E cantava
Ohi mamma ma'
Senti qua che storia
Son straniero nella mia città
Io che son di Firenze e che sogno con la C aspirata
Ohi mamma ma'
Senti qua
"Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta"
È vero, ho radici che vanno lontano e che neanche io conosco
E sono straniero dovunque vada, e non sono a casa in nessun posto
E qualche volta, anche se non si può, perché non si può fermare la vita
Vorrei che anche qua ci fosse un arbitro per sospendere la partita
Ohi mamma ma'
Senti qua che storia
Son straniero nella mia città
Io che poi mi innamoro con la C aspirata, ti dico
Ohi mamma ma'
Senti qua
Cosa c'è, senti qua, senti qua, senti
Mamma parlavo con la Caterina
Mi ha dato la mano e mi ha detto cammina
Mi ha fatto vedere i piccioni a Firenze
Mi ha fatto notare le differenze
Ma tutti hanno un becco, due zampe e due ali
Son tutti diversi ma son tutti uguali
Siam tutti diversi ma siam tutti uguali
Siam tutti diversi ma siam tutti uguali
Una Coca-Cola con la cannuccia corta corta
Questo video, come pure quest'altro qua sotto, pubblicato a dicembre da Fanpage, è stato realizzato nell'ambito del progetto "PINOCCHIO: cultura, sport, partecipazione civica e social network contro le discriminazioni per una maggiore inclusione sociale (AID 011786)", finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.


Infine, casomai te lo stessi chiedendo... in che senso #SonoFattiTuoi? La risposta la copincollo dalla pagina del progetto Pinocchio sul sito del CEFA (Comitato Europeo per la Formazione e l'Agricoltura).
#SonoFattiTuoi è una campagna di comunicazione che nasce dalla riflessione su quanto false credenze e stereotipi legati soprattutto alle culture e ai paesi d’origine delle persone di origine migrante, e in particolare a chi proviene dall’Africa, siano ancora oggi profondamente radicati nella nostra società.
Il processo d’inserimento e di inclusione degli immigrati viene reso sempre più complesso da pregiudizi, disinformazione e da narrazioni distorte a volte amplificate dai social.
La campagna, a partire da situazioni quotidiane di discriminazione, in particolare verso gli immigrati, ma non solo, vuole dimostrare come ciascuno ogni giorno abbia la possibilità di prendere parola e contrastare le parole di odio.
Non riesco a leggere tutto questo senza ricollegarlo all'uscita a dir poco infelice del presidente della Regione Veneto Luca Zaia sui cinesi...

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