venerdì 6 maggio 2022

Un vuoto da colmare


Qualche tempo fa lo scrittore Simone Carta ha raccontato la commovente storia di Margaret McCollum e del suo inestinguibile amore per il defunto marito, che continuava a tenerle compagnia con la sua voce registrata, trasmessa dagli altoparlanti della metropolitana londinese.

A Londra c'è una donna che si reca ogni giorno dentro la metropolitana e resta seduta sulla banchina solo per ascoltare l'annuncio registrato dal marito nel lontano 1950.
Margaret McCollum dopo che è morto il suo Oswald Laurence, si siede sulla panchina e aspetta di sentire quella registrazione divenuta uno dei più celebri "Mind the gap" (attenzione allo spazio tra il treno e la banchina) di Londra.
Nel 2003 Oswald è morto lasciando un grande vuoto nel cuore di Margaret. Così da quel momento Margaret ha trovato il modo di sentire la sua presenza più vicina.
Ma da un giorno all'altro, dopo oltre mezzo secolo, quella voce è stata sostituita da una fredda e vuota registrazione elettronica.
Presa dallo sconforto Margaret ha fatto richiesta di quel nastro all'azienda dei trasporti della metropolitana londinese, per continuare ad ascoltare la voce di suo marito a casa sua.
Ma, venuta a conoscenza dell'emozionante storia, l'azienda ha deciso di ripristinare l'annuncio nell'unica fermata in prossimità della casa dove vive la donna, precisamente alla fermata di Embankment della Northern Line, dove oggi tutti i passeggeri possono ascoltare la voce di Oswald Laurence e pensare che l'amore eterno esiste davvero.

In precedenza, della medesima vicenda si era occupato pure il giornalista Carmelo Abbate nella sua pagina Storie degli Altri.

A chi non si accontenta delle parole ma ha bisogno delle immagini posso consigliare la visione del cortometraggio qui sotto.

"Mind the gap" vuol dire "fate attenzione allo spazio tra treno e banchina". Ma a ben vedere il "gap" è anche un vuoto, una lacuna. Quindi in questa locuzione si annida un'ambiguità incredibilmente suggestiva.

Una storia talmente romantica da sembrare finta. E forse è davvero, almeno in parte, romanzata. Ma mi fa sospirare lo stesso... <3

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